
(AGENPARL) – lun 23 ottobre 2023 A RISCHIO L’ALBERGHIERO DI VILLA SANTA MARIA
E L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI QUADRI
L’Istituto Alberghiero “Marchitelli” di Villa Santa Maria, la storica scuola che ha dato grandi cuochi e
professionalità della ristorazione a tutto il mondo, perderà la propria specificità venendo annesso ad un istituto
omnicomprensivo. Come se non bastasse, a questa decisione si unisce quella di penalizzare anche le comunità
dell’area interna montana dell’Istituto Comprensivo di Quadri.
I rappresentanti politici locali stanno decidendo proprio in questi giorni che il “Marchitelli” non merita la
conservazione delle proprie caratteristiche, bensì possa proseguire l’attività all’interno di altra istituzione
scolastica, che inevitabilmente dovrà avere attenzioni diverse. Un istituto chiamato omnicomprensivo che dovrà
includere, oltre al “Marchitelli”, i 9 plessi scolastici attuali dell’Istituto Comprensivo di Quadri, che accolgono gli
studenti dell’infanzia, della primaria e delle medie di 14 comuni (Quadri, Pizzoferrato, Borrello, Rosello, Roio del
Sangro, Giuliopoli, Civitaluparella, Fallo, Gamberale, Villa Santa Maria, Colledimezzo, Montelapiano,
Montebello sul Sangro e Pietraferrazzana). Anziché tutelare gli istituti scolastici montani e le scuole specifiche di
fama internazionale, la politica locale si avvia a creare un’istituzione scolastica con elevatissime difficoltà
gestionali ed amministrative, derivanti dalla somma del lavoro con meno personale, dalla profonda diversità del
lavoro tra scuole del primo ciclo e del secondo ciclo, soprattutto dalle diverse complessità e specificità. Le
esperienze di altri istituti omnicomprensivi, sia della provincia che della regione, con complessità sicuramente
inferiori, sono state decisamente negative. Negli istituti omnicomprensivi non esiste il consiglio di istituto, quindi
sono privi della partecipazione attiva non solo del personale docente, educativo ed ATA, ma anche dei genitori e
degli alunni, al principale organo collegiale che assume le decisioni fondamentali per la scuola.
Tutti i dirigenti scolastici che hanno diretto il Marchitelli possono testimoniare, unitamente ai direttori
amministrativi ed a tutto il personale, l’enorme difficoltà di gestione di una scuola che oltre ad essere un istituto
professionale di prestigio, con numerosissimi eventi, è di fatto contemporaneamente un “albergo con ristorante”,
per la gestione dei 2 convitti e della mensa dei convitti, con oltre 150 “ospiti” al giorno. Si aggiungono la gestione
quotidiana delle esercitazioni nei laboratori, la gestione dell’alternanza scuola-lavoro con i PCTO, gli scambi
internazionali con i progetti Erasmus e l’organizzazione degli eventi (a partire dalla partecipazione alla Sagra dei
Cuochi). A tutto questo si aggiungerebbe tutta la complessità dell’attuale Istituto Comprensivo di Quadri, con tutte
le necessità degli alunni dai 3 ai 13 anni.
L’alberghiero Marchitelli, solo qualche anno fa, aveva oltre il doppio degli attuali studenti e richiedeva da decenni
grandi investimenti sull’edificio scolastico, sui convitti, sulla palestra e sui laboratori. La Provincia di Chieti non è
stata nelle condizioni di rispondere tempestivamente alle gravi esigenze della scuola, ma ha programmato
comunque una serie di investimenti. Parte di questo denaro pubblico, ovvero diversi milioni di euro, é già stato
speso per la scuola che oggi invece verrebbe depotenziata con una scelta che nulla ha a che fare con l’assicurare le
migliori prospettive.
Nel Decreto Interministeriale n.127 del 30/06/2023 è riportato chiaramente che il dimensionamento della rete
scolastica deve avvenire “ferma restando la necessità di salvaguardare le specificità delle istituzioni
scolastiche situate nei comuni montani”, così come richiamato anche dalla Regione Abruzzo nella Delibera di
Giunta Regionale n. 681 del 17/10/2023.
La CISL Scuola Abruzzo Molise si è già espressa in maniera assolutamente contraria, nelle audizioni ufficiali, alla
creazione di un istituto omnicomprensivo con la fusione dei 2 istituti oggi esistenti, argomentando ampiamente,
senza alcuna smentita, sui danni molto più che probabili di questa scelta sia per il “Marchitelli” sia per l’I.C. di
Quadri.
La CISL Scuola Abruzzo Molise rivolge un appello a tutti i rappresentanti politici affinché ci sia coerenza con le
linee nazionali e regionali di salvaguardia delle specificità delle scuole nelle aree montane.
SEGRETARIO GENERALE
Davide Desiati