[lid] La Cina ha chiesto un lavoro serio per trovare una soluzione giusta, duratura e globale alla questione palestinese.
Ciò è avvenuto durante una telefonata tra il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e il suo omologo palestinese, Riyad Al-Maliki.
Durante l’appello, il Ministro cinese ha ribadito la posizione del suo Paese secondo cui non sarà possibile raggiungere la pace in Medio Oriente senza una soluzione alla questione palestinese, attuando il principio della soluzione a due Stati, incarnando lo Stato di Palestina, invocando una pace internazionale conferenza su larga scala e il più rapidamente possibile, fissando una tabella di marcia e un limite di tempo, rilevando che la situazione non può continuare così com’è e che la comunità internazionale deve assumersi le proprie responsabilità di fronte a questa catastrofe, invitando la comunità internazionale a svolgere un ruolo costruttivo nell’alleviare il conflitto e non nell’infiammarlo.
Wang ha sottolineato la stabilità della posizione cinese nei confronti della questione palestinese, che non cambierà, sottolineando la posizione del suo Paese nei confronti della Palestina e il suo fermo sostegno alla questione palestinese, nonché la disponibilità della Cina a cooperare per fermare le operazioni militari nella Striscia di Gaza, portare negli aiuti umanitari di emergenza, proteggere la vita dei civili e prevenire lo sfollamento.
Il ministro cinese ha condannato l’attacco agli ospedali e alle scuole che prendono di mira i civili e violano il diritto internazionale, mettendo in guardia allo stesso tempo contro i tentativi di liquidare la causa palestinese.
Dal 7 ottobre, l’occupazione israeliana ha continuato la sua diffusa aggressione contro la Striscia di Gaza, prendendo di mira i quartieri residenziali, i mercati e i raduni cittadini in tutta la Striscia, oltre a bombardare ospedali e moschee, lasciando migliaia di martiri e feriti, la maggior parte dei quali bambini e donne, mentre centinaia sono ancora sotto le macerie delle case bombardate.