
(AGENPARL) – lun 16 ottobre 2023 chi vi scrive è l’*UNIONE SINDACALE DELLE ASSOCIAZIONI MILITARI –
AERONAUTICA *(*USAMI-AERONAUTICA*), un’Associazione Professionale a
Carattere Sindacale regolarmente riconosciuta ed iscritta all’albo del
Ministero della Difesa n. 19 ai sensi della legge 46/2022.
Con la presente, chiediamo di dare voce al nostro recente comunicato
pubblicato sul sito al seguente indirizzo:
https://www.usami-aeronautica.it/notizie/azioni-sindacali/riconoscimento-decorrenza-amministrativa-dello-status-di-vfp4-concorso-anno-2020.html
Di seguito il testo:
Ancora un intervento di questa O.S. per garantire ai propri iscritti le
tutele previste. Ancora una volta USAMI Aeronautica tratta una problematica
relativa ai VFP4.
A tutti i vincitori di concorso VFP4 del 2020 è stata assegnata una
decorrenza amministrativa che non consente poi il computo delle ore
derivanti dai servizi armati, prevista anche dalla disciplina prevista per
la ferma quadriennale. Per tanto USAMI Aeronautica interviene scrivendo al
Capo di SMA, chiedendo un intervento tale da riconoscere lo status di VFP4
con decorrenza amministrativa al 20 settembre 2020.
Roma, 13 ottobre 2023
Al Sig. Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare
V.le dell’Università, 4 00186 = ROMA =
OGGETTO: *Vincitori del concorso VFP4 anno 2020 – riconoscimento decorrenza
amministrativa dello status di VFP4 a partire dal 23 settembre 2020*.
Con pec del 27 giugno 2023 (doc. 1) la scrivente Associazione aveva
segnalato alla S.V. il problema in oggetto, chiedendo in conclusione un Suo
autorevole intervento finalizzato a riconoscere agli interessati la
decorrenza amministrativa nel nuovo status a partire dal 20 settembre 2020,
ciò ai fini del corretto computo delle ore derivanti dai servizi armati e
non secondo la disciplina normativa prevista per la ferma quadriennale.
Lo S.M.A. riscontrava la richiesta del nostro sindacato con pec. del 25
luglio 2023 (doc. 2) affermando che “…il transito da VFP1 a VFP4 non
costituisce una promozione ma la contrazione di un nuovo arruolamento,
tanto che ai VFP4, ai sensi della direttiva a riferimento b., non competono
le licenze maturate e non fruite nel precedente status. Per quanto precede,
i recuperi compensativi devono essere gestiti in base allo status ricoperto
dal militare all’atto dell’effettuazione dei relativi servizi…”.
È opportuno sottolineare, dapprima, che la problematica trattata da questa
O.S. non andava intesa quale generica possibilità di fruire di licenze
maturate e non fruite nello status precedente e/o di recuperi compensativi,
ma come richiesta del riconoscimento delle ore lavorative derivanti dai
servizi armati e non.
Riteniamo utile, pertanto, ricostruire brevemente il quadro normativo e la
sequenza dei provvedimenti che hanno coinvolto gli interessati.
Va innanzitutto evidenziato che l’Amministrazione ha emanato il
provvedimento di formalizzazione del passaggio a VFP4 con quasi un anno di
ritardo (v. doc. 3) rispetto alla data della determinazione della
graduatoria (doc. 4); ciò nondimeno la decorrenza giuridica e
amministrativa del personale in argomento doveva essere riconosciuta in
base alle disposizioni del bando di concorso, ove si afferma che gli
effetti giuridici e amministrativi decorrono “ … dalla data di congedo
prevista per la seconda immissione VFP 1 anno 2019…” (doc. 5 art. 14 co 3
ultimo alinea).
Il termine previsto per la “seconda immissione VFP1 anno 2019” è riportato
nel bando di concorso VFP1 (doc. 6 art. 1 comma 2) e corrisponde alla data
di incorporamento avvenuto il giorno 23 settembre 2019, così come
dimostrato dalla dichiarazione di assunzione del vincolo di ferma VFP1
(doc. 7), che riproduce il modello allegato alla “Direttiva sullo Stato
Giuridico dei Volontari in Ferma Prefissata (doc. 8 allegato “A”).
Di conseguenza, ai fini della decorrenza degli effetti giuridici e
amministrativi (art. 14 comma 3 ultimo alinea del bando di concorso VFP4 –
doc. 5 -), si deve aver riguardo alla data corrispondente ad un anno dopo
l’incorporamento (durata della ferma), ossia al giorno 23 settembre 2020
(cfr. doc. 3).
Ad avviso di questa O.S., dunque, la negazione al personale in argomento
del recupero 1:1 delle ore derivanti dai servizi armati e non, e di 1/3 di
quelle conseguenti dall’attività di lavoro ordinaria previsti per lo status
di VFP4, maturate a partire dal 23 settembre 2020, contrasta palesemente
con le disposizioni concorsuali sopra evidenziate.
Si osservi, inoltre, che la condizione di “extra lavoro non compensato” è
attribuibile esclusivamente al ritardo dell’amministrazione, i cui effetti
hanno altresì prodotto una penalizzazione degli interessati rispetto ai
paritetici militari delle altre Forze Armate i quali, a parità di periodo
concorsuale, sono stati celermente inquadrati nello stato di VFP4.
Ad avviso del nostro sindacato, il quadro normativo sopra evidenziato non
lascia spazi interpretativi e va inteso nel senso del pieno riconoscimento,
con i criteri previsti per lo status di VFP4, dei recuperi conseguenti
all’attività lavorativa svolta a partire dal 23 settembre 2020, ovvero un
anno dopo l’incorporazione come VFP1 (data di congedo per termine ferma).
Diversamente argomentando, ovvero disconoscendo la retroattività
amministrativa richiesta con la presente, in virtù dell’articolo 2 bis
della legge n. 241/1990, dovrebbe invece configurarsi, a nostro avviso, una
responsabilità risarcitoria in capo all’Amministrazione derivante dal
ritardo con cui è avvenuto l’incorporamento nello status di VFP4.
Tutto quanto sopra premesso, valutata altresì la circostanza che un tale
differimento non si è mai verificato nei concorsi precedenti, e tenuto
conto dell’esigua consistenza del personale interessato, si rinnova alla
S.V. la richiesta di intervenire urgentemente con un provvedimento che
disponga il riconoscimento al personale interessato del diritto alle ore di
recupero 1:1 (per i soli servizi armati e non) a decorrere dal 23/09/2020.
La presente richiesta viene avanzata anche al fine di evitare ai propri
iscritti qualsivoglia azione di tutela che si rivelerebbe evidentemente
onerosa anche per la stessa Amministrazione.