(AGENPARL) - Roma, 23 Ottobre 2023(AGENPARL) – lun 23 ottobre 2023 Riceviamo e inoltriamo il seguente comunicato.
> REDDITO DI LIBERTÀ REGIONALE, LA PROPOSTA DI LEGGE DI SARA MARCOZZI: “UN
> SOSTEGNO MENSILE ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA PER LIBERARSI DAL RICATTO
> ECONOMICO DEI PROPRI PERSECUTORI”
> Una proposta di legge regionale per istituire il reddito di libertà a sostegno
> delle donne vittime di violenza. È questa l’iniziativa a firma del Consigliere
> regionale di Forza Italia Sara Marcozzi che questa mattina, in una conferenza
> stampa, ha illustrato il testo nel dettaglio, alla vigilia dell’avvio dell’iter
> normativo nella Commissione Sanità, fissato per martedì 24 ottobre. “Si tratta
> di un provvedimento – spiega Marcozzi – che nasce con un intento ben preciso:
> aiutare le donne a liberarsi dal ricatto economico e proseguire il percorso per
> ritrovare il diritto alla libertà”.
> “Il reddito di libertà regionale consiste nell’erogazione di una cifra mensile a
> favore delle donne la cui condizione di violenza sia stata certificata da
> Centri antiviolenza, da Case rifugio e di accoglienza in raccordo col Comune di
> residenza o col Comune di nuovo domicilio in caso di allontanamento volontario.
> A questo intervento, che rappresenta il cuore del provvedimento, si sommano
> altre iniziative: dall’esenzione per un anno dal pagamento delle imposte
> regionali per le imprese individuali la cui titolare sia una donna vittima di
> violenza, a protocolli con le aziende per specifici incentivi all’assunzione,
> passando per progetti nelle scuole e intese con gli ordini degli avvocati per
> predisporre un elenco di esperti in materia”.
> “Negli anni – afferma Marcozzi – abbiamo imparato che la violenza si può
> declinare in tantissime modalità, alcune delle quali più subdole di quella
> fisica ma non per questo meno dolorose. Una delle più pericolose è
> rappresentata dalla cosiddetta “violenza economica”, con donne che non possono
> lasciare contesti di sopruso per cause finanziarie, placcate dal ricatto dei
> propri persecutori. Per questo ho voluto proporre al Consiglio regionale questo
> tipo di iniziativa, che si va a sommare alle misure nazionali già previste per
> allargare la platea di potenziali percettrici”.
> “Si tratta di una proposta di legge che nasce dalla volontà di fornire un
> supporto concreto alle donne che necessitano aiuto, di concerto con i Centri
> antiviolenza per il cui lavoro dobbiamo essere grati. Adesso inizierà il
> percorso di audizioni per coinvolgere tutte le parti chiamate in causa e,
> partendo da questa base, arrivare al testo migliore”.
> “La dotazione finanziaria iniziale è stata individuata, in via sperimentale, in
> 100mila euro, una cifra che di fatto raddoppia lo stanziamento previsto a
> livello nazionale. Una somma più che sostenibile per un’istituzione come
> Regione Abruzzo, il cui bilancio cuba circa 6 miliardi di euro. È come lo
> spazio occupato da un segnale luminoso lungo un’autostrada. Ma anche un singolo
> segnale luminoso, a volte, può salvare una vita. E questa metafora rappresenta
> al meglio un concetto importante intorno al tema della violenza sulle donne:
> basta poco per fare tanto. Con la sensibilità che l’intero Consiglio regionale
> ha mostrato in questi ultimi mesi davanti alle iniziative da me stimolate sul
> tema, possiamo continuare a fare del bene alle donne della nostra regione”,
> conclude Marcozzi.
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