
(AGENPARL) – mar 31 ottobre 2023 *Cities, la visione sonora e corale delle 55 città di Calvino*
/Nell’ambito delle iniziative Calvino100, legate al centenario della
nascita del grande intellettuale italiano, sabato 4 novembre alle 21, in
prima assoluta a Palomar, l’opera del direttore e compositore di fama
internazionale Lorenzo Donati/
Sarà la prima data di un tour che toccherà molte altre città italiane
nei prossimi mesi. Nell’ambito della rassegna Calvino100, pensata per
celebrare il centenario della nascita del grande intellettuale italiano,
sabato 4 novembre alle 21 Palomar ospiterà Cities, l’opera del direttore
e compositore di fama internazionale Lorenzo Donati.
Si compone di 55 brevi brani per coro e semplici strumenti o suoni e
rappresenta “la visione sonora e corale delle 55 città di Italo
Calvino”. Lo spettacolo prevede anche la presenza di due voci recitanti,
dialoganti che rappresentano le due figure delle “cornici” di Calvino:
Marco Polo e Kublai Khan. I musicisti del coro canteranno e suoneranno
piccoli e semplici strumenti musicali, muovendosi nello spazio e creando
differenti “geografie sonore”. Un video aiuterà il pubblico a seguire il
percorso narrativo della composizione.
Il progetto Cities rientra in una produzione più ampia, che ha preso
parte al bando del Ministero della Cultura e prevede la ripetizione
dell’iniziativa in molte altre città italiane nella parte finale del
2023. Ma l’Insieme vocale Vox Cordis, diretto da Lorenzo Donati,
debutterà sabato prossimo proprio a San Giovanni Valdarno.
“Italo Calvino – dichiara l’assessore alla cultura Fabio Franchi – è
stato sicuramente uno degli scrittori e intellettuali più interessanti,
profondi e versatili della storia del nostro Paese. Per rendergli un
adeguato omaggio nel centenario della nascita, abbiamo voluto ricordarlo
non solo con iniziative più ‘tradizionali’ (quali letture e conferenze),
ma anche – tentando di cogliere e rappresentare la curiosità che animava
il suo approccio alla realtà e alla scrittura, la forte carica
innovativa, la continua contaminazione di generi e linguaggi diversi che
connotano i suoi lavori – con iniziative che uscissero dai canoni e dai
percorsi usuali. Per questa ragione, e animati da questo intento, nella
nostra rassegna Calvino100 abbiamo accolto con estremo piacere la
proposta di Lorenzo Donati, compositore e direttore di fama
internazionale, e dell’Insieme Vocale Vox Cordis: ‘Cities’ è infatti una
lettura/rilettura originalissima ed estremamente interessante de ‘Le
città invisibili’, tra le opere indubbiamente più famose, affascinanti,
misteriose e allo stesso tempo godibili di Calvino; una
lettura/rilettura basata su brani per coro e musica, con voci recitanti
e proiezioni video, per ricostruire la visione ‘sonora e corale’ (è
proprio il caso di dirlo) delle 55 città invisibili descritte nel libro.
Siamo infine particolarmente orgogliosi del fatto che il Maestro Lorenzo
Donati abbia scelto proprio San Giovanni per la prima assoluta dello
spettacolo, in un tour che lo porterà ad essere rappresentato nei
prossimi mesi in molte città italiane. Un evento di indubbio prestigio
per la qualità e il valore dello spettacolo, che arricchisce
ulteriormente le nostre celebrazioni calviniane e il complesso
dell’offerta culturale della nostra città”.
“Scrivere un’opera sulle parole e sulle immagini delle città di Calvino
– commenta il direttore e compositore Lorenzo Donati – è stata una bella
impresa, perché le sue città sono movimento, suoni, sono cittàprofumate,
si dissolvono, si rigenerano. Città chemuoiono e rinascono, luoghi dello
spirito e luoghi del pensiero. Per questo durante il concerto o meglio
durante lo spettacolo il coro non solo canterà, ma reciterà, si muoverà,
coinvolgerà il pubblico, suonerà strumenti. Perché ognuna di queste 55
città che compongono Cities cercherà di portare l’ascoltatore in
un’interpretazione onirica della descrizione che Calvino fa di questi
luoghi. A coronare lo spettacolo ci saranno immagini create con
l’intelligenza artificiale sulla descrizione delle città invisibili e la
stupenda voce di Roberto Locci a declamare alcune parti del dialogo tra
Marco Polo e Kublai Kan”.