(AGENPARL) - Roma, 11 Ottobre 2023(AGENPARL) – mer 11 ottobre 2023 Comunicato stampa Filt e Cgil Puglia ? 11 ottobre 2023
DECRETO ASSET, DENUNCIA DI FILT E CGIL PUGLIA: IN PUGLIA A RISCHIO 40
MILIONI DI EURO DAL 2025 PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Ancora un taglio di risorse che colpisce il Mezzogiorno e un settore
strategico per la qualità della vita nei centri urbani a la sostenibilità
ambientale, qual è quello del trasporto pubblico locale. È quanto denuncia
la Filt Cgil a margine dell?approvazione definitiva alla Camera del Decreto
Legge Asset che contiene misure – tra le altre – su infrastrutture e
trasporti.
?Un emendamento al decreto ? spiega Giuseppe Guagnano, segretario generale
della Filt Cgil Puglia – modifica i criteri di riparto del Fondo Nazionale
TPL, passando da un modello di assegnazione delle risorse che parte dai
servizi minimi previsti dalle Regioni, con una metà per coprire i costi
standard e l?altra sulla base dei livelli di servizi, a un nuovo modello che
non tiene conto di evidenti differenze tra territori, che va a
standardizzare le ripartizioni prevedendo servizi aggiuntivi possibili solo
in determinati contesti socio economici. Con un termine di adeguamento di
due anni per favorire un progressivo allineamento delle Regioni
all?obiettivo senza generare criticità di carattere finanziario?. Ma ?senza
regole chiare e risorse ? aggiunge Guagnano – in questo settore il rischio è
che non cambi nulla. Questo produrrebbe un taglio per 40 mln solo alla
Puglia dal 2025 a vantaggio di Regioni del Centro e del Nord ? Lombardia e
Lazio in primis – e metterebbe a rischio servizi e investimenti previsti per
il trasporto dei cittadini. Se a questo aggiungiamo che è stata eliminata la
previsione della quota del Fondo legata all?adeguamento inflattivo questo
Governo ha deciso che questo settore non è una priorità nell?agenda
politica?.
Aggravando divari territoriali che esistono e sono evidenti anche
nell?ambito del Trasporto pubblico locale. Se il trasporto pubblico di
Milano nel 2021 ha offerto ai propri cittadini 22 miliardi di posti, idem
per Roma, Bari si ferma poco sotto il miliardo. Dipende dall?offerta
ovviamente, ?ma sarà difficile con meno risorse incentivare le persone
all?utilizzo dei mezzi pubblici, per non parlare degli interventi che
richiederebbe il rinnovo del parco mezzi per abbassare le emissioni?,
sottolinea la Filt. ?La regionalizzazione dei servizi con la Riforma del
Titolo V ha prodotto l?incapacità di costruire un decreto su livelli
adeguati di servizio perché le Regioni non si mettono d?accordo, ma il
decreto non farà altro che danneggiare economie territoriali e servizi per i
cittadini alimentando le disparità già oggi esistenti tra territori?. Come
se non bastasse, ?A questo si aggiunge il disegno di legge sull?Autonomia
differenziata che mette a rischio lo stesso Fondo Nazionale TPL, con il
ritorno alla compartecipazione fiscale e al caos ante 2012, anno di
istituzione del Fondo?.
?Siamo in presenza di un inspiegabile accanimento del Governo sulla parte
più debole del Paese, il Mezzogiorno, e questo decreto e le ricadute sul
trasporto pubblico locale lo confermano? commenta Gigia Bucci, segretaria
generale della Cgil Puglia. ?A fronte di un programma di investimenti
dell?Europa, tradotti nel Pnrr e pensati per colmare i divari territoriali
tra Nord e Sud, assistiamo al taglio di importanti risorse e progetti in
attesa di ipotetiche rimodulazioni, allo stesso modo avviene per i
trasporti. Dal 2006 a livello comunitario si discute di mobilità
sostenibile, ovvero programmazione di sistemi di trasporto che corrispondano
ai bisogni economici, sociali e ambientali dei territori, e che fa questo
Governo? standardizza le previsioni, sempre a danno del Sud. Con quel che ne
consegue in termini di sostenibilità dei costi e quindi garanzie
occupazionali, ma anche minor impatto su riduzione inquinamento, salute
pubblica, risparmio energetico. Che viene da chiedersi se il Governo è
dentro la cornice delle politiche europee e se davvero ha senso un Ministro
per il Sud e la Coesione che agisce puntualmente contro le legittime
aspettative di questi territori?.
