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Non ci allontaneremo dalla difesa della giusta causa del popolo palestinese finché non riacquisterà i suoi pieni diritti
Re Abdullah II, re del Regno hascemita di Giordania, ha affermato oggi che «non c’è sicurezza, né pace, né stabilità senza una pace giusta e globale, per la quale è fondamentale la soluzione dei due Stati che è l’unica strada».
Il canale giordano “Al-Mamlaka” ha citato le parole del re Abdullah II, pronunciate oggi nel discorso del trono in apertura dell’ultima sessione ordinaria della 19a Assemblea nazionale, composta dalle sue due parti (Rappresentanti e Notabili): «La pericolosa escalation che i territori palestinesi stanno vivendo stanno attualmente assistendo e gli atti di violenza e aggressione non sono altro che la prova che riafferma che la nostra regione non potrà godere di sicurezza e stabilità senza raggiungere una pace giusta e globale basata sulla soluzione dei due Stati in modo che il popolo palestinese ottenga il proprio stato indipendente e sovrano insieme finiranno le linee del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale, e i cicli di uccisioni per i quali civili innocenti pagano il prezzo».
Ha sottolineato che: «La nostra bussola resterà la Palestina, e la sua corona sarà la Santa Gerusalemme, e non ci allontaneremo dalla difesa dei suoi interessi e della sua giusta causa, finché il fraterno popolo palestinese non riconquisterà i suoi pieni diritti, affinché la nostra regione e tutti i nostri i popoli possano godere della pace, che è un diritto e una necessità per tutti noi».
Ha continuato: «La posizione della Giordania rimarrà salda e non abbandoneremo il nostro ruolo, non importa quanto grandi siano le sfide, per difendere i luoghi santi islamici e cristiani a Gerusalemme e preservarli dal punto di vista della tutela hashemita”. rimarrà nelle trincee dell’arabismo, facendo tutto ciò che è in suo potere per stare al fianco dei suoi fratelli arabi».