
[lid] Il Consiglio dei ministri del Consiglio di cooperazione del Golfo ha chiesto un cessate il fuoco immediato e le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza, la fine dell’assedio illegale israeliano, la garanzia della fornitura di aiuti umanitari e di soccorso e i bisogni primari, la ripresa il lavoro delle linee elettriche e idriche e consentendo l’ingresso di carburante, cibo e medicine per i residenti.
Ciò è avvenuto nel corso di una conferenza stampa tenuta oggi a Muscat da Sua Eccellenza Sayyed Badr bin Hamad Al Busaidi, Ministro degli Affari Esteri, e da Sua Eccellenza Jassim Mohammed Al Budawi, Segretario Generale del Consiglio di Cooperazione del Golfo.

Sua Eccellenza il Segretario Generale del Consiglio di Cooperazione del Golfo ha rilasciato la dichiarazione finale dell’incontro, nella quale ha affrontato l’evoluzione della situazione nei territori palestinesi alla luce dell’escalation di violenza e dei bombardamenti indiscriminati e illegali dei quartieri residenziali della Striscia di Gaza. , che ha provocato il martirio e il ferimento di migliaia di civili innocenti, e le intenzioni di Israele di invadere la Striscia e sfollare la popolazione.

La dichiarazione indica che il Consiglio dei ministri afferma il suo sostegno alla fermezza del popolo palestinese nella sua terra e mette in guardia contro qualsiasi tentativo di sfollarlo, invitando tutte le parti in conflitto a proteggere i civili, ad astenersi dal prenderli di mira e a conformarsi e rispettare dal diritto internazionale e dal diritto umanitario internazionale senza eccezioni, e chiede il rilascio di ostaggi e detenuti innocenti, tra cui donne, bambini, malati e anziani.Al-Sen ha anche chiesto protezione internazionale per il popolo palestinese.
Ha inoltre confermato l’intenzione di attivare un’operazione umanitaria urgente per aiutare il popolo palestinese nella Striscia di Gaza e, a questo proposito, è stato annunciato un sostegno immediato per aiuti umanitari e di soccorso per un valore di cento milioni di dollari.
La dichiarazione finale del Consiglio dei ministri ha sottolineato la necessità di garantire la consegna urgente di questi aiuti a Gaza, sottolineando il sostegno all’iniziativa del Regno dell’Arabia Saudita, dell’Unione Europea e della Lega degli Stati arabi per rilanciare il processo di pace in Medio Oriente in collaborazione con la Repubblica araba d’Egitto e il Regno hascemita di Giordania. Ha sottolineato il suo impegno a mantenere la ferma posizione che chiede la fine dell’illegale occupazione israeliana dei territori palestinesi, ha inoltre affermato il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese e la creazione di uno Stato palestinese indipendente ai confini del 1967, con Gerusalemme Est come capitale, in conformità con il diritto internazionale, l’Iniziativa Araba di Pace e le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, sottolineando la responsabilità della comunità internazionale di affrontare la questione palestinese senza doppi standard.
La dichiarazione finale del Consiglio dei ministri ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinché adotti le misure necessarie nell’ambito del diritto internazionale per rispondere alle pratiche illegali del governo israeliano e alla sua politica di punizione collettiva contro gli indifesi residenti di Gaza e tutto il popolo palestinese.
La dichiarazione invita inoltre il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ad attuare le sue precedenti risoluzioni sul conflitto arabo-israeliano e ad adottare una risoluzione che garantisca il rispetto da parte di Israele del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite e respinga categoricamente qualsiasi piano e approccio israeliano per invadere Gaza. o nei territori palestinesi, o sfollarne i residenti. Da parte sua, Sua Eccellenza Sayyed Badr bin Hamad Al Busaidi, Ministro degli Affari Esteri, ha sottolineato durante la conferenza stampa la seria richiesta di fermare la violenza e le operazioni militari israeliane, oltre ai continui sforzi per attuare le disposizioni della dichiarazione del Consiglio dei ministri e fermare la criminalità israeliana continuando il dialogo con tutti i soggetti internazionali e regionali.
Sua Eccellenza ha spiegato che i paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo stanno agendo in modo saggio e razionale e stanno gradualmente adottando sforzi politici e diplomatici.
Sua Eccellenza il Ministro degli Affari Esteri ha affermato che i paesi del GCC si stanno concentrando sulla cessazione delle azioni militari e sulla fornitura di aiuti al fraterno popolo palestinese.