
(AGENPARL) – mer 25 ottobre 2023 Il consigliere: 325 milioni di euro in 12 mesi per 30 anni
Roma, 25 ott – ”Tra il silenzio generale nel 2016 l’ex presidente della
Regione Lazio, Nicola Zingaretti, fece slittare le rate di ammortamento del
prestito da 9,8 miliardi di euro, contratto con lo Stato nel 2013, al primo
gennaio 2024. Rate di ammortamento pari a 325 milioni di euro per i
prossimi 30 anni, che il presidente Francesco Rocca e il centrodestra
dovranno onorare insieme con i cittadini.
Ora l’opposizione Pd, M5S, Italia Viva e Azione, ieri maggioranza con
Zingaretti, grida alla luna sul fondo ‘taglia tasse’ da 300 milioni di
euro, dimenticando che lo stesso era stato ridotto a 130 milioni di euro
nella scorsa legislatura.
La domanda sorge spontanea. Come si individuano le coperture di fronte ai
325 milioni di euro da restituire per un mutuo contratto dall’ex giunta
Zingaretti, lasciato in eredità furbescamente al successore?
Non è tutto. Nel 2022 l’amministrazione Zingaretti rimodulò, tanto per fare
un esempio, gli scaglioni di reddito, modificando le addizionali regionali
Irpef. In sostanza fu mantenuta l’aliquota dell’1,73% per il primo
scaglione (fino a 15 mila euro di reddito), mentre per gli altri tre
scaglioni venne applicata una maggiorazione dell’1,60%, arrivando al 3,33%.
Se dovessimo aggiungere, l’indebitamento complessivo della Regione
superiore ai 28 miliardi di euro al 2022 e le coperture per altri 170
milioni di euro nel bilancio precedente, che seguono i 218 milioni di euro
stanziati per coprire il disavanzo sanitario dello scorso anno, gli oltre
510 milioni di euro per ripianare i debiti 2021 di sette aziende
ospedaliere e il caos contabile della sanità fino al 2022.
Pd, M5S, Italia Viva e Azione hanno ancora il coraggio di parlare, dopo gli
altolà della Corte dei Conti?”.
Così Angelo Tripodi, consigliere regionale del Lazio della Lega e membro
della commissione Bilancio.