
(AGENPARL) – mar 17 ottobre 2023 [image: image.png]
*Value Facturing SMEs, un nuovo decalogo per dare valore al mercato del
lavoro delle PMI e al dialogo sociale.*
*Presentato in Unioncamere il nuovo progetto europeo con capofila Confimi
Industria*Roma, 17 ottobre 2023 – Al via Value Facturing SMEs, il Progetto
europeo che si propone di dar vita ad un decalogo di procedure e linee
guida atte a rafforzare il dialogo sociale a livello aziendale con un
occhio di riguardo per la contrattazione collettiva e la qualità del
mercato del lavoro nelle PMI.
Questo progetto vuol esser volano per un confronto sempre migliorativo tra
organizzazioni datoriali e sindacali dei lavoratori anche laddove queste
relazioni sono più fragili.
L’obiettivo finale? Rendere l’Europa e i suoi singoli Stati membri il luogo
più attraente per avviare una piccola impresa, farla crescere e competere
nel mercato unico.
Il progetto prevede un lavoro che durerà 24 mesi grazie ad un consorzio
internazionale e a numerosi partner provenienti da Italia, Albania e
Ungheria.
Capofila del progetto è Confimi Industria e vedrà tra i protagonisti fra
gli altri la sua verticale Confimi Industria Digitale, Confimi Industria
Puglia e Confimi Industria Bergamo oltre ad altri prestigiosi partner: FIM
Lombardia, Fondazione ADAPT, European DIGITAL SME Alliance (BE), Camera di
Commercio e Industria di Budapest (HU), Camera di Commercio e Industria di
Tirana (AL).
Vi sono poi alcune organizzazioni associate che sono parte attiva del
progetto e contribuiranno alla sua realizzazione: VASAS (HU), FSPISH (AL),
IndustriALL Europe (BE), Consiglio Regione Puglia (IT), FIM-CISL (IT).
Ad inaugurare oggi i lavori un incontro di kick off organizzato da Confimi
Industria a Roma proprio all’interno della sede di Unioncamere, la casa di
tutte le imprese, e che ha visto partecipare il Segretario Generale
Giuseppe Tripoli.
Per raggiungere gli obiettivi del progetto – hanno fatto presente i partner
– lo stesso sarà suddiviso in tre fasi propedeutiche l’una all’altra:
ricerca; tavole rotonde e formazione; elaborazione di un decalogo e
diffusione dei risultati.
Quattro saranno invece gli workshop da organizzarsi ciascuno in uno dei tre
paesi coinvolti e appuntamento finale a Bruxelles.
Un Progetto che non si esaurisce con la stesura di un vademecum, assicurano
i partner, ma che da questo prenderà il volo per raggiungere tutti i paesi
europei, comunitari e non.
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Eleonora Niro
Ufficio stampa – Relazioni Esterne
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