
(AGENPARL) – mar 31 ottobre 2023 DICHIARAZIONE DI ANNA REA, PRESIDENTE ADOC NAZIONALE
Un Paese che non consuma e non produce è un Paese fermo. L?Italia è il sesto
Paese industrializzato al mondo e osservare queste dinamiche non ci
rallegra: tra i Paesi europei, siamo quello con i consumi più bassi, i
prezzi tra i più alti, con servizi inaccessibili, con un?inflazione che
penalizza i redditi più bassi e amplifica le disuguaglianze territoriali e
sociali. Lo ha affermato Anna Rea, Presidente Adoc Nazionale
Di fronte a tutto questo, serve una manovra coraggiosa capace di far pagare
chi non ha mai pagato, scovando milioni di euro evasi, chi in questi anni di
crisi e pandemia ha fatto profitti, e aiutare le famiglie e il lavoro.
Invece, inverosimilmente, si riducono i già insufficienti bonus sociali
elettrici, riportandoli solo a tre mesi, si rinvia la tassazione sulle
bevande alcoliche, si aumenta l?IVA sugli alimenti per neonati e sui
pannolini, alzandola dal 5 al 10 per cento e si reintroduce l?odiosa tampon
tax che tanti Paesi stanno eliminando o riducendo. È l?ennesimo colpo
inferto, dopo vane promesse ? ha continuato la Presidente dell?Associazione
dei consumatori.
Secondo i calcoli di Adoc ed Eures, con il passaggio dell?IVA dal 5 al 10%,
previsto dal Governo all?articolo 11 della manovra economica, le famiglie
dovranno sostenere per ogni figlio nel primo anno di vita, un balzello di
100 euro l?anno.
Già ora le famiglie spendono mediamente nel primo anno di vita del proprio
figlio la ragguardevole cifra di 2.000 euro soltanto per pannolini* (936
euro) e latte in polvere** (1.027 euro).
Tale cifra, invece di ridursi per favorire l?auspicato aumento della
natalità, registrerà un ulteriore rincaro, che si aggiunge agli aumenti che,
per effetto dell?inflazione, i prodotti per la prima infanzia già subiscono
in misura superiore al resto del carrello della spesa. In particolare,
infatti, gli alimenti per la prima infanzia hanno registrato negli ultimi 8
mesi incrementi a doppia cifra (con un rincaro medio del 15% rispetto
all?anno precedente) a fronte di un indice generale attualmente stimato al
+5,3%.
Quale sarebbe la strategia di questo Governo? Sicuramente non quella di
andare incontro alle difficoltà delle famiglie che hanno vissuto un anno
nero e quello che si avvicina sarà ancora più fosco, con venti di guerra che
rischiano di far aumentare ancora di più i prezzi. Eviteremo poi
dichiarazioni trionfalistiche sulle sofferenze delle persone che suonano più
come sarcasmo: i prezzi dei prodotti di prima necessità sono ancora troppo
alti ? ha concluso Anna Rea.
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*Spesa calcolata considerando il costo medio di un pannolino (pari a 0,40
euro) per il numero medio di cambi giornalieri (pari a 8 nei primi 6 mesi di
vita e a 6 cambi tra i 6 e i 12 mesi)
** Spesa calcolata considerano il costo medio del latte in polvere in
commercio (ricavato dalla media del costo del latte in polvere delle marche
più vendute: Aptamil, Humana, Mellin e Nestlè Nidina) nei primi 6 mesi (pari
a 29,50 euro) e il costo medio del latte in polvere tra i 6 e 12 mesi (pari
a 21,92 euro). Tali valori sono stati rapportati al consumo medio
giornaliero di latte previsto per un bambino 0-12 mesi nelle relative fasce
di età.
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UFFICIO STAMPA ADOC NAZIONALE
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