
(AGENPARL) – ven 27 ottobre 2023 OBLIO ONCOLOGICO, BRUNETTA: NO ALLO STIGMA, DANNO PER LE PERSONE GUARITE E PER TUTTA LA COLLETTIVITÀ
“La proposta di legge del CNEL approvata dall’Assemblea lo scorso marzo si colloca in perfetta sintonia con la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, con il Piano europeo contro il cancro, e con la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, ed è in linea con i passi compiuti da molti altri paesi europei. L’idea stessa di uno statuto sociale della malattia, diverso e parallelo a quello dei cosiddetti sani, che produca i suoi effetti anche dopo che la guarigione è stata raggiunta, è un paradosso da scongiurare”.
Lo ha dichiarato il Presidente del CNEL Renato Brunetta in apertura del convegno ‘Oblio oncologico: Una battaglia di civiltà’, tenutosi questa mattina presso la Plenaria Marco Biagi del Cnel, promosso dal Consiglio nazionale dell’Economia e del lavoro in collaborazione con l’Associazione le 12 Querce – Centro studi Tony e Andrea Augello.
Per il Presidente Renato Brunetta “la legge sull’oblio oncologico rappresenta il compimento di un percorso che connette due diritti soggettivi costituzionalmente protetti: quello alla salute, che l’articolo 32 tutela non solo come posizione fondamentale dell’individuo ma anche come interesse della collettività; e quello all’eguaglianza sostanziale e alla dignità della persona, che l’articolo 3 riconosce e tutela senza distinzioni personali e sociali. Questa legge è chiamata a scongiurare che la guarigione si trasformi in colpa. Una colpa che rischia di ricadere in Italia su un milione di persone. Lo stigma di una vulnerabilità, che si proietta sui loro progetti di vita e sul loro desiderio di programmare il futuro. Un danno inaccettabile non solo per i cittadini coinvolti in questa subdola discriminazione ma per l’intera collettività”, ha concluso.
Ufficio Stampa
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