
(AGENPARL) – gio 26 ottobre 2023 *Radio Marte – Luca Marchetti: “Il Napoli sta meglio del Milan, Leao e
Kvara determinanti”*
*“Alla sfida col Napoli **il Milan arriva nel momento meno opportuno per
se’ stesso* *- *ha detto il giornalista Sky a *Radio Marte* nel corso
di *“Forza
Napoli Sempre”* – *perché forse sta vivendo il periodo più complicato di
questo inizio di stagione. Certo al di là del fatto che da noi bastano due
sconfitte consecutive per mettere in discussione il lavoro di magari due
anni qualche difficoltà nella squadra rossonera l’abbiamo vista. La
sconfitta in casa con la Juve, la sconfitta netta di ieri contro il PSG, si
parla degli scontri diretti come lo scoglio più grande che il Milan possa
affrontare ed è un Milan che non riesce a segnare e che oggi non è in
forma. Alle volte non ha giocato bene per troppe assenze. Ieri sera,
secondo me, non ha fatto una partita brillante così come non l’hanno fatta
i francesi che, però, sono più forti tecnicamente, mentre il Napoli che ha
già vissuto il suo momento difficile adesso sembra rinfrancato. Quindi mi
verrebbe da dire che questo è un buon momento per il Napoli per affrontare
il Milan. Il Napoli probabilmente deve temere di più l’asse sinistra
Hernandez-Leao che i raddoppi su Kvara. L’antidoto al raddoppio di
marcatura sul georgiano, infatti, ce l’ha e si chiama Politano. Leao e Theo
sono sicuramente molto importanti ma al momento non al top della forma.
Nonostante questo, ieri Leao ha tirato moltissimo in porta, senza mai
centrarla, e quindi è da temere. Tra l’altro l’anno scorso Leao ha fatto
male al Napoli, quindi, sarà interessante vedere con un allenatore diverso
come verrà affrontato. Io credo che l’asse Leao-Hernandez sia abbastanza
pericoloso per gli azzurri. Credo che Garcia cerchi di chiudere
l’avversario per poi ripartire in verticale il più velocemente possibile.
C’è una difesa più bassa rispetto allo scorso anno che però non significa
che tu possa essere meno aggressivo. Chiaramente se tieni una difesa alta
accorci il campo però ti esponi al rischio che gli altri facciano quello
che adesso fa il Napoli, ovvero cercare lo spazio aperto”*
*Radio Marte – Massimiliano Gallo: “Nel calcio contano più i risultati,
anche il Napoli di Maradona non giocava sempre bene”*
*“Non sono per la bellezza nel calcio. Il Napoli* *- *ha detto il
giornalista a *Radio Marte* nel corso di *“Forza Napoli Sempre”* – *certamente
attraversa un periodo di difficoltà ma gli azzurri hanno fatto la partita
che dovevano fare. Come fa il Real che nell’arco di un anno di partite come
quella del Napoli contro l’Union ne fa anche più di 10. Lo stesso Real ha
battuto i tedeschi con un gol al 95′, in casa. Per carità, il Napoli va
criticato quando accadono cose strane, sostituzioni incomprensibili,
partite sbagliate come quella con la Fiorentina. Francamente criticare il
Napoli per la vittoria contro l’Union Berlino, che comunque ha giocato la
sua partita – anche se è una squadra modesta, e ci ha permesso di ipotecare
la qualificazione mi pare un po’ lunare. Se non lo fanno a Madrid perché
dobbiamo farlo a Napoli. Quindi mi definirei “risultatista” piuttosto che
esteta. Mi pare eccessivo criticare una vittoria in Champions fuori casa e
in questo momento. Sinceramente mi pare eccessivo dire che al Napoli manca
un’organizzazione di gioco. Può avere un gioco che non piace. L’obiettivo
dello sport è raggiungere un risultato nel modo in cui lo stesso può essere
raggiunto. Questi tifosi avrebbero fischiato anche il Napoli di Maradona
che giocava male. Soprattutto il secondo scudetto non fu certamente lo
scudetto del bel gioco. All’epoca i belli erano quelli del Milan di Sacchi,
non noi; ma nessuno faceva questo dibattito sul bel calcio o sul calcio
utile. In quegli anni non si ragionava così”*
*Radio Marte – Enrico Fedele: “Rischia più Pioli di Garcia in Napoli-Milan.
Raspadori come Schillaci”*
*“**Domenica è la prova del nove, per il Napoli? Più per il Milan- *ha
detto il dirigente a *Radio Marte* nel corso di *“Marte Sport Live”* -*,
che rischia seriamente un cambio di allenatore in caso di sconfitta. Se il
Napoli perde, invece, non c’è sostituto che possa rimpiazzare Garcia,
quindi è solo Stefano Pioli a rischiare la panchina. **De Laurentiis** sta
facendo l’insegnante di sostegno di Garcia, che ha voluto cambiare tutto
rispetto a Spalletti. De Laurentiis voleva una sterzata ed avrebbe cambiato
il mister durante la sosta, ma non ha trovato un’alternativa valida ed è
intervenuto in prima persona, per paura che arrivasse il ‘mammone’,
quello che un tempo si usava per spaventare i bambini. Ricordiamo tutti il
Napoli brillante dell’anno scorso, ma Garcia non è d’accordo con chi lo ha
preceduto ed ha cominciato il campionato facendo di testa sua. Ora, pare si
sia ravveduto su qualcosa, ma deve migliorare nelle sostituzioni. Il
presidente era convinto d’aver preso un altro allenatore alla Spalletti, ma
Garcia è ben diverso. Il primo a rimanere molto deluso da quanto fatto
vedere dall’allenatore attuale in termini di gioco espresso, secondo me, è
proprio il patron azzurro. Il cambiamento non c’è stato tanto nel modulo,
quanto nell’atteggiamento della squadra. Un cavallo abituato ad andare al
trotto, non puoi mandarlo al galoppo. La scelta su Garcia è stata fatta
dopo un casting di venti allenatori in virtù di quanto aveva mostrato anni
fa in Italia: aveva fatto bene, ma alla Roma aveva un centrocampo robusto.
Questa è stata la molla che ha spinto De Laurentiis a scegliere Garcia, che
però una volta arrivato a Napoli ha voluto modificare certe cose. Raspadori
ricorda il miglior* *Schillaci**:** è una punta che svaria, però è
rapidissimo nel controllo e nelle esecuzioni. Se trova qualche difensore
non svelto di passo ma forte nell’allungo, ecco che gli mangia subito
qualche metro con le sue movenze e la sua tecnica”.*