
(AGENPARL) – sab 28 ottobre 2023 Tortorelli (Uil): con la crescita della povertà in tutto il Sud crescono le
disuguaglianze sociali
Vincenzo Tortorelli, segretario Uil Basilicata
Famiglie “sicuramente povere” soprattutto nel Mezzogiorno: lo registra
l’Istat confermando che nell’anno scorso la crescita del fenomeno della
povertà assoluta è in continuo aumento ed è ormai strutturale. Peraltro, i
più colpiti sono i minori e gli adolescenti. Rispetto al 2021 l’incidenza
di povertà relativa cresce per le famiglie monogenitore specie nel
Mezzogiorno, oltre che in relazione all’aumentare del numero dei componenti
della famiglia. Si osservano valori più elevati per le famiglie con persona
di riferimento in cerca di occupazione. È un momento in cui i diritti
vengono messi in discussione dalla stessa condizione economica delle
famiglie. È una scelta politica quella di non mettere fine alle
disuguaglianze nel nostro Paese, una scelta sbagliata. Nonostante la
narrazione con la quale viene presentata la manovra di bilancio, tutto
vediamo tranne che un respiro sociale: al contrario, continuano ad essere
sottratte risorse all’ambito del sociale.
La manovra economica varata dal Governo – come sottolinea il documento del
nostro Consiglio Federale – stanzia risorse insufficienti per il rinnovo
dei contratti del pubblico impiego e non adotta soluzioni che favoriscano
la conclusione di quelli del settore privato; non assume provvedimenti in
materia di precarietà e di sicurezza sul lavoro; non investe sulla sanità;
non dà risposte sulle future pensioni dei giovani né sul tema
dell’autosufficienza e non ripristina le condizioni originarie di opzione
donna; non affronta la questione dell’evasione fiscale e non recupera
nessuna risorsa dall’extratassa sugli extraprofitti; non si occupa di
transizione energetica e non definisce politiche industriali e per lo
sviluppo; non riduce le disuguaglianze e non ha alcun respiro sociale. A
questo punto, dunque, falliti tutti i tentativi di dialogo, non resta che
la mobilitazione delle lavoratrici, dei lavoratori, dei pensionati, dei
giovani per chiedere un’inversione di rotta nella politica economica e
sociale del Governo e delle Istituzioni locali. Il prossimo futuro potrebbe
presentarci un conto ancor più salato, soprattutto per i percettori di
redditi fissi, per i precari, i giovani e gli anziani.
È necessario restituire al nostro Paese uno strumento universale, che già
avevamo, per dare risposte ai bisogni reali e alle difficoltà economiche a
tutela dei minori, delle famiglie e delle persone più fragili.
Servono provvedimenti forti e coraggiosi in grado di far fronte al rischio
di un ulteriore declino: il Governo sembra non cogliere questa emergenza,
proveranno le persone in difficoltà a fargliela comprendere dalle piazze.
Ufficio Stampa UIL Basilicata
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