
(AGENPARL) – sab 28 ottobre 2023 COMUNE DI PALERMO
AREA DEL PATRIMONIO, DELLE POLITICHE AMBIENTALI
E TRANSIZIONE ECOLOGICA
Settore Politiche Ambientali e Transizione Ecologica
Servizio Ambiente
ORDINANZA SINDACALE N. _______/O.S.
28 10
DEL ___/___/2023.
Oggetto: Ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti presso il Polo
Impiantistico di Bellolampo, nelle more del rientro in ordinario della
gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
IL DIRIGENTE
Premesso che:
– L’Amministrazione Comunale di Palermo, a seguito della emergenza rifiuti nella
Regione Siciliana, che ha causato l’impossibilità di smaltire i rifiuti prodotti nella città di
Palermo in impianti autorizzati, ha emesso dapprima l’Ordinanza Sindacale n. 52 del
02/05/2022 e successivamente l’Ordinanza Sindacale n. 100 del 26 luglio 2022 con validità
pari a mesi 6;
– In data 26 gennaio 2023 è stata emessa l’Ordinanza Sindacale n. 8/OS in scadenza il 26
aprile 2023, relativa alla proroga della predetta O.S. n. 100/2023;
– In data 26/04/2023 è stata emessa l’Ordinanza Sindacale n. 41/OS che ha prorogato la
validità della O.S. n. 8 sino al 26/10/2023 che risulta, pertanto, ancora vigente;
– In data 11 luglio 2023 è stata emessa integrazione all’Ordinanza Sindacale n.
41/OS/2023 con O.S 129/OS con validità fino al 26/10/2023;
– A tutt’oggi la Regione Sicilia non ha ancora consegnato la VII vasca della discarica
presso il sito di Bellolampo, né un suo stralcio funzionale che, invero, avrebbe dovuto
essere consegnata, almeno nel primo lotto, già a luglio 2022;
– In atto risulta in corso il collaudo della stessa e si è in attesa dell’imminente consegna
anticipata del 1° Lotto della VII Vasca al Comune di Palermo da parte della Regione Sicilia;
Considerato che le opere rientranti in detto 1° lotto, ai fini dell’intero ciclo di gestione
del rifiuto conferito, comprendono:
– La vasca di abbancamento vera e propria (parte bassa per una capacità di circa 180.000
mc delimitata dal rilevato di valle, dai rilevati di sponda e dall’argine interno vasca di
delimitazione del 1° e del 2° lotto);
– Impianto di sollevamento del percolato per invio alla vasca di recapito finale, completo
di vasca in c.a. (completa di tettoia metallica), gruppo di pompaggio, condotte di
convogliamento del percolato dalla vasca (1° lotto) al sollevamento stesso, condotte di
mandata in uscita dal sollevamento verso il recapito finale;
Considerato che, come da progetto appaltato, non rientra tra le opere di 1° lotto la vasca
di recapito finale del percolato;
Considerato che, ai fini della gestione anticipata del 1° lotto di opere, è stato realizzato
un collegamento di necessità tra la vasca di sollevamento percolato della VII vasca (prima
richiamata) e l’esistente vasca di raccolta del percolato realizzata nell’ambito della VI vasca
(in fase di post-abbancamento) che possiede caratteristiche costruttive e dimensioni
analoghe a quella inserita nel progetto della VII vasca;
Considerato che per la corretta e funzionale gestione del 1° lotto di opere della VII vasca
è necessario provvedere all’utilizzo sistemico delle seguenti opere:
– Vasca di abbancamento (parte bassa per una capacità di circa 180.000 mc) da
consegnare in via anticipata;
– Impianto di sollevamento del percolato (composto da vaschetta in c.a., tettoia della
vasca, gruppo di pompaggio e condotte di convogliamento) da consegnare in via
anticipata nelle more dell’emissione del certificato di collaudo statico delle opere in c.a.
e in struttura metallica (allo stato in corso di espletamento);
– Sistema di svuotamento della vaschetta in c.a. di cui al punto che precede, mediante
pompaggio su autobotti, gestito da RAP;
– Vasca di recapito finale ed accumulo del percolato della VI vasca, già in esercizio a
cura di RAP, da impiegare in caso di necessità, ad integrazione del sistema di
svuotamento di cui al punto precedente;
Considerato, altresì, che gli interventi di revamping per l’impianto TMB sono iniziati in
data 1° luglio 2023 per: (i) ripristinare la piena efficienza del trattamento dei rifiuti in
ingresso (quantità giornaliera media di 850 t/die), stante l’incapacità a trattare la tipologia
dei rifiuti in ingresso (indifferenziato tal quale in luogo di quello residuale proveniente dalla
raccolta differenziata) e (ii) per biostabilizzare correttamente tutti i rifiuti ammessi
nell’impianto e che, pertanto, l’impianto TMB Linea Indifferenziato è chiuso ai
Considerato che rimane operativa, tuttavia, una delle due linee di biostabilizzazione (9
biocelle) che garantisce il trattamento di 4500 t/mese di sottovaglio, rispetto alla quantità
di 9000 t/mese prodotte;
Considerata l’autorizzazione, contenuta nell’ordinanza in scadenza il prossimo 26 ottobre
2023, all’ingresso e al conseguente trattamento meccanico di tutto il rifiuto urbano
indifferenziato presso la stazione di trasferenza con mezzi mobili di tritovagliatura;
Considerato che a far data dal 23/10/2023 sono cominciati anche gli interventi di
revamping della linea compost dell’impianto TMB (ambito 2);
Considerato l’evento eccezionale occorso presso l’impianto TMB in data 22 settembre,
consistente in un incendio che ha interessato gli ambiti 4 e 5 (aree a servizio della linea
compost) e che ha provocato danni, anche strutturali, di notevole entità;
Considerata la presenza presso gli ambiti 4 e 5 dell’impianto TMB di tutti i presidi
ambientali necessari a protezione dell’ambiente, ivi compresi i sistemi antincendio e i
sistemi di convogliamento delle acque di percolazione all’interno della vasca del colaticcio;
Considerato che la piattaforma impiantistica di Bellolampo deve assicurare il trattamento e
lo smaltimento dei rifiuti prodotti dalla città di Palermo, dall’aeroporto “Falcone e Borsellino”
di Punta Raisi e dal Comune di Ustica, con una quantità complessiva giornaliera pari a circa
850 t/die;
Considerato che, anche al fine di ridurre i quantitativi di rifiuti indifferenziati da conferire e
trattare presso la piattaforma impiantistica di Bellolampo, RAP S.p.A. ha elaborato ed
approvato il Piano Industriale per il quadriennio che va dal 2023 al 2026 nel quale è dimostrato
che entro questo periodo la raccolta differenziata “porta a porta” e/o “di prossimità” sarà
estesa all’intero territorio cittadino, così come è previsto l’incremento del numero di Centri
Comunali di Raccolta rispetto ai 7 oggi esistenti e lo sviluppo della Impiantistica attraverso
l’utilizzo di finanziamenti comunitari quali Pon Metro e PNRR;
Tenuto conto che l’Amministrazione Comunale di Palermo, nel quadro degli impegni e
delle azioni in atto condivise sul piano istituzionale con il Governo Regionale in tema di
virtuosa gestione del ciclo integrato dei rifiuti, intende assumere le necessarie iniziative,
anche in via temporanea, per la risoluzione delle criticità territoriali contingenti,
garantendo in ogni caso i livelli e le modalità di tutela ambientale prescritti dalla normativa
di settore e valorizzando il sistema di gestione pubblica del Polo Impiantistico di
Bellolampo e, in generale, di tutti gli impianti di smaltimento ubicati in Sicilia;
Considerato che allo stato non vi sono ulteriori azioni autonome gestionali che la RAP
S.p.A. possa intraprendere per salvaguardare i presidi ambientali, garantire la gestione, il
trattamento e lo smaltimento dei rifiuti prodotti nella città di Palermo, né sono possibili
conferimenti presso altri impianti, ovvero si possa ricorrere al c.d. trasposto
transfrontaliero;
Considerato che RAP S.p.A., con note del 07/06/2023, ha chiesto ad altri impianti e
discariche sul territorio regionale, la disponibilità al trattamento e abbancamento dei rifiuti
provenienti dalla città di Palermo;
Considerato che RAP S.p.A. è autorizzata a gestire gli impianti e le discariche per il
trattamento dei rifiuti provenienti dal Comune di Palermo, dal Comune di Ustica e
dall’Aeroporto “Falcone Borsellino” di Punta Raisi;
Viste le note inviate al Sig. Sindaco, prot. n. 2292 del 27/01/2022, prot. n. 2866 del
11/01/23 inviata alla Regione, con la quale RAP S.p.A. ha rappresentato tra l’altro la
situazione di emergenza presso la Piattaforma Impiantistica di Bellolampo, segnalando le
gravi criticità e richiedendo l’intervento dell’Amministrazione Comunale, per l’adozione
di tutte le iniziative urgenti ed idonee alla risoluzione delle gravissime condizioni
dell’impianto, ed evitare il fermo della raccolta rifiuti a Palermo con le conseguenze
gravissime a ciò connesse;
richiesta l’emissione di una nuova Ordinanza, allegando il Piano di monitoraggio e
controllo matrice aria (All. 1);
Visti
– l’art.182-bis, comma 1 del d.lgs.152/2006: “Lo smaltimento dei rifiuti e il recupero dei rifiuti
urbani non differenziati sono attuati con il ricorso ad una rete integrata e adeguata di impianti, tenendo
conto delle migliori tecniche disponibili e del rapporto tra i costi e i benefici complessivi, al fine di: a)
realizzare l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi e dei rifiuti del loro
trattamento in ambiti territoriali ottimali; b) permettere lo smaltimento dei rifiuti e il recupero dei rifiuti
urbani indifferenziati in uno degli impianti idonei più vicini ai luoghi di produzione o raccolta, al fine di
ridurre i movimenti dei rifiuti stessi, tenendo conto del contesto geografico o della necessità di impianti
specializzati per determinati tipi di rifiuti; c) utilizzare i metodi e le tecnologie più idonei a garantire un
alto grado di protezione dell’ambiente e della salute pubblica”;
– gli art. 192, 255 e 256 del d.lgs.152/2006 che vietano e sanzionano l’abbandono o il
deposito incontrollato di rifiuti sul suolo ad opera di qualsivoglia soggetto;
Visto l’art. 191 del d.lgs.152 del 3 aprile 2006 e ss.mm.ii.: 1. “[…] qualora si verifichino situazioni
di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente, e non si possa altrimenti
provvedere, il Presidente della Giunta regionale o il Presidente della provincia ovvero il Sindaco possono
emettere, nell’ambito delle rispettive competenze, ordinanze contingibili ed urgenti per consentire il ricorso
temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, nel rispetto,
comunque, delle disposizioni contenute nelle direttive dell’Unione europea, garantendo un elevato livello di
tutela della salute e dell’ambiente”;
2. “[…] il Presidente della Giunta regionale promuove ed adotta le iniziative necessarie per garantire la
raccolta differenziata, il riutilizzo, il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti. In caso di inutile decorso del
termine e di accertata inattività, il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare diffida il
Presidente della Giunta regionale a provvedere entro un congruo termine e, in caso di protrazione
dell’inerzia, può adottare in via sostitutiva tutte le iniziative necessarie ai predetti fini”;
3. “Le ordinanze di cui al comma 1 indicano le norme a cui si intende derogare e sono adottate su parere
degli organi tecnici o tecnico-sanitari locali, che si esprimono con specifico riferimento alle conseguenze
ambientali”;
4. “Le ordinanze di cui al comma 1 possono essere reiterate per un periodo non superiore a 18 mesi per
ogni speciale forma di gestione dei rifiuti. Qualora ricorrano comprovate necessità, il Presidente della regione
d’intesa con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare può adottare, dettando specifiche
prescrizioni, le ordinanze di cui al comma 1 anche oltre i predetti termini”;
Considerato che nelle more dell’autorizzazione in via ordinaria dei precitati impianti di
biostabilizzazione della frazione organica di sottovaglio, in supporto al TMB, in corso di
istruttoria, nonché del completamento degli interventi di manutenzione e revamping del
TMB, in corso di svolgimento, occorre intervenire in via contingibile ed urgente, al fine
di evitare possibili conseguenti pericoli per l’igiene pubblica e scongiurare l’insorgenza di
emergenza ambientale;
Considerato, altresì, che gli impianti mobili in sostituzione per le necessarie ed urgenti
manutenzioni dell’impianto TMB, consentiranno il supporto per i fermi, anche parziali del
suddetto impianto;
Considerato che ai sensi dell’art. 177, comma 2, del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., la
gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse, in considerazione dei rilevanti
interessi pubblici e dei riflessi che la stessa ha sull’ambiente, sulla salute pubblica e sul
decoro urbano;
Tenuto altresì conto che la Partecipata RAP S.p.A., quale Soggetto Gestore degli impianti,
può e deve porre in essere interventi e misure di trattamento e smaltimento dei rifiuti
urbani nella più ampia prospettiva territoriale regionale;
Ritenuto necessario, non potendo altrimenti provvedere, e ciò a tutela e salvaguardia dei
presidi e delle matrici ambientali e al fine di scongiurare l’insorgenza di emergenze, si
reputa indispensabile adottare un ulteriore provvedimento, complementare alla già emessa
8/OS del 26/01/2023 e n. 41 del 26/04/2023, di proroga della O.S. n. 100/OS del
4 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n.152, che consenta l’attuazione in deroga alle
normative vigenti delle attività di gestione del ciclo dei rifiuti nel territorio del Comune di
Palermo sussistendo ancora i presupposti di eccezionalità e di urgente necessità all’uopo
richiesti, in assenza e fino al completamento degli interventi di manutenzione e revamping
dell’impianto TMB per il ripristino della piena funzionalità dello stesso, al fine di
scongiurare interruzioni del pubblico servizio e le connesse emergenze ambientali,
igienico-sanitarie, con gravissime refluenze di ordine pubblico e sociale. Risulta inoltre
necessario provvedere alla regolamentazione dell’avvio della gestione del 1° lotto della VII
vasca di Bellolampo secondo il sistema impiantistico di cui alle premesse.
Tenuto conto degli interessi coinvolti e delle garanzie esistenti in merito alla tutela dei
presidi ambientali e della salute pubblica;
Visto il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e ss.mm.ii., ed in particolare la parte
quarta concernente la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati;
Visto l’art. 191 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. e la Circolare interpretativa del Ministero
Visti anche gli artt. 50 e 54 del TUEL in materia di emergenze sanitarie o di igiene pubblica,
per superare situazioni di grave degrado del territorio, al fine di prevenire e di eliminare
conseguenze pregiudizievoli per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, in quanto –
rebus sic stantibus – il Comune e la RAP S.p.A. non potrebbero più provvedere alla raccolta
degli stessi rifiuti, con inevitabile accumulo sulle strade cittadine e con conseguenti gravi
rischi igienico-sanitari, di incendio e pregiudizievoli per la salute e pubblica incolumità;
ha richiesto all’ARPA Sicilia e alla ASP di Palermo il parere di propria competenza;
Visto il parere espresso dalla ASP di Palermo con nota prot. 379585/2023 del 27/10/2023;
Per quanto sopra esposto e motivato, si propone l’adozione di una nuova Ordinanza
Sindacale volta ad autorizzare, fino alla consegna ed al collaudo dell’impianto TMB, e, in
ogni caso, non oltre i tre mesi dall’emissione della stessa (27/01/2024):
– considerata la chiusura della Linea Indifferenziato dell’impianto TMB a partire dal
1° luglio per consentire le attività di revamping del TMB, l’ingresso ed il conseguente
l’ambito 5 dell’impianto TMB con sistemi mobili di tritovagliatura, essendo tale area
già dotata di copertura per limitare le dispersioni eoliche dei rifiuti in lavorazione e
di tutti i presidi ambientali ed antincendio necessari;
– il trattamento di 2.000 t/mese di sottovaglio presso l’ambito 4 dell’impianto TMB
all’interno di biocelle realizzate in corrispondenza delle 5 corsie dell’aia di
maturazione attraverso il posizionamento di LEGOBLOCK in calcestruzzo pieno,
in cumuli ricoperti da teli a tecnologia brevettata per il contenimento delle emissioni
odorigene. Il sistema di insufflazione della platea sarà mantenuto in perfetta
efficienza e le nr. 5 biocelle avranno le seguenti dimensioni: lunghezza circa m. 20,70
x larghezza pari a circa m. 11,20 ed altezza pari a circa m. 2,70. Il volume di ciascuna
biocella è pari a circa mc 626 e la massa del rifiuto da biostabilizzare è pari a circa
500 t con una densità del rifiuto pari a circa 0,8 kg/dmc. Il tempo di
biostabilizzazione è di circa 20/28 giorni.
– il trattamento di 2.500 t/mese di sottovaglio presso l’area ex Unieco utilizzando le
biocelle previste dalla precedente ordinanza per la campagna di tritovagliatura
mobile del rifiuto, di cui a – PA54_RIF1669 – Progetto di installazione temporanea
e l’esercizio provvisorio di impianti amovibili di trattamento meccanico-biologico –
operazioni D14/ D8 fino a 600 ton/giorno, nel perimetro di esistente installazione
IPPC 5.3/ AIA n. 1348/13. L’impianto comprende un sistema di aerazione con
ventilatori, per l’accelerare la reazione aerobica nei cumuli, un sistema di
insufflazione costituito da tubi a sfilo che si inseriscono direttamente sotto i rifiuti o
che vengono affogati nella platea di cemento su cui poggia il cumulo, un sistema di
controllo che governa le portate d’aria ed un telo Q-Ring®, costituito da tessuto
traspirante per il contenimento degli odori di processo. Il sistema di insufflazione
delle biocelle sarà mantenuto in perfetta efficienza e le nr. 8 biocelle avranno le
seguenti dimensioni: lunghezza pari a circa m. 18,00 x larghezza pari a circa m. 8,00
ed altezza pari a circa m. 2,40. Il volume di ciascuna biocella è pari a circa mc 646 e
la massa del rifiuto da biostabilizzare è pari a circa 320 t con una densità del rifiuto
pari a circa 0,9 kg/dmc. Il tempo di biostabilizzazione è di circa 20/28 giorni.
Quanto sopra effettuato in accordo ai contenuti del Piano di Monitoraggio e Controllo
matrice aria allegato alla presente (All. 1).
Tutto ciò consentirà un graduale passaggio dalle condizioni emergenziali attuali a quelle di
normalità, in attesa del ripristino della piena funzionalità dell’impianto TMB.
Relativamente al 1° lotto della VII vasca di Bellolampo, occorre autorizzare l’avvio della
gestione secondo il seguente sistema impiantistico:
– Vasca di abbancamento (parte bassa per una capacità di circa 180.000 mc) da
consegnare in via anticipata;
– Impianto di sollevamento del percolato (composto da vaschetta in c.a., tettoia
metallica, gruppo di pompaggio e condotte di convogliamento) da consegnare in via
anticipata nelle more dell’emissione del certificato di collaudo statico delle opere in
c.a. e in struttura metallica;
– Sistema di svuotamento della vaschetta in c.a. di cui al punto che precede, mediante
pompaggio su autobotti, gestito da RAP;
– Vasca di recapito finale ed accumulo del percolato della VI vasca, già in esercizio a
cura di RAP, da impiegare in caso di necessità, ad integrazione del sistema di
svuotamento di cui al punto precedente.
– Quanto sopra a condizione che la condotta di convogliamento sia dotata di
contatore volumetrico per misurare, in continuo, la quantità di percolato estratta
dalla VII vasca.
Per consentire l’utilizzo del sistema impiantistico di cui al precedente punto, che la
consegna anticipata delle opere rientranti nell’appalto di costruzione della VII vasca di
Bellolampo, avvenga inserendo tra le opere da consegnare:
– Vasca di abbancamento (parte bassa per una capacità di circa 180.000 mc);
– Impianto di sollevamento del percolato, composto da vaschetta in c.a., tettoia
metallica, gruppo di pompaggio e condotte di convogliamento.
Occorre altresì ottemperare, a cura di RAP S.p.A., a tutte le condizioni di carattere generale
riportate esplicitamente nel suddetto parere espresso dall’ARPA Sicilia con nota prot.
Il Dirigente del Servizio
Dott. Ferdinando Ania
Signed by Ferdinando Ania
on 27/10/2023 23:53:08 CEST
L’ASSESSORE
Rilevata la necessità di emanare il precitato provvedimento di urgenza a scopo cautelativo
e a tutela della salute pubblica, a fronte della situazione di emergenza che potrebbe
determinare gravi problematiche di natura igienico sanitaria, di emergenze ambientali e di
ordine pubblico, inclusa la chiusura del polo impiantistico di Bellolampo, condivide la
superiore proposta.
L’Assessore
Dott.
Andrea Mineo
Signed by ANDREA MINEO
IL SINDACO
on 28/10/2023 00:00:00 CEST
Vista e condivisa la superiore proposta del Dirigente;
Preso atto delle valutazioni dell’Assessore al ramo;
Considerato che deve essere salvaguardata l’incolumità dei cittadini e che ricorre il caso
per l’emissione del provvedimento contingibile e urgente;
Ritenuto e valutato che non si possa altrimenti provvedere;
Visti gli artt. 50 e 54 del D.Lgs. 267 del 18/08/2000 (TUEL) e ss.mm.ii.;
Visto l’art. 5 dell’Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 1/Rif. Del
27/03/2020;
Visto l’art. 191 del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. e in particolare il comma 4;
Ritenuto necessario emettere, nei confronti della RAP S.p.A., una nuova Ordinanza ai
sensi dell’art. 191 del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., n. 41 del 26/04/2023 per il ricorso
temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti presso il Polo Impiantistico di
Bellolampo, di cui ai punti sopra dettagliati
ORDINA
Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate, ai
sensi dell’art. 191 del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., che venga disposta Ordinanza per
la durata di tre mesi e, in ogni caso, non oltre la data di consegna e collaudo dell’impianto
TMB al completamento delle opere di revamping (27/01/2024), nei confronti della RAP
S.p.A. quale gestore della Piattaforma, alle condizioni degli enti Asp e Arpa richiamati in
premessa, autorizzando:
– considerata la chiusura della Linea Indifferenziato dell’impianto TMB a partire dal
1° luglio per consentire le attività di revamping del TMB, l’ingresso ed il conseguente
l’ambito 5 dell’impianto TMB con sistemi mobili di tritovagliatura, essendo tale area
già dotata di copertura per limitare le dispersioni eoliche dei rifiuti in lavorazione e
di tutti i presidi ambientali ed antincendio necessari;
– il trattamento di 2.000 t/mese di sottovaglio presso l’ambito 4 dell’impianto TMB
all’interno di biocelle realizzate in corrispondenza delle 5 corsie dell’aia di
maturazione attraverso il posizionamento di LEGOBLOCK in calcestruzzo pieno,
in cumuli ricoperti da teli a tecnologia brevettata per il contenimento delle emissioni
odorigene. Il sistema di insufflazione della platea sarà mantenuto in perfetta
efficienza e le nr. 5 biocelle avranno le seguenti dimensioni: lunghezza circa m. 20,70
x larghezza pari a circa m. 11,20 ed altezza pari a circa m. 2,70. Il volume di ciascuna
biocella è pari a circa mc 626 e la massa del rifiuto da biostabilizzare è pari a circa
500 t con una densità del rifiuto pari a circa 0,8 kg/dmc. Il tempo di
biostabilizzazione è di circa 20/28 giorni.
– il trattamento di 2.500 t/mese di sottovaglio presso l’area ex Unieco utilizzando le
biocelle previste dalla precedente ordinanza per la campagna di tritovagliatura
mobile del rifiuto, di cui a – PA54_RIF1669 – Progetto di installazione temporanea
e l’esercizio provvisorio di impianti amovibili di trattamento meccanico-biologico –
operazioni D14/ D8 fino a 600 ton/giorno, nel perimetro di esistente installazione
IPPC 5.3/ AIA n. 1348/13. L’impianto comprende un sistema di aerazione con
ventilatori, per l’accelerare la reazione aerobica nei cumuli, un sistema di
insufflazione costituito da tubi a sfilo che si inseriscono direttamente sotto i rifiuti o
che vengono affogati nella platea di cemento su cui poggia il cumulo, un sistema di
controllo che governa le portate d’aria ed un telo Q-Ring®, costituito da tessuto
traspirante per il contenimento degli odori di processo. Il sistema di insufflazione
delle biocelle sarà mantenuto in perfetta efficienza e le nr. 8 biocelle avranno le
seguenti dimensioni: lunghezza pari a circa m. 18,00 x larghezza pari a circa m. 8,00
ed altezza pari a circa m. 2,40. Il volume di ciascuna biocella è pari a circa mc 646 e
la massa del rifiuto da biostabilizzare è pari a circa 320 t con una densità del rifiuto
pari a circa 0,9 kg/dmc. Il tempo di biostabilizzazione è di circa 20/28 giorni.
Relativamente al 1° lotto della VII vasca di Bellolampo, si autorizza l’avvio della gestione
secondo il seguente sistema impiantistico:
– Vasca di abbancamento (parte bassa per una capacità di circa 180.000 mc) da
consegnare in via anticipata;
– Impianto di sollevamento del percolato (composto da vaschetta in c.a., tettoia
metallica, gruppo di pompaggio e condotte di convogliamento) da consegnare in via
anticipata nelle more dell’emissione del certificato di collaudo statico delle opere in
c.a. e in struttura metallica;
– Sistema di svuotamento della vaschetta in c.a. di cui al punto che precede, mediante
pompaggio su autobotti, gestito da RAP;
– Vasca di recapito finale ed accumulo del percolato della VI vasca, già in esercizio a
cura di RAP, da impiegare in caso di necessità, ad integrazione del sistema di
svuotamento di cui al punto precedente.
– Quanto sopra a condizione che la condotta di convogliamento sia dotata di
contatore volumetrico per misurare, in continuo, la quantità di percolato estratta
dalla VII vasca.
Per consentire l’utilizzo del sistema impiantistico di cui al precedente punto, che la
consegna anticipata delle opere rientranti nell’appalto di costruzione della VII vasca di
Bellolampo, avvenga inserendo tra le opere da consegnare:
– Vasca di abbancamento (parte bassa per una capacità di circa 180.000 mc);
– Impianto di sollevamento del percolato, composto da vaschetta in c.a., tettoia
metallica, gruppo di pompaggio e condotte di convogliamento.
Occorre altresì ottemperare, a cura di Rap, a tutte le condizioni di carattere generale
riportate esplicitamente nel suddetto parere espresso dall’ARPA Sicilia con nota prot.
La presente Ordinanza verrà revocata allorché vengano meno le ragioni che ne
costituiscono il fondamento e/o la garanzia di un elevato livello di tutela dell’ambiente e
della salute, e nel caso in cui venga consegnato e collaudato l’impianto TMB al
completamento delle opere di revamping.
In caso di accertata inadeguatezza e/o violazione a quanto disposto dalla presente richiesta
di emissione di nuova Ordinanza Sindacale, ne sarà data comunicazione all’Autorità
Amministrativa e/o Giudiziaria competente.
Il presente provvedimento viene trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al
Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, al Ministero della Salute, al Ministero
delle Attività Produttive, al Presidente della Regione Siciliana, al Dipartimento Regionale
dell’Acqua e dei Rifiuti, alla Città Metropolitana di Palermo, alla ASP di Palermo, all’ARPA
Sicilia, alla RAP S.p.A., alla SRR Palermo Area Metropolitana, al Comune di Ustica.
Il Sindaco
Prof. Roberto Lagalla
Signed by Roberto Lagalla
on 28/10/2023 07:43:52 CEST