
(AGENPARL) – mar 31 ottobre 2023 *ESONDAZIONE DEL SEVESO*
CONAF “*È l’effetto di troppe aree sottratte all’agricoltura, pessime
scelte urbanistiche, interventi troppo puntuali.*”
È bastato un temporale molto intenso e il torrente Seveso è esondato
all’interno della città di Milano, allagando i quartieri più
settentrionali.
Danni che non sorprendono, dichiara il CONAF, poiché il Seveso attraversa
una delle aree più urbanizzate d’Italia, in cui gli edifici occupano quasi
tutti gli spazi disponibili e, all’ingresso del territorio di Milano, entra
in una canalizzazione sotterranea che lo fa confluire con le acque del
Redefossi, anche queste intubate sotto la città.
*Lombardia prima per consumo suolo*
Il Rapporto 2023 sul consumo di suolo di ISPRA e SNPA ha posto la
Lombardia, con il 12,16% del territorio artificializzato, in testa alla
classifica nazionale davanti a Veneto (11,88%) e Campania (10,52%). Primato
consolidato anche nel 2022, anno in cui la Lombardia ha urbanizzato altri
908 ettari.
In questo scenario, ciò che è accaduto era ampiamente prevedibile ed è la
conseguenza di scelte urbanistiche che sottraggono enormi superfici ad uso
agricolo per trasformarle in aree cementificate.
Anche ieri, la massa d’acqua è atterrata in un bacino prevalentemente
urbanizzato, priva di terreno naturale ed agricolo che potrebbe assorbirla.
Di conseguenza, l’acqua piovana si riversa molto rapidamente nella rete di
condutture di smaltimento, mettendo in crisi i depuratori esistenti che
sono costretti a rilasciare attraverso i troppo pieno.
“*Abbiamo assistito a eventi certamente estremi, ma altresì strettamente
collegati a fenomeni urbani ai quali il territorio urbano si deve adattare
e, talvolta, trasformarsi radicalmente*.” – dichiara *Francesca Oggionni*,
Presidente Ordine dei dottori agronomi e forestali di Milano – “*Gli
effetti delle piogge sono connessi al consumo di suolo e alle scarse
superfici permeabili della città. Da tempo proponiamo, come categoria,
misure alternative che concorrono alla trasformazione della città. Questi
sistemi sono stati già adottati in numerose città europee: Copenaghen, per
esempio, ha intrapreso un progetto complessivo di trasformazione, ma in
Italia misure di questo tipo faticano ad essere messe a terra. Desideriamo
essere accanto a tutte le amministrazioni che vogliono intraprendere questa
trasformazione epocale, ribadendo la nostra disponibilità nel collaborare e
fornire supporto professionale*.”
*Il canale scolmatore e le acque del Seveso*
Il Canale Scolmatore di Nord Ovest è un’imponente opera di canalizzazione
destinata a deviare la portata del Seveso in condizioni di piena verso
ovest, fino all’immissione nelle acque del Ticino.
“*Dobbiamo imparare a ricorrere a una regimazione complessiva dei reticoli
idrici in modo il più possibile naturale, integrando le soluzioni di
ingegneria idraulica con le competenze di agronomi e forestali.” * –
dichiara *Paolo Baccolo*, Consigliere CONAF – “*Non si può scordare,
infatti, che il regime idraulico non può essere l’unico parametro da
considerare e oggi lo vediamo: in casi di alluvione, lo scolmatore si
attiva portando l’acqua di pessima qualità del Seveso e dei depuratori
allagati in quelle certamente molto più pulite del Ticino, con evidenti
problemi di inquinamento*.”
*Cosa si sta facendo *
I danni dovuti dalle esondazioni del Seveso possono arrivare, negli episodi
più gravi, a molte decine di milioni di euro. Da qui la decisione di
Regione Lombardia, Comune di Milano e dalle strutture governative dedicate
alla riduzione del rischio idrogeologico di realizzare un sistema di grandi
vasche di laminazione, dedicate a contenere milioni di metri cubi di acque
di piena da rilasciare successivamente superato l’evento alluvionale.
Il progetto è in corso di realizzazione e vede la vasca di minori
dimensioni, quella ubicata all’interno del territorio milanese, pronta al
collaudo. Gli altri cantieri sono in corso a vario stadio di avanzamento.
In casi come questi, i dottori agronomi e forestali possono intervenire
nella progettazione degli interventi di rinaturalizzazione di sponde e aree
golenali, nella progettazione delle aree verdi di contorno alle vasche di
laminazione e nelle conseguenti manutenzioni e nei rapporti della vasca di
laminazione con le attività agricole e le aree verdi circostanti.
*Roma, 31 ottobre 2023 *
Ufficio Stampa – Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei
Dottori Forestali