
(AGENPARL) – lun 09 ottobre 2023 AUDIZIONE CNEL SULLA NADEF, BRUNETTA: DOCUMENTO TRACCIA SENTIERO TRA SOSTEGNO A FAMIGLIE E LAVORATORI E STABILITÀ FINANZIARIA
“Occorre prendere atto che la NADEF è scritta in un quadro economico e geopolitico globale caratterizzato da elevata volatilità, come testimoniato dal drammatico riacuirsi del conflitto israelo-palestinese in queste ore. In questo quadro, a merito del Governo va riconosciuto che la NADEF correttamente tiene conto in maniera prudenziale di tutti i fattori che hanno significativamente peggiorato i parametri di finanza pubblica rispetto a quanto originariamente indicato nel DEF, e dunque prova a tracciare un sentiero, evidentemente stretto, tra il sostegno a breve termine di lavoratori e famiglie maggiormente esposti a questa congiuntura negativa, e la stabilità finanziaria”.
È quanto ha evidenziato il prof. Renato Brunetta, presidente del CNEL, durante l’audizione presso le Commissioni bilancio congiunte del Senato e della Camera dei Deputati sulla Nadef 2023.
AUDIZIONE CNEL SULLA NADEF, BRUNETTA: COMMISSIONE UE APPREZZERÀ PRUDENZA SU SALDI SPESA CORRENTE E DEFICIT MA ATTENZIONE A RAPPORTO DEBITO/PIL
“Il punto chiave nell’agenda politica deve essere quello volto a garantire interventi a sostegno della crescita del Paese, che rappresenta l’unico strumento attraverso il quale generare risorse che potranno essere poi redistribuite alle famiglie e ai lavoratori più deboli. Prendiamo dunque atto che, nelle condizioni date, si ottiene di più in termini di crescita e dunque di sostegno alle politiche sociali del Paese, investendo sulla nostra agenda di riforme e di investimenti, stabilizzando le aspettative dei mercati e rafforzando la fiducia degli investitori con messaggi coerenti di politica industriale, e dunque, in ultima analisi, riducendo i nostri oneri di finanza pubblica recuperando risorse per le politiche sociali. Peraltro, un’assunzione di responsabilità nella direzione di una politica chiaramente orientata al sostegno della crescita può essere un utile strumento anche per creare consenso nell’inevitabile processo negoziale che seguirà con la Commissione europea. Quest’ultima sicuramente apprezzerà la prudenza sui saldi di spesa corrente e di deficit, ma non potrà non notare la mancata riduzione del rapporto debito/Pil attualmente contenuta nella NADEF, e dunque un impegno in questo senso appare opportuno”.
È quanto ha evidenziato il prof. Renato Brunetta, presidente del CNEL, durante l’audizione presso le Commissioni bilancio congiunte del Senato e della Camera dei Deputati sulla Nadef 2023.
AUDIZIONE CNEL SULLA NADEF, BRUNETTA: NECESSARIO RIVEDERE BONUS E DETRAZIONI CHE COSTANO AL PAESE CIRCA 120 MLD DI EURO
“Una volta preso l’impegno verso questa direzione di politica economica volta a sostenere riforme e investimenti nei prossimi anni, nulla impedisce che il Governo trovi la forza e il tempo di procedere, già nel corso della stesura della Legge di bilancio, ad una ulteriore ‘pulizia’ del bilancio avviando una spending review più accurata. Una revisione che parta dalla ‘montagna’ di deduzioni, detrazioni e bonus generosamente concessi in passato, e che ogni anno costano al Paese circa 120 miliardi di euro. Revisione in ogni caso necessaria nel corso del 2024, se si vuole creare lo spazio necessario alla riforma fiscale programmata dal Governo, ed al rafforzamento del sistema di protezione sociale che al momento, a causa delle dinamiche demografiche in atto, risulta troppo oneroso sia per le imprese che per i lavoratori italiani rispetto alla media europea, traducendosi in una ulteriore compressione di consumi e investimenti”.
È quanto ha evidenziato il prof. Renato Brunetta, presidente del CNEL, durante l’audizione presso le Commissioni bilancio congiunte del Senato e della Camera dei Deputati sulla Nadef 2023.
AUDIZIONE CNEL SULLA NADEF, BRUNETTA: PRONTI A OSPITARE COMITATO NAZIONALE PER LA PRODUTTIVITÀ E A CONTRIBUIRE A MIGLIORAMENTO CONDIZIONI DI LAVORO
“È degna di una puntuale attenzione anche la proposta formulata dalle parti sociali sulla necessità di rendere strutturale la misura del taglio del cuneo fiscale, in particolare per le fasce più deboli di cittadini e lavoratori, che va tuttavia conciliata con i vincoli di bilancio stringenti che oggi, in ragione del mutato quadro economico, si vengono a determinare nella finanza pubblica. Il CNEL è pronto a fare la sua parte in questo programma. Da un lato, è pronto ad ospitare il Comitato Nazionale per la Produttività, l’organismo tecnico già operante in diversi paesi e richiesto da Bruxelles, che ha il compito di analizzare tutte le azioni legate al sostegno della produttività all’interno di un paese per favorirne il coordinamento. Dall’altro, continua a svolgere la sua azione di ‘forum permanente’ di confronto e collaborazione tra le forze sociali e i soggetti istituzionali, un dialogo quanto più necessario nell’epoca di profondi cambiamenti che stiamo vivendo, al fine di contribuire al miglioramento delle condizioni di lavoro nel nostro Paese”.
È quanto ha evidenziato il prof. Renato Brunetta, presidente del CNEL, durante l’audizione presso le Commissioni bilancio congiunte del Senato e della Camera dei Deputati sulla Nadef 2023.
Ufficio Stampa
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