
(AGENPARL) – ven 27 ottobre 2023 200° anniversario della fondazione della Scuola di Cavalleria
Termina a Piazza di Siena la cavalcata del Bicentenario con la cerimonia che
celebra i 200 anni della Scuola di Cavalleria
Roma, 27 ottobre 2023. Le squadriglie dell’Esercito, impegnate nel
viaggio rievocativo
dell’anniversario per la costituzione della Scuola di Cavalleria, hanno
raggiunto Roma, dopo aver percorso circa 1.500 km lungo due itinerari: uno
da Venaria Reale (TO), prima sede della Scuola di Cavalleria, l’altro da
Lecce, attuale sede.
La cerimonia del Bicentenario ha avuto luogo presso l’ovale verde del
galoppatoio di Villa Borghese, prestigiosa location sede dei più importanti
concorsi ippici internazionali che ha fatto da cornice all’evento, ospitando
18 Stendardi delle unità di Cavalleria e tre Reggimenti di formazione i
quali, attraverso dimostrazioni a cavallo, hanno rievocato le tradizioni
della Cavalleria.
Alla presenza del Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, del Capo di
Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e del Capo di
Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, i
“cavalieri” dell’Esercito Italiano si sono riuniti a Piazza di Siena per
assistere al celebre carosello dei “Lancieri di Montebello” (8°), la prova
di ardimento equestre a cura del Centro Militare di Equitazione e la
leggendaria “carica” di un reparto di formazione. Inoltre, a premessa di
tutte le attività dimostrative, il “passaggio del cavallo scosso”, una
delle più evocative tradizioni dell’Arma, ha ricordato tutti i Cavalieri
che hanno sacrificato la vita per la Patria.
“200 anni di eroismo da cavalieri, uomini e donne che hanno dedicato la
loro vita al servizio del Paese. Sempre con l’umanità che contraddistingue
la via italiana di essere militari senza precludere la scelta di diventare
eroi. Oggi siamo qui per difendere con ostinazione la forza del ricordo
nella Storia e celebriamo una ricorrenza cruciale per i cavalieri che hanno
reso grande la Cavalleria”. Ha affermato il Ministro della Difesa Guido
Crosetto e ha aggiunto: “La Cavalleria oggi è una moderna componente
dell’Esercito con mezzi blindati e corazzati che ne potenziano le capacità
di protezione, ma che conserva le tradizioni e lo spirito che l’hanno
sempre accompagnata”.
ll Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro
Serino, nel salutare il personale impegnato nella cerimonia e tutti gli
ospiti convenuti, ha voluto sottolineare: “Oggi celebriamo un aspetto
importante: l’amicizia tra l’uomo e il vero protagonista di questa storia:
il cavallo! Uno straordinario animale che si è fatto amico, commilitone,
compagno d’armi, condividendo con i cavalieri disagi, sudore, fame, paure,
ma senza far mancare mai il proprio impegno e, soprattutto il proprio
coraggio”. E, concludendo si è rivolto ai “cavalieri” definendoli: “Grandi
soldati capaci di andare oltre, servendo tra i primi anche in armi e
specialità innovative dove serviva e serve tecnica e coraggio”.
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