
[lid] La nuova legge sul turismo emanata con il Regio Decreto n. che è diviso in 5 capitoli e comprende 21 articoli, ha aperto la strada a una maggiore crescita del settore turistico, seguendo e scoprendo nuove aree e siti che possono essere sfruttati dal turismo in base ai vantaggi comparativi e competitivi dei governatorati.
Il primo articolo trattava dell’applicazione delle disposizioni della legge sul turismo in termini di parole e frasi relative al turismo, mentre il secondo articolo indicava che è vietato commettere qualsiasi comportamento o compiere un atto che violi le leggi applicabili, pubblico ordine, o morale pubblica, o pregiudicare la sicurezza e l’incolumità della società e la stabilità del paese, o violare l’ambiente, o danneggiare la reputazione del turismo nel Sultanato dell’Oman.
Il terzo articolo precisava che il Ministero del Turismo è l’organismo che determina, previa approvazione del Ministero delle Finanze, gli oneri finanziari che applica in cambio dei servizi prestati in applicazione delle disposizioni di questa legge. sono designati con decisione dell’autorità giuridicamente competente d’intesa con il ministro e lo status di ufficiali giudiziari nell’attuazione delle disposizioni della presente legge.
L’articolo cinque consente alle parti interessate di presentare reclamo al Ministro contro qualsiasi decisione emessa sulla base della presente legge e dei regolamenti e decisioni emanati in attuazione della stessa, spiegando le ragioni del reclamo e allegandovi i documenti a supporto all’interno ( 60) sessanta giorni dalla data della sua notifica della decisione, e il reclamo deve essere deciso e la persona che lo ha presentato deve rispondere se accettandolo o respingendolo entro (30) trenta giorni dalla data della sua presentazione, e il la decisione emessa al riguardo sarà definitiva.
L’articolo sei della legge consente a qualsiasi persona fisica o giuridica di beneficiare, sfruttare, affittare, gestire o gestire qualsiasi area turistica, sito turistico o territorio turistico demaniale o parte di esso dopo aver ottenuto l’approvazione del Ministero del Patrimonio e del Turismo, e il Il Ministero è responsabile della conclusione dei contratti di attuazione, come previsto. L’elenco lo mostra.
L’Articolo Sette affermava che il Ministero del Patrimonio e del Turismo, in coordinamento con le autorità interessate, identificherà e inventarierà le aree e i siti turistici nel Sultanato dell’Oman e seguirà la scoperta di nuove aree e siti che possono essere sfruttati a scopo turistico. , in funzione dei vantaggi relativi e competitivi dei governatorati, con decisione del Ministro, previa approvazione del Consiglio dei Ministri, alla quale spetta il compito di vigilare sulla valorizzazione e l’organizzazione delle aree e dei siti turistici individuati e sviluppati, coordinandosi con le autorità competenti per favorirne lo sfruttamento, e approvando i piani necessari a tal fine nel rispetto dei controlli previsti dalla normativa.
L’articolo otto sottolineava che nessuna persona fisica o giuridica può esercitare alcuna attività turistica senza aver ottenuto la licenza dal Ministero dei Beni e del Turismo. La normativa specifica i tipi di licenze, le loro condizioni e le procedure per ottenerle. Le imprese turistiche straniere non possono stabilire filiali o uffici nel Sultanato dell’Oman se non dopo aver ottenuto la licenza per farlo da parte del Ministero, come indicato nei regolamenti.
L’articolo Nove sottolineava inoltre che nessuna persona fisica o giuridica può esercitare l’attività, esercire o gestire strutture turistiche o alberghiere se non con licenza del Ministero dei Beni e del Turismo, poiché la normativa specifica le condizioni e le modalità per ottenere tale licenza.
L’articolo 10 precisava che non è consentito cedere o alienare ad altri la licenza per l’esercizio dell’attività turistica se non previa approvazione del Ministero secondo le procedure e i controlli previsti dalla normativa.
L’articolo undici ha chiarito che gli esercizi turistici e alberghieri autorizzati devono attenersi ai requisiti fissati dal Ministero previo coordinamento con le autorità competenti, mentre l’articolo dodici B si è concentrato sulla classificazione degli esercizi turistici e alberghieri in livelli o tipologie, così come lo sono i ristoranti e i bar turistici. classificati, e per ciascuno di essi la classifica viene aggiornata periodicamente secondo quanto indicato dalla normativa.
L’articolo tredici prevede che le amministrazioni competenti, gli esercizi turistici e alberghieri autorizzati e le loro succursali, o qualsiasi altro ente operante nel settore del turismo, forniscano al Ministero i dati statistici relativi al numero degli ospiti, alle entrate regolarmente riscosse e alle eventuali altri dati richiesti dal Ministero secondo le modalità dallo stesso previste.
Mentre l’articolo quattordici della legge conferma che è vietato alle strutture turistiche e alberghiere ricorrere all’occultamento della classificazione al fine di promuovere un livello di classificazione turistica o alberghiera superiore a quello approvato dal Ministero.
Per quanto riguarda le sanzioni e le sanzioni amministrative, la legge precisa all’articolo quindici che le sanzioni previste dalla presente legge non pregiudicano eventuali sanzioni più severe previste da un’altra legge.
Mentre l’articolo sedici prevedeva che la persona giuridica fosse punita con una multa pari al doppio della sanzione pecuniaria massima prevista per il reato ai sensi di tale legge. Se il reato è stato commesso in suo nome o per suo conto dal presidente o da un membro del consiglio di amministrazione, dal suo dirigente o da qualsiasi altro funzionario che agisca in tale qualità, o con il suo consenso, o con occultamento, o con colpa grave la sua parte.
L’articolo diciassette chiarisce che sarà punito con la reclusione per un periodo non inferiore a (10) dieci giorni e non superiore a (6) sei mesi, e con una multa non inferiore a (6)mila Riyal dell’Oman e non superiore a (50)mila Riyal dell’Oman Rials, o uno di questi due. Le due sanzioni sono inflitte a chiunque violi le disposizioni degli articoli (2), (6), (8) e (9) della presente legge, e la pena è almeno raddoppiata. e limiti massimi in caso di ripetizione.
L’articolo diciotto indica che chiunque violi le disposizioni degli articoli (10) e (13) di questa legge sarà punito con una multa non inferiore a (3)mila riyal dell’Oman e non superiore a (6)mila riyal dell’Oman, e un ammenda non inferiore a mille riyal dell’Oman. Non potrà superare (4) mila riyal dell’Oman per chiunque violi le disposizioni degli articoli (11) e (14) della presente legge. In tutti i casi, la sanzione sarà raddoppiata limiti minimi e massimi in caso di reiterazione della stessa violazione.
L’articolo diciannove consente al Ministro di imporre sanzioni amministrative nei regolamenti e nelle decisioni da lui emessi per violazioni delle disposizioni di questa legge o dei regolamenti o decisioni di attuazione della stessa, a condizione che l’importo della multa non superi (6) migliaia di riyal dell’Oman.
L’articolo 20 della legge attribuisce al Ministero il diritto di emettere decisioni per fermare o rimuovere qualsiasi invasione delle aree turistiche, dei siti turistici e dei territori turistici governativi, e può chiedere assistenza alle autorità competenti nell’attuazione delle sue decisioni.
Mentre l’articolo ventuno consente al Ministro o al suo rappresentante autorizzato di conciliare i crimini previsti da questa legge o dai regolamenti o dalle decisioni emanate in attuazione della stessa in qualsiasi stato in cui si trova la causa pubblica, e prima che ivi venga emessa una sentenza, in cambio del pagamento di una importo pecuniario non inferiore al doppio della sanzione pecuniaria minima prescritta dalla presente legge. Il reato non può superare il doppio del suo limite massimo. La conciliazione avrà come conseguenza la cessazione della pubblica accusa.
