
(AGENPARL) – mar 17 ottobre 2023 Eni e il governo del Regno Unito siglano un accordo per il primo modello al mondo di
business regolato in ambito CCS
Londra, 17 ottobre 2023 – Eni ha raggiunto un accordo di principio (“Head of Terms”) con
il Dipartimento per la Sicurezza Energetica e Net Zero (DESNZ) del Regno Unito sui termini e
condizioni chiave relative al modello economico, normativo e di governance per il trasporto e lo
stoccaggio di anidride carbonica nel cluster industriale CCS HyNet North West.
I principi, stabiliti negli “Heads of Terms”, pongono le basi per la finalizzazione degli accordi definitivi
dei prossimi mesi. L’accordo rappresenta un passo importante verso la piena operatività di HyNet
North West come primo business regolato al mondo in ambito CCS, che assicura dei ricavi per
garantire un rendimento agli asset regolati (Regulated Asset Based), per il trasporto e stoccaggio
delle emissioni di CO2 delle aziende “Hard to Abate” nel Nord Ovest dell’Inghilterra e del Galles del
Nord.
Eni ritiene che la CCS svolgerà un ruolo cruciale nella transizione energetica e che possa diventare
una linea strategica importante per lo sviluppo e la decarbonizzazione dell’azienda. In linea con
questa strategia, Eni ha raggiunto una posizione di primo piano nel Regno Unito, dove oltre a essere
l’operatore delle attività di trasporto e stoccaggio di CO2 del progetto di HyNet North West ha da
poco ottenuto una seconda licenza di stoccaggio per il giacimento di gas depletato di Hewett per un
secondo progetto CCS che intende sviluppare nell’area di Bacton e finalizzato a decarbonizzare le
regioni del sud-est dell’Inghilterra e dell’estuario del Tamigi. Complessivamente i due progetti di
HyNet North West e Bacton hanno una capacità di stoccaggio totale di 500 milioni di tonnellate di
HyNet North West contribuirà a trasformare uno dei distretti industriali più energivori del Paese in
uno dei primi cluster industriali a basse emissioni di CO2 al mondo. Il progetto consentirà di
preservare migliaia di posti di lavoro a livello locale promuovendo la decarbonizzazione delle
industrie Hard to Abate quali cementifici, aziende energetiche, chimiche, nonché attirando
investimenti in nuovi settori industriali, contribuendo così alla creazione di nuovi posti di lavoro.
L’avvio del progetto è previsto entro la metà del decennio, con una capacità di stoccaggio annua di
circa 4,5 milioni di tonnellate di CO2 nella prima fase per poi raggiungere negli anni immediatamente
successivi al 2030 i 10 milioni di tonnellate. In tal modo HyNet North West fornirà un contributo
significativo all’obiettivo del Regno Unito di stoccare 20-30 milioni di tonnellate di CO2 all’anno entro
il 2030.
L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “La CCS svolgerà un ruolo
fondamentale nella transizione energetica, in particolare consentendo di evitare in modo sicuro le
emissioni dell’industria Hard to Abate, per le quali a oggi non esistono soluzioni altrettanto efficaci
ed efficienti. L’accordo siglato oggi costituisce un passo significativo per la creazione nel Regno
Unito di una nuova e importante filiera industriale altamente sostenibile e delinea un modello di
business che sarà in grado di favorire lo sviluppo della CCS su scala industriale fornendo al
contempo gli elementi di certezza necessari per attrarre investimenti privati ad ulteriore supporto dei
progetti. La stretta collaborazione con gli stakeholder istituzionali per il raggiungimento di questo
accordo rappresenta il paradigma da seguire per sviluppare i progetti di cui abbiamo bisogno per
affrontare la sfida climatica”.
Eni ha consolidato un’ ampia e solida pluridecennale esperienza nell’attività di stoccaggio del gas
naturale in giacimenti esauriti sulla quale intende fare leva per riconvertire e riutilizzare alcuni dei
propri asset esistenti in hub di stoccaggio della CO2 per decarbonizzare le attività industriali proprie
e di terzi con costi competitivi e “time to market” accelerato.
L’obiettivo è di raggiungere una capacità di stoccaggio totale annua di 30 milioni di tonnellate di CO2
entro il 2030 attraverso i progetti in corso di sviluppo oltre che nel Regno Unito anche in Italia, Libia,
Australia ed Egitto.
Contatti societari:
Sito internet: http://www.eni.com