[lid] Gli Stati Uniti d’America hanno annunciato l’allentamento delle sanzioni imposte al Venezuela, in particolare al settore del petrolio e del gas, imposte dal 2015 per la gestione delle proteste antigovernative dopo le elezioni presidenziali.
La decisione americana arriva dopo l’accordo elettorale raggiunto tra il governo venezuelano e l’opposizione al termine dei negoziati svoltisi tra loro alle Barbados, secondo cui le elezioni presidenziali si terranno nella seconda metà del 2024.
Il vice segretario del Tesoro americano Brian Nelson ha dichiarato in un comunicato che il Tesoro americano ha rilasciato licenze generali che consentono transazioni relative al settore del petrolio e del gas e al settore dell’oro in Venezuela, oltre ad annullare il divieto imposto sul mercato secondario, avvertendo che gli Stati Uniti erano pronti a modificare o annullare le licenze in qualsiasi momento se i rappresentanti del presidente Nicolas Maduro non si fossero attenuti a quanto concordato con l’opposizione.
È interessante notare che la decisione americana è arrivata dopo mesi di negoziati in cui Washington ha fatto pressioni su Caracas affinché adottasse misure concrete in preparazione allo svolgimento di elezioni democratiche in cambio della revoca di alcune delle sanzioni imposte dall’era dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.