
(AGENPARL) – mer 11 ottobre 2023 COMUNICATO STAMPA
Cagliari, 11 ottobre 2023 – “Rinnovo la volontà di farci parte attiva nei confronti dell’Unione europea per trovare, secondo un approccio costruttivo, soluzioni condivise a problemi comuni. Un anno fa, con la risoluzione sulle Isole, abbiamo voluto tracciare un percorso di dialogo con le istituzioni dell’Unione europea per portare nell’agenda della UE il tema dei territori insulari. Oggi chiediamo che la Commissione europea, già prima delle prossime elezioni europee, traduca la risoluzione in una proposta di regolamento”. Lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale, Giuseppe Fasolino, stamattina a Bruxelles intervenendo alla conferenza politica di alto livello ‘Lo scenario dopo la risoluzione del Parlamento europeo sulle regioni insulari: quali i prossimi passi?’, in qualità di delegato del Presidente della Regione, Christian Solinas.
Al centro dell’intervento del vicepresidente Fasolino anche la proposta di istituire una task force inter-istituzionale per i diritti delle Isole di cui è stato promotore il Presidente della Regione, Christian Solinas. “Una task force – ha spiegato Fasolino – fortemente voluta dal Presidente e sostenuta da tutti i Presidenti delle Isole d’Europa, che oltre ad essere un valido strumento per accompagnare il lavoro della Commissione sarebbe sicuramente un segnale forte che avvicinerebbe l’Europa ai nostri territori: ci aspettiamo che le istituzioni europee, e la Commissione europea in particolare, prendano atto delle sfide sociali, economiche e demografiche che la condizione di insularità ci impone”.
Organizzata dall’Ufficio di Bruxelles della Regione Sardegna che è la regione capofila del partenariato delle Regioni insulari periferiche del Mediterraneo costituito appunto da Sardegna (Italia), Isole Baleari (Spagna), Corsica (Francia), Gozo (Malta), Isole Ionie e Creta (Grecia), la conferenza inserita nel quadro della “Settimana europea delle Regioni e delle città” ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della commissione per lo sviluppo regionale, Younous Omarjee.
“Non si tratta di una questione nuova nel dibattito europeo – ha evidenziato il vicepresidente Fasolino – Il Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea, infatti, declina l’obiettivo della coesione, e quindi del superamento dei divari nel livello di sviluppo tra regioni, in tre dimensioni, una delle quali è quella territoriale. Eppure, quella insulare è una questione ancora aperta, e molta strada resta da fare per giungere a una piena attuazione delle disposizioni del Trattato – ha proseguito – Vivere in un’isola non è una condizione territoriale neutra, né per i cittadini, né per le imprese. Per questo motivo nel 2023 le nostre sei Regioni insulari hanno sottoscritto una dichiarazione politica per sollecitare le istituzioni europee a iniziare un percorso di collaborazione con noi”.
L’esponente della Giunta Solinas ha ricordato le tappe e le richieste di cui si è fatta promotrice la Regione Sardegna: “Abbiamo chiesto che la questione territoriale sia istituzionalizzata, attraverso una task force in cui trovino espressione il Parlamento europeo, la Commissione europea, il Comitato delle Regioni, e i rappresentanti delle Regioni insulari. Abbiamo chiesto inoltre che i territori insulari siano maggiormente considerati nella formulazione delle politiche europee, fin dalle fasi preliminari ed è per questo che riteniamo importante che gli studi compiuti dalla Commissione europea contengano un focus dedicato ai territori insulari. Mi riferisco in particolare alla relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale di prossima pubblicazione, che regolarmente trascura le isole, nonostante sia una dimensione territoriale citata espressamente dall’art. 174 del TFUE. Analoga richiesta – ha evidenziato – è stata presentata al Comitato delle Regioni, in relazione al suo Rapporto annuale sullo stato delle regioni e delle città dell’UE : ci aspettiamo anche in questa sede una attenzione specifica per i nostri territori”.