
(AGENPARL) – ven 27 ottobre 2023 Alla Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Giorgia Meloni
Per il tramite del Prefetto
OGGETTO: SITUAZIONE DELLA VIGILANZA SUL LAVORO IN ITALIA
Gentilissima Presidente,
Intendiamo rappresentarLe la situazione in cui si trova lâIspettorato Nazionale del Lavoro (INL).
Nonostante siano trascorsi ormai alcuni anni dalla sua istituzione, continuano a permanere problemi di funzionamento che impediscono allâINL di svolgere appieno la sua funzione istituzionale: la tutela di lavoratrici e lavoratori e la vigilanza sulle irregolaritĂ nel mondo del lavoro.
Segnaliamo, in particolare che, nonostante lâavvio di un importante reclutamento di personale, si registrano ancora centinaia di posti scoperti, in quanto lâINL si dimostra ente meno appetibile e concorrenziale rispetto ad altri. Evidenziamo una sproporzione tra le competenze e le responsabilitĂ richieste al personale, e la retribuzione corrisposta.
Per questo, oggi il personale dellâINL è in sciopero per lâintera giornata, ed è il terzo sciopero in pochi mesi. Le lavoratrici e i lavoratori dellâINL sperano di ricevere da Lei lâattenzione che il vertice del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali non ha riservato.
Da tempo chiediamo di trasformare lâINL in una vera Agenzia, dotata di piena autonomia, cosĂŹ da poter svolgere appieno i compiti cui è preposta e da riconoscerne il ruolo.
Da tempo chiediamo che siano riconosciuti gli arretrati della perequazione dellâindennitĂ di amministrazione, corrisposti ai dipendenti degli altri Enti del Comparto Funzioni Centrali. Tutto questo non avrebbe alcun aggravio per lâerario data
la disponibilitĂ dellâINL – manifestata anche dinanzi ai rappresentanti del Ministero – a utilizzare i soldi del proprio bilancio a tale scopo, ma ad oggi non câè ancora un emendamento in tal senso.
Da tempo chiediamo che una quota dei proventi delle sanzioni in materia di salute e sicurezza â tuttora inutilizzabili da parte di INL â siano destinati, tramite apposito emendamento, al personale. Ciò anche al fine di evitare il dimezzamento della retribuzione accessoria che si verificherĂ giĂ dal 2023 a seguito delle nuove assunzioni. Anche tale norma, non avrebbe alcun aggravio per lâerario, essendo giĂ presenti nel bilancio dellâINL ma (paradossalmente!) inutilizzabili.
Da tempo chiediamo un aumento del salario accessorio, cosĂŹ che lâINL possa attrarre e trattenere le tante professionalitĂ di cui necessita.
Da tempo denunciamo che lâinformatizzazione di questo Ente, nonostante i tanti soldi spesi, non è ancora effettiva e non ne garantisce il pieno efficientamento.
Le lavoratrici e i lavoratori dellâINL sono stufi di vivere nel paradosso di dover tutelare gli altri lavoratori, senza essere tutelati loro!
Per questo, chiediamo a Lei e al Governo da Lei presieduto dei concreti gesti tesi a risolvere queste criticitĂ e riconoscere alla vigilanza sul lavoro il ruolo che merita, come ricordato nelle scorse settimane dal Presidente della Repubblica.
30 ottobre 2023
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