
(AGENPARL) – ven 27 ottobre 2023 COMUNICATO STAMPA DEL 27 OTTOBRE 2023
Parte in questi giorni “A scuola di rispetto”, il progetto di educazione
ambientale che il Comune di Oristano sta avviando con le prime classi delle
scuole secondarie di primo grado.
“Il programma, concordato con i quattro dirigenti degli istituti comprensivi
cittadini, prevede una serie di azioni integrate, a partire dall’educazione ai
comportamenti virtuosi sul conferimento dei rifiuti solidi urbani – spiega il
Sindaco Massimiliano Sanna -. Tema centrale è inoltre quello del decoro
urbano, col richiamo al rispetto degli spazi pubblici, che porterà gli studenti alla
creazione di quattro giardini scolastici, anche con l’ausilio di materiali di riciclo.
Proprio ieri sono stati pubblicati i dati del rapporto sull’ecosistema urbano che
hanno evidenziato i progressi compiuti da Oristano. Questa iniziativa conferma
il nostro impegno in questa direzione”.
Realizzato in collaborazione con la ditta Formula Ambiente, il progetto è curato
dall’Assessorato all’Ambiente: “Partendo da una maggiore conoscenza del
contesto cittadino, gli alunni saranno facilitati nella presa di coscienza
dell’importanza di vivere in una città pulita e ordinata – afferma l’assessore
all’ambiente Maria Bonaria Zedda -. Pensiamo sia basilare trasmettere questi
valori ai più giovani, che saranno impegnati attivamente nell’apprendimento
teorico e pratico di comportamenti corretti”.
“La scuola sarà un laboratorio nel quale gli studenti potranno mettere in pratica
le competenze apprese in aula e cimentarsi in attività di riqualificazione di
alcuni siti, per poter apprezzare il risultato del loro intervento diretto –
aggiunge l’assessore alla pubblica istruzione Luca Faedda -. Sarà importante il
coinvolgimento del corpo docente, nella fase di progettazione partecipata e
durante lo svolgimento delle attività”.
L’ambizioso progetto ha una durata di sei mesi e sarà condotto, nella fase
operativa, da esperti del settore, coordinati dal Ceas Aristanis: “Partiremo da
lezioni basate sulla metodologia learning by doing (imparare facendo), con
attività laboratoriali di natura teorico-pratica sui temi della raccolta
differenziata, in una cornice ludica e ricreativa di gruppo – spiega il
responsabile Antonio Ricciu -. La tecnica del riciclo creativo rappresenta
l’approccio più indicato per stimolare la creatività dei ragazzi e renderli
protagonisti attivi”.
Sul fronte del riciclo, un’altra parte del progetto vedrà protagonista la società
Ecotessile Srl, specializzata nella raccolta di abiti e scarpe usate. Saranno
calendarizzate tre date per convogliare gli indumenti usati, con lezioni frontali
agli studenti anche sull’impatto sociale dell’iniziativa, visto che i vestiti saranno
poi venduti a prezzi accessibili alle persone che ne hanno bisogno. L’ultima
fase delle azioni previste vedrà gli studenti coinvolti nella creazione di quattro
giardini scolastici, nelle aree interne ai cortili dei rispettivi plessi (l’istituto
comprensivo N.1, non avendo spazi adeguati in Piazza Manno, sarà impegnato
nel cortile di via Solferino). Con l’ausilio degli esperti del Ceas, metteranno a
dimora alcune specie vegetali e ornamentali: “Il nostro obiettivo è quello di
stimolare atteggiamenti responsabili, attivi e propositivi degli alunni, riguardo
ai temi focali del progetto: raccolta differenziata, decoro urbano, rispetto della
città e degli ambienti comuni, sensibilità verso la riqualificazione e il recupero
di siti e aree degradate – conclude l’Assessore Maria Bonaria Zedda -. I giardini
scolastici saranno contraddistinti da una targa identificativa, esplicativa del
progetto, realizzata con materiali di riciclo”.