[lid] UNIFIL in contatto con le autorità di entrambe le parti ‘per contenere la situazione, evitare un’escalation più grave’.
Domenica la Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL) ha esortato le parti in conflitto a dar prova di moderazione per prevenire un’ulteriore escalation delle tensioni al confine tra Libano e Israele.
“Esortiamo tutti a dar prova di moderazione e a utilizzare i meccanismi di collegamento e coordinamento dell’UNIFIL per allentare l’escalation e prevenire un rapido deterioramento della situazione della sicurezza”, ha affermato la forza delle Nazioni Unite su X.
L’UNIFIL ha affermato di essere in contatto con le autorità di entrambe le parti, a tutti i livelli, “per contenere la situazione ed evitare un’escalation più grave”.
“Le nostre forze di pace rimangono nelle loro posizioni e impegnati. Continuano a lavorare, alcuni in rifugi per la loro sicurezza”, ha aggiunto.
Domenica l’esercito israeliano ha confermato il suo attacco di artiglieria all’interno del Libano in risposta al lancio di razzi.
Secondo un giornalista di Anadolu, Israele ha bombardato le colline di Kafar Shuba e la città di al-Mari nel Libano meridionale dopo un attacco di mortai.
Domenica gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato la responsabilità di aver preso di mira tre postazioni israeliane nell’area di Shebaa Farms.
Non vi è stato alcun commento da parte delle autorità libanesi sull’incidente.
Sabato Hamas ha lanciato l’operazione Al-Aqsa Flood e ha affermato che l’attacco a sorpresa è stato una risposta all’assalto alla moschea di Al-Aqsa e all’aumento della violenza dei coloni. Ha detto di aver lanciato razzi e catturato molti israeliani.
Almeno 300 israeliani sono stati uccisi e oltre 1.500 feriti nell’attacco, mentre diversi soldati e civili sono stati catturati da Hamas e riportati a Gaza.
Israele ha reagito con una serie di attacchi aerei nella Striscia di Gaza, che hanno causato la morte di oltre 256 palestinesi e il ferimento di oltre 1.788, secondo il Ministero della Sanità palestinese.