
(AGENPARL) – lun 23 ottobre 2023 [image: image.png]
*Banca d’Italia all’Università LUMSA:*
*“L’euro digitale sarà inclusivo. Non lasceremo fuori nessuno”*
“*L’euro digitale è importante perché rappresenta nel mondo digitale quello
che la banconota rappresenta nel mondo fisico: una moneta pubblica che
guarda alle persone perché ciascuno possa avere, con caratteristiche di
sicurezza e affidabilità, la certezza di pagare anche con dimensione
digitale con la moneta pubblica*”. Lo ha detto *Massimo Doria*, vice capo
del dipartimento Circolazione monetaria e Pagamenti al dettaglio di Banca
d’Italia, intervenendo all’università LUMSA in occasione della
presentazione del volume “*Piattaforme digitali e servizi di pagamento*”
(EGEA, 2023), a cura di *Claudio Giannotti *(professore ordinario di
economia degli intermediari finanziari dell’Università LUMSA) e di *Antonio
Perrucci* (direttore laboratorio sull’ecosistema digitale di Astrid e
docente dell’Università LUMSA).
“*E’ importante perché non è ostile rispetto alle banche che rimarranno
protagoniste nella distribuzione dell’euro digitale, che non devono
valutare le necessità di questa operazione guardando il mercato oggi, ma
guardando un mercato ‘a tendere’. A questa esigenza risponde un euro
digitale che sia moneta pubblica caratterizzata da privacy, integrazione e
soprattutto inclusività. Questo significa che l’euro digitale, se sarà
emesso, sarà costruito per essere reso disponibile per tutti. L’impegno di
Banca d’Italia è renderla una moneta pubblica, disponibile a tutti: a chi
ha problemi, disabilità, condizioni di difficoltà finanziaria, scarsa
propensione tecnologica. Avere uno strumento che si affiancherà al
contante, anche nel mondo digitale, significherà non lasciare fuori
nessuno. Questo dà il senso dell’impegno delle pubbliche istituzioni, con
le quali cooperiamo per questo obiettivo*” ha poi concluso il dirigente di
Bankitalia.
*EURO DIGITALE, REGOLAMENTAZIONE E TREND IN CRESCITA- *Quello dell’euro
digitale è un argomento su cui si sono pronunciati anche *Enrico Susta*-
co-direttore Fabrick e responsabile dei sistemi di pagamento Gruppo Sella-
che lo ha definito un metodo di pagamento “*che offrirà presto al mercato
una grande alternativa agli attuali schemi, un elemento di discontinuità
importante per diffusione e inclusività*”; e *Perrucci*, definendolo “*una
sfida affascinante che nei due anni di sperimentazione dovrà chiarire non
solo le regole ma anche le dinamiche di utilizzo, e un tema di carattere
sociale per cercare di appianare le diseguaglianze*”.
Tra gli ulteriori spunti e temi del dibattito, grande importanza hanno
quello del controllo e della regolamentazione degli attori del mercato, di
cui ha parlato nel keynote speech *Alessandra Perrazzelli*, vicedirettrice
generale Banca d’Italia, é quello di un trend indiscutibilmente in crescita
e da cui non si tornerà indietro. Su questo, di particolare rilievo sono i
dati riportati da *Annalisa Areni*- Head of client strategies UniCredit:
206 miliardi di pagamenti digitali nel primo semestre del 2023, di cui la
metà contactless, e una previsione di 440 miliardi entro al fine dell’anno.
In sostanza, una crescita complessiva del 25% e addirittura del 97% per
quelli da mobile e wearable, pari a un volume di 25 miliardi.
Protagonisti della presentazione aperta dai saluti del Rettore
dell’Università Lumsa, *Francesco Bonini* e presieduta da *Franco Bassanini*,
presidente Astrid,
anche *Michele Centemero*, Country manager Italia Mastercard; *Maria
Antonietta Scopelliti*, Segretario generale CONSOB; *Filippo Maria
Signoretti*, Head of merchant solutions division Italy, Nexi; *Marco
Siracusano*, Amministratore delegato Postepay; e *Guido Stazi*, Segretario
generale AGCM.
Nelle conclusioni Giannotti, ha sottolineato il ruolo dell’università nella
ricerca, il contributo dato allo sviluppo di un ecosistema che semplifica
la vita di cittadini e imprese, e l’importanza dell’integrazione tra
ricercatori e industry.
*IL LIBRO*- *“Piattaforme digitali e servizi di pagamento”* rappresenta una
vera e propria mappatura della fase di transizione che sta attraversando il
sistema dei servizi di pagamento, in un mondo che sembra accogliere
favorevolmente la diminuzione dell’uso di banconote e monete a fronte della
sempre maggiore diffusione di possibilità di pagamento innovative e
soprattutto, digitali. Coloro che offrono servizi di pagamento elettronici
partecipano a un mercato molto affollato, caratterizzato dalla presenza di
piattaforme digitali che – al tempo stesso – collaborano e competono con
gli altri operatori alla ricerca del modello organizzativo vincente.
L’evoluzione della tecnologia, a cominciare dal ricorso dei sistemi di
intelligenza artificiale rappresenta uno dei fattori di questa transizione,
con opportunità e rischi. Ulteriore spunto di discussione proposto dalla
pubblicazione è il dibattito innescato dalla ventilata introduzione del
cosiddetto “Euro digitale” (*Central Bank Digital Currency – CBDC*) da
parte della BCE con le banche centrali nazionali dei paesi dell’area
dell’euro. Senza trascurare l’impatto che questo equivalente digitale del
contante potrebbe avere sulle abitudini di pagamento dei cittadini e delle
imprese.
*FOTO SENZA CREDITI E LIBERE DA DIRITTI *
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1) *Massimo Doria* vice capo del dipartimento Circolazione monetaria e
Pagamenti al dettaglio, Banca d’Italia
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2) *Francesco Bonini *(Rettore dell’Università Lumsa), *Alessandra
Perrazzelli* (Vice Direttrice Generale Banca d’Italia), *Franco
Bassanini* (presidente
Astrid) e *Claudio Giannotti* (professore ordinario di economia degli
intermediari finanziari dell’Università LUMSA e coautore del libro)
Alessio Di Francesco
Media Relations
Università LUMSA
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