
(AGENPARL) – gio 19 ottobre 2023 Comunicato Stampa
Spettacolo teatrale “Esperando” di e per la regia di Michele Zizzari
A cura del Gruppo Teatro dal Basso.
Domenica 22 ottobre ore 21.00 Teatro comunale
Domenica 22 ottobre, alle ore 21.00, al Teatro Comunale “Walter Chiari” di Cervia, il Gruppo Teatro dal Basso, nato a Cervia nel gennaio del 2022, presenta il suo secondo lavoro teatrale: Esperando, di e per la regia di Michele Zizzari. Ingresso gratuito.
L’opera, originale del regista partenopeo e cervese di adozione, forte e al tempo stesso divertente, si ispira al teatro dell’assurdo di Samuel Beckett, ma in una chiave decisamente umoristica, quasi clownesca. Lo spettacolo vede in scena un nutrito gruppo di interpreti e non rinuncia a far riflettere con ironia sulla condizione umana e su temi di grande attualità, come il rischio ambientale, la guerra, la disuguaglianza sociale, con tutto ciò che ne consegue, sia a livello individuale che collettivo e globale.
Lo spettacolo fa parte del programma di iniziative promosse dal Comune di Cervia dall’Associazione Culturale Menocchio, dall’ANPI e per le Celebrazioni del 22 Ottobre, giorno della Liberazione della Città di Cervia.
Sia il gruppo che lo spettacolo sono il frutto di un laboratorio teatrale (gratuito e aperto a tutti) condotto dal regista Michele Zizzari, che si tiene ogni lunedì presso i locali della Circoscrizione di Pinarella Tagliata di via Abruzzi 53.
Le scenografie sono state curate dal regista e dalla stessa Compagnia, mentre l’assistenza tecnica è di Alberto e Piero Bartolini. Gli interpreti: Alberto Gramigna, Antonio Rocco, Arianna Mazzotti, Daniela Malucelli, Fausta Molfini, Manuela Foschi, Maurizio Rondina, Mel Miceli, Michele Zizzari, Nena Romualdi, Patrizia Pazzini, Roberto D’Izzia, Stefano Evangelisti e Vincenzo Rendina.
Sinossi
Esperando è un’opera in tre atti, decisamente umoristica, ma di intensa tensione poetica e drammatica. Racconta un’umanità alla deriva che ancora si affanna confusamente per trovare un senso all’esistenza, spesso trascorsa in un’assurda e inerme attesa, tra millenarie contraddizioni irrisolte. Pur ispirandosi al Teatro dell’Assurdo di Beckett, è un originale del regista partenopeo Michele Zizzari, cervese di adozione.
I personaggi si confrontano in una serie di dialoghi assurdi e azioni paradossali affrontando con scanzonata e talora amara ironia i temi su cui l’umanità si interroga da sempre. I protagonisti sono squinternati e buffi straccioni, interpretati da attori sempre diversi, a rappresentare i tanti punti di vista dei meno fortunati. Ognuno di loro incarna diversi aspetti dell’umanità, anche fisici. Chi lo stomaco e la necessità dei bisogni primari. Chi le gambe e il desiderio di cambiare. Chi la sfera degli affetti e la parte femminile del mondo. Queste diverse urgenze (biologiche e materiali, psicologiche e affettive, sociali e ideali) pur cercando una sintesi disperata vivono in perenne conflitto, su cui incombe il potere, la realtà e le dinamiche sociali, culturali e psicologiche legate alla loro condizione. Il messaggio è che forse, piuttosto che sopravvivere sperando e aspettando (il titolo in spagnolo fa proprio riferimento a questo doppio significato), sarebbe meglio provare a vivere da subito nel modo migliore possibile.