
(AGENPARL) – lun 16 ottobre 2023 Eni Award 2023: assegnati oggi alla presenza del Presidente
della Repubblica, i premi alla ricerca scientifica di Eni
Assegnata anche la Menzione speciale “Eni Joule for Entrepreneurship” per premiare le migliori idee
imprenditoriali innovative e sostenibili.
Roma, 16 ottobre 2023 – Si è svolta oggi al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della
Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eni Giuseppe
Zafarana e dell’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, la cerimonia di premiazione degli
Eni Award.
Giunto quest’anno alla sua quindicesima edizione, il premio è considerato un punto di riferimento a
livello internazionale per la ricerca nei campi dell’energia e dell’ambiente e testimonia l’importanza
che la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica hanno per Eni e il suo impegno a favorire la
sostenibilità e l’accesso all’energia, in accordo ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle
Nazioni Unite. Dalla sua istituzione nel 2008 le candidature sono state più di undicimila. La
Commissione Scientifica, che ha valutato le ricerche presentate, è composta da scienziati che
appartengono ai più avanzati istituti di ricerca a livello mondiale e negli anni ha visto la partecipazione
di 6 Premi Nobel.
Anche quest’anno Eni, attraverso Joule, la sua Scuola per l’Impresa, ha assegnato la Menzione
speciale Eni Joule for Entrepreneurship, destinata a team, spin off universitari, startup e volta a
favorire l’applicazione, la valorizzazione e il trasferimento delle tecnologie promuovendo nel
contempo la creazione di un ecosistema dell’innovazione sostenibile.
Nell’edizione 2023 di Eni Award sono risultati vincitori:
per la sezione Transizione Energetica, rivolta a ricerche nel campo dell’efficienza
energetica nonché della cattura, utilizzo e sequestro dell’anidride carbonica, il premio è stato
assegnato ex aequo a Yu Huang, della University of California (Los Angeles, USA), per la
ricerca Celle a combustibile a idrogeno economiche e sostenibili per la
decarbonizzazione dei trasporti, e a Jeffrey R. Long, della University of California
(Berkeley, USA), per la ricerca Adsorbimento cooperativo in materiali MOF per la cattura
di gas.
Yu Huang ha sviluppato catalizzatori innovativi molto efficienti per celle a combustibile a
idrogeno (HFC), migliorandone significativamente sia le prestazioni che l’economicità e la
sostenibilità di produzione. In particolare, ha ideato uno strato protettivo su scala nanometrica
che impedisce il deterioramento di tali catalizzatori durante la loro operatività nonché una
tecnologia basata sull’utilizzo di nanofili che permette la radicale riduzione dell’utilizzo di
platino, elemento critico e ad alto costo. Le HFC sono un’alternativa ai motori a combustione
interna e perciò un valido contributo alla decarbonizzazione dei trasporti.
Jeffrey R. Long ha progettato e sviluppato materiali cristallino-nanoporosi, conosciuti con
l’acronimo MOF, che, opportunamente funzionalizzati, sono in grado di separare
selettivamente molecole specifiche da miscele anche complesse. L’applicazione principale
riguarda l’anidride carbonica che viene separata, ad esempio, da gas di combustione e
persino dall’aria. Questi materiali, caratterizzati da elevata capacità adsorbente e bassa
energia di rigenerazione, operano con un meccanismo di adsorbimento cooperativo, mai
osservato in precedenza. Ciò ha favorito un loro impiego in processi industriali di cattura
dell’anidride carbonica dall’aria (Direct Air Capture, DAC);
nella sezione Frontiere dell’Energia, per ricerche sulle fonti rinnovabili e sullo stoccaggio
dell’energia, il premio è stato assegnato a Matthew Rosseinsky della University of
Liverpool (UK) per il suo lavoro sulle Tecniche digitali per la progettazione e scoperta di
materiali per l’energia di nuova generazione. Matthew Rosseinsky e il suo team hanno
aperto nuove prospettive nel campo della scienza dei materiali, inclusi quelli per applicazioni
energetiche, mediante l’utilizzo delle nuove tecniche computazionali. Questo approccio
integrato e innovativo, che combina intelligenza artificiale, machine learning e modelli fisici
computazionali con l’automazione, rende più rapida la scoperta di materiali ad alte
prestazioni prevedendone sia le proprietà che la stabilità. Tali nuovi materiali sono necessari
per rispondere alla sfida net zero, quali ad esempio assorbitori solari senza componenti
tossiche, nuovi elettroliti con elevate proprietà di trasporto per batterie, fino ad un ossido con
la più bassa conduttività termica mai registrata finora, per applicazioni termoelettriche;
Nella sezione Soluzioni Ambientali Avanzate, dedicata a valorizzare l’innovazione
scientifica e tecnologica per la tutela e l’uso sostenibile delle risorse naturali, il premio è stato
assegnato a Thalappil Pradeep dell’Indian Institute of Technology, Madras (India) per la
sua ricerca relativa a Tecnologie accessibili per la potabilizzazione dell’acqua mediante
materiali avanzati. Thalappil Pradeep ha scoperto nanomateriali per la rimozione
dall’acqua di contaminanti tossici, quali l’arsenico e l’uranio, con i quali ha sviluppato una
soluzione avanzata, sostenibile ed economica, per ottenere acqua potabile. Attualmente in
India 1,3 milioni di persone beneficiano ogni giorno di questa invenzione, ad un costo
estremamente conveniente, pari 2,1 paise (US$0,00028) per litro di acqua trattata. Questa
tecnologia, caratterizzata da facilità di manutenzione e smaltimento, da bassi costi e impatto
ambientale, è stata approvata per l’implementazione su scala nazionale in India.
La sezione Giovani Talenti dall’Africa, istituita nel 2017 in occasione del decennale di Eni Award
e dedicata ai giovani talenti dal Continente Africano, conferisce, in questa edizione, quattro premi,
assegnati a Gloria Amo-Duodu, della Durban University of Technology (Sud Africa), a Elshaday
Mulu Fetene, della Moi University (Kenya), a Tsion Ayalew Kebede, della Addis Ababa University
(Etiopia), e a Natnael Tilahun Sinshaw, della Addis Ababa Science and Technology University
(Etiopia). I premiati riceveranno una borsa di studio che permetterà loro di frequentare un corso di
dottorato presso prestigiosi atenei italiani per approfondire e sviluppare le loro idee innovative.
Gloria Amo-Duodu ha studiato nanoparticelle metalliche con proprietà magnetiche per
migliorare la qualità del biogas prodotto da acque reflue mediante digestione anaerobica.
Elshaday Mulu Fetene ha analizzato la possibilità di effettuare un upgrade del biogas
attraverso l’utilizzo di assorbenti naturali e modificati, quali le ceneri di legno, l’argilla e le
zeoliti.
Tsion Ayalew Kebede, sfruttando le tecniche di remote sensing e i meccanismi di
machine learning, si è concentrata sugli effetti che l’utilizzo del territorio e i cambiamenti
legati alla copertura del suolo hanno sul clima.
Natnael Tilahun Sinshaw, infine, ha sviluppato un modello predittivo, usando sistemi di
deep learning, per riconoscere in tempo reale le malattie che colpiscono le coltivazioni.
Per la categoria Giovane Ricercatore dell’Anno, che premia due ricercatori che hanno conseguito
il dottorato di ricerca in università italiane, i riconoscimenti sono stati assegnati a Michele Ghini e
Hilmar del Carmen Guzmán Medina.
Michele Ghini, che ha condotto il proprio dottorato presso l’Istituto Italiano di Tecnologia
in collaborazione con l’Università di Genova, ha studiato una tecnologia basata su
nanocristalli di ossidi metallici per un innovativo sistema di conversione, accumulo, e
rilascio di energia solare sotto forma di cariche elettriche. Le sue scoperte aprono la
strada a una vasta gamma di applicazioni future nei campi dell’optoelettronica e dei
dispositivi autoalimentati, nonché nello sviluppo di soluzioni di stoccaggio diretto di
energia solare.
Hilmar del Carmen Guzmán Medina, che ha conseguito il dottorato presso il Politecnico
di Torino, ha condotto uno studio per trasformare, mediante riduzione elettrochimica,
l’anidride carbonica in prodotti quali etanolo e metanolo; in particolare ha implementato
elettrodi scalabili e riproducibili, che lavorano a condizioni ambientali. Questo processo
può portare a una transizione più rapida verso un’economia a basse emissioni di carbonio
perché compatibile con l’attuale infrastruttura energetica.
Per la sezione Riconoscimento all’Innovazione Eni, che elegge i progetti più innovativi sviluppati
da ricercatori ed esperti tecnici Eni, sono stati premiati:
Aldo Bosetti, Carmen Samà (Eni), Luca Madia, Massimo Zampato (Eniprogetti)
per aver brevettato un reattore a configurazione “shell & tube” per processi di
ossidoriduzione ad alte temperature, da abbinare, ad esempio, agli impianti solari a
concentrazione;
Antonio Amico, Giulio Assanelli, Lucia Bonoldi, Marcello Notari, Riccardo Po’,
Luca Serbolisca (Eni) per la soluzione tecnologica innovativa di un rivestimento con
particelle di grafite con molteplici proprietà (antimicrobiche, antibatteriche, antivirali,
anticorrosive e anti-sporcamento);
Francesco Argento, Andrea Vignali (Eni), Mauro Favaretto (Eniprogetti) per la
soluzione tecnologica di un drone certificato ATEX, ovvero abilitato ad operare in
ambienti a rischio di esplosione, per il monitoraggio di emissioni di metano negli
impianti oil&gas.
È stata inoltre assegnata la Menzione speciale “Eni Joule for Entrepreneurship” a tre startup
che si sono particolarmente distinte per l’innovatività e la sostenibilità dei progetti
imprenditoriali proposti:
RECO2, startup di Pontecorvo (Frosinone), ha brevettato un processo virtuoso di
economia circolare per la produzione di un’ampia gamma di prodotti utili per l’edilizia
sostenibile e l’arredo urbano attraverso il riutilizzo di materiali di scarto industriale.
Ohoskin, startup di Catania che ha creato e brevettato un tessuto alternativo alla pelle
animale per utilizzi nei settori della moda, automotive e arredamento, prodotto da scarti
di arance e pale di fichidindia, la cui filiera produttiva è interamente in Italia.
20energy è la startup di Spoleto che ha sviluppato, prodotto e commercializzato un
dispositivo intelligente che converte l’energia cinetica dissipata dalle automobili in fase di
rallentamento in energia elettrica utilizzabile in loco o distribuita alla rete.
Contatti societari:
Sito internet: http://www.eni.com