
(AGENPARL) – gio 02 novembre 2023 Organizzazione Sindacale Itamil Esercito
COMUNICATO STAMPA
Lavoro – Finanziaria 2023: La Bomba a Orologeria “Negli Stipendi Militari”
– Denuncia del Sindacato Itamil Esercito”. Zitti e buoni? Il tempo del
silenzio è finito è ora di fare rumore.
Sindacato Itamil Esercito lancia un’accusa grave e diretta al Governo
Meloni e al Ministro Crosetto: la proiezione di un’umiliante perdita secca
dovuta all’inflazione per il 2022 e il 2023.
Nel frattempo, l’opposizione, rappresentata da Schelein e Conte, versa in
un silenzio vergognoso, mostrando una totale indifferenza verso il mondo
militare.
Finalmente, arrivano i dati ufficiali sulla finanziaria e, sfortunatamente,
confermano le denunce del Sindacato Itamil Esercito – l’unico sindacato
militare che ha combattuto in prima linea fin dal primo giorno. Secondo la
nostra analisi, stiamo assistendo alla più grande erosione dello stipendio
mai vista nell’era della contrattazione.
La finanziaria prevede un aumento del 5,78% lordo delle retribuzioni dei
militari contrattualizzati dal 2024 in poi.
Tuttavia, questo aumento potrebbe non coprire neanche l’inflazione prevista
per il solo 2024.
E il peggio? Gli aumenti per compensare l’inflazione dei due anni
precedenti, 2022 e 2023, sono totalmente assenti! Un’inflazione che supera
di gran lunga il 10%.
Questa mossa finirà per tagliare il potere d’acquisto degli stipendi in
maniera permanente, di oltre il 10%, con perdite analoghe sulla buona
uscita e sull’importo della pensione. E non finisce qui, il cuneo fiscale
non porterà alcun beneficio al personale militare.
Il contratto non è l’unico problema, c’è anche il 119 attualmente in stallo
in parlamento.
Questa legge non promette alcuna crescita di personale per le nostre forze
armate, dove l’esercito è già a metà delle forze di polizia e inferiore
come numerico rispetto all’arma dei carabinieri.
Siamo stanchi di sentire parlare di “specificità” ma dal 2010 non abbiamo
visto alcun vantaggio concreto, solo restrizioni alle nostre libertà
individuali.
A causa dell’inflazione e del blocco dei contratti, ci aspetta una pensione
misera.
Secondo il nostro punto di vista, l’indifferenza della politica verso le
parti sociali ci porterà piamo piano verso il pensiero unico, ci viene in
mente il libro di Orwell, certa stampa riporta solo notizie per distrarre
la massa dai problemi reali e i politici si esprimono solo sui social
media, evitando il confronto democratico.
Il Sindacato Itamil Esercito NON accetterà mai supinamente questa
situazione assurda e ingiusta.
Ci chiediamo se certi sindacati filogovernativi, che per loro convinzione
ma di fatto non considerati, continueranno ad applaudire e diffondere
inesattezze.
La Premier Meloni non dovrebbe autoconvincersi di aver portato risultati
per farsi coraggio, ma dovrebbe rendersi conto – non per colpa
esclusivamente sua – che in un anno di governo non è cambiato nulla.
Il costo della vita è cresciuto, gli stipendi sono rimasti gli stessi.
Prenda le nostre critiche come un contributo per fare meglio. Cambi il suo
modo di operare, apra tavoli di confronto e prenda decisioni con il
supporto delle parti sociali, non in solitudine.
L’Esercito Italiano è l’anima di una nazione, il suo scudo e la sua spada.
I servitori dello Stato non si possono ridurre a una mera voce di bilancio,
né può essere ignorato in silenzio.
Le persone che prestano servizio meritano di più, meritano rispetto,
riconoscimento e una retribuzione adeguata al costo della vita. Non si
possono fare promesse vuote e poi voltare le spalle quando arrivano i tempi
difficili.
Il silenzio e l’indifferenza dimostrati da molti non faranno altro che
rafforzare la nostra determinazione.
Il Sindacato Itamil Esercito continuerà a lottare per i diritti di chi
serve il nostro paese. Non permetteremo che i nostri soldati siano
abbandonati.
Non oggi, non domani, non mai.
Il tempo del silenzio è finito. È ora di fare rumore. È ora di agire.
Perché l’indifferenza non è un’opzione quando il futuro del nostro Esercito
è in gioco.
Roma 2 novembre 2023
Il Segretario Generale
Girolamo Foti
Sito: www itamil.org