
(AGENPARL) – ven 13 ottobre 2023 SINDACATO AUTONOMO DI POLIZIA
UFFICIO STAMPA SEGRETERIA PROVINCIALE DI TRIESTE
Trieste, 13 ottobre 2023
IL SAP INTERVIENE IN 1^ COMMISSIONE
CONSILIARE
Si è svolta il 12 maggio scorso la 1^ Commissione Consiliare con oggetto:
“Audizione delle realtà impegnate nell’ambito dell’accoglienza” alla quale è
intervenuto Segretario Provinciale del SAP Lorenzo Tamaro, invitato dal Presidente
della Commissione Mirko Martini.
Il SAP ha rilevato il fatto che in termini di accoglienza, i poliziotti sono le prime
persone che gli immigrati incontrano sul nostro territorio.
I Poliziotti hanno più volte dimostrato la loro grande umanità durante i rintracci,
portando addirittura generi di conforto dalle proprie case.
Lorenzo Tamaro si è detto dispiaciuto di aver sentito riferimenti a violenze da parte
della Polizia, ritenendo che queste fossero rivolte ad altre Polizie, non a quella
italiana.
In passato era stato dimostrato che chi aveva accusato gli operatori di Polizia di
Trieste di violenze, non era nemmeno mai passato per Trieste.
Le forze di Polizia sono fortemente impegnate su questo tema senza però avere una
logistica adeguata perché, quando si parla di accoglienza, della mancanza di posti
dove accogliere le persone, mai si parla della mancanza di uffici adeguati alla
Polizia.
Non a caso il SAP da anni chiede che venga restituita “Casa Malala”, ex caserma
della Guardia di Finanza, struttura concepita per le forze dell’ordine.
Avremmo così un posto idoneo e sicuro dove portare le persone rintracciate che
sono quasi tutte sprovviste di documenti.
Il Segretario Provinciale ha poi evidenziato il pericolo, ancor più dopo gli
accadimenti internazionali di questi giorni, di ignorare l’identità e gli intenti di tutte
queste persone, molte delle quali di fede islamica.
Il SAP ha osservato che la Polizia sta lavorando in condizioni veramente difficili e
con un numero di agenti che è al di sotto di quanto previsto.
Trieste è un confine interno all’area Schengen; oggi la Polizia di Frontiera si trova
con 100 agenti invece di 120 a dover compiere il lavoro di retro-valico oltre che
contrastare l’immigrazione clandestina.
È un problema europeo e così va affrontato; anche la Presidente della Repubblica
Slovena nei giorni scorsi ha dichiarato che l’Italia è stata lasciata sola su questo
fenomeno.
Il Paese di primo ingresso nell’area Schengen non è l’Italia, spetta alla Croazia
l’accoglienza.
La “Rotta Balcanica” non coinvolge solo la Polizia di Frontiera, ma anche la
Questura e le Specialità.