
(AGENPARL) – sab 07 ottobre 2023 Al comune di Castellaneta si è alternato il “direttore d’orchestra” ma si continua a suonare sempre la stessa musica “stonata”.
Ritornano ancora una volta i delegati tarantini degli Enti Locali della UIL Federazione Funzione Pubblica, Diego Murri e Giuseppe Zingaropoli, sul tema del Contratto Integrativo già non attuato nel 2022 e che stessa sorte pare si paventi per quello del 2023 per i dipendenti del comune di Castellaneta. La UIL FPL di Taranto chiede con forza e solerzia il rispetto degli impegni assunti da parte dell’amministrazione comunale di Castellaneta per l’attuazione dell’istituto contrattuale, preoccupati anche del cambio “dell’asset strategico degli uffici e servizi con inclusa mobilità dei dipendenti”.
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“Dopo gli accadimenti dell’anno 2022, dove i lavoratori furono privati del contratto integrativo nonostante numerose richieste, solleciti e intese disattese, che indussero l’assemblea dei dipendenti e le OO.SS. FP CGIL, FP CISL e UIL FPL a proclamare lo “stato di agitazione” di tutto il personale, poi “sospeso” unicamente per il valore di responsabilità nei confronti del nuovo Sindaco e Amministrazione, siamo ancora in attesa del compito assegnato agli uffici dal Commissario Straordinario nella delibera n° 47 del 7/ 3 /2023 per la ricostruzione dei fondi.
Ora anche nell’anno corrente 2023, che volge velocemente al termine, si ripropongono le identiche condizioni che già videro i dipendenti come “derubati” di un anno di professionalità per il mancato riconoscimento di un istituto contrattuale.
Si confessa che grandi erano gli affidamenti, in fiducia nei confronti del neo eletto Sindaco, in seguito a un incontro svoltosi, all’indomani della sua proclamazione con tutti i rappresentanti della RSU e delle OO.SS provinciali, che fu occasione di reciproca conoscenza ma soprattutto partecipazione delle problematiche nella gestione contrattuale per il personale dipendente.
In tale circostanza il Sindaco parve assumere consapevolezza impegnandosi per un decisivo cambio di passo, consapevole del valore delle risorse umane.
Ora quelle aspettative le denunciamo come tradite
Il segnale negativo si è già manifestato con l’assunzione di un cambio nell’”ASSET STRATEGICO” degli uffici e servizi, con inclusa mobilità dei dipendenti, ignorando che la stessa è materia assoggettata a un regolamento sui criteri che ne fondano la “RATIO”, e previo confronto con le OO. SS.
Intanto, dagli uffici preposti, manca ancora la Costituzione del Fondo, atto necessario e propedeutico per la contrattazione 2023 che così rischia, come già qui in denuncia per l’anno 2022, di essere ancora e nuovamente esautorata, con grave dolo e nocumento per i dipendenti. Pertanto chiamiamo all’unità di intenti tutte le OO. SS:, perché questa volta non ci sottrarremo ad esporre a tutti gli organi competenti le denunce di specie.
Quello che si rivendica è il “RISPETTO” nei confronti dei dipendenti: virtù che deve essere implicita come parte della capacita professionale dei responsabili apicali o dirigenti di qualsiasi amministrazione pubblica, in particolare quelli assegnati alla gestione del personale.
Ma ugualmente l’Amministrazione, nella figura del sindaco e assessore preposto al ramo, che qui si appellano in causa, hanno l’obbligo di vigilare sulle dinamiche che stanno ai diritti e al benessere organizzativo dei servizi e dei propri dipendenti, anche emanando gli opportuni indirizzi ai responsabili apicali.
Nelle prossime ore chiederemo con procedura d’urgenza la convocazione delle OO.SS. territoriali, esponendo diffida, e partecipando una relazione di merito agli organi Prefettizi, per una correttezza e rispetto istituzionale”.
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