(AGENPARL) - Roma, 17 Ottobre 2023(AGENPARL) – mar 17 ottobre 2023 MILANO 16 OTTOBRE – L’evento */“Le vittime civili di guerra e l’opera di
don Carlo Gnocchi: la storia continua” /*– in programma il *20 ottobre,
alle ore 15, *nella Sala Alessi di *Palazzo Marino* a Milano – farà da
introduzione e cornice alla firma del gemellaggio tra l’Associazione
Nazionale Vittime Civili di Guerra e la Fondazione Don Gnocchi, due
realtà le cui storie sono profondamente intrecciate, a partire dagli
anni della seconda guerra mondiale e del dopoguerra, con l’Italia
pesantemente bombardata e decine di migliaia di vittime civili che
ancora oggi portano sui propri corpi i segni della violenza e dell’odio
con mutilazioni e disabilità.
In quegli anni don Gnocchi – già cappellano in Russia e miracolosamente
sopravvissuto alla disperata ritirata con gli alpini della Tridentina –
dà il via alla sua Opera di prossimità e assistenza accogliendo i primi
orfani di guerra e i bambini mutilati, guadagnando sul campo il titolo
meritorio di “padre dei mutilatini”. In quegli stessi anni l’ANVCG si
costituisce come punto di riferimento per la categoria e lavora per
garantire diritti e tutele alla popolazione danneggiata dal conflitto.
Le due realtà hanno contribuito – in un percorso parallelo che più volte
si è incontrato nella storia – a restituire dignità e speranza alle
vittime civili di guerra del nostro Paese. Molti mutilatini di don
Gnocchi, infatti, una volta divenuti adulti sono entrati nelle fila
dell’Associazione, restituendo così l’aiuto ricevuto alla collettività
ed arrivando a ricoprire le cariche associative più prestigiose.
È stato un percorso lungo 80 anni, con tratti purtroppo di drammatica
attualità negli scenari internazionali dei nostri giorni.La Fondazione
ha ampliato nel tempo il proprio raggio d’azione, accogliendo e
prendendosi cura nei suoi Centri in Italia e nel mondo delle persone più
fragili: bambini e ragazzi con disabilità, pazienti di ogni età che
necessitano di riabilitazione, anziani non autosufficienti e malati in
fase terminale. L’ANVCG, oltre ai tradizionali compiti di tutela della
categoria e di educazione al rischio in materia di ordigni bellici
inesplosi, si è aperta all’ingresso di nuove figure di soci volontari “i
promotori di pace” ed ha esteso il proprio impegno al contesto
internazionale, attraverso attività di advocacy, campaigning,
cooperazione e con il proprio centro di ricerca sulle vittime civili dei
conflitti, /L’Osservatorio/.
La firma di questo gemellaggio suggella un’amicizia e una collaborazione
già in essere da molto tempo: renderla ufficiale – spiegano il
presidente nazionale dell’ANVCG Michele Vigne e il presidente della
Fondazione Don Gnocchi, don Vincenzo Barbante – sarà un atto solenne e
importante che porterà nuove energie per i progetti futuri e nuovi
percorsi di educazione, sensibilizzazione e promozione dei diritti umani
e della dignità della persona.
La firma del gemellaggio avverrà a conclusione del momento di
riflessione */“Le vittime civili di guerra e l’opera di don Carlo
