(AGENPARL) – ven 06 ottobre 2023 COMUNE DI MATELICA | AMAT
con il contributo di
MiC | REGIONE MARCHE
MATELICA
TEATRO PIERMARINI
stagione 2023-24
VENERDÌ 27 OTTOBRE
[residenza di allestimento]
ALESSANDRO PREZIOSI
ASPETTANDO RE LEAR
TOMMASO MATTEI
anteprima nazionale
SABATO 25 NOVEMBRE
COMPAGNIA TEATRO IN BILICO
L’INQUILINO DEL PIANO DI SOPRA
GIULIA GIONTELLA
MARTEDÌ 26 DICEMBRE
THE SERENITY SINGERS [USA]
CONCERTO GOSPEL
in collaborazione con San Severino Blues
DOMENICA 21 GENNAIO
ELIO GERMANO, TEHO TEARDO
PARADISO XXXIII
SIMONE FERRARI & LULU HELBAEK
SABATO 24 FEBBRAIO
ALESSANDRO BENVENUTI
FALSTAFF A WINDSOR
WILLIAM SHAKESPEARE
UGO CHITI
MERCOLEDÌ 13 MARZO
ANTONIO MILO, ADRIANO FALIVENE
ELISABETTA MIRRA
METTICI LA MANO
MAURIZIO DE GIOVANNI
ALESSANDRO D’ALATRI
FUORI ABBONAMENTO
LUNEDÌ 1 GENNAIO
BANDA MUSICALE DI MATELICA
CONCERTO DI CAPODANNO
JUNIOR BAND
DOMENICA 10 MARZO
MADAME REBINÈ
LA RISCOSSA DEL CLOWN
[teatro per ragazzi]
SABATO 23 MARZO
PIERLUIGI FOGACCI, PAOLA GIORGI
INTORNO AL VUOTO
BENEDETTA NICOLETTI
GIAMPIERO RAPPA
COMUNICATO STAMPA
Una tavolozza di mille colori quanti sono quelli dell’esperienza teatrale tra “evasione” e “invasione” per la nuova
stagione del Teatro Piermarini di Matelica nata dalla rinnovata collaborazione tra il Comune di Matelica e
l’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del Ministero della Cultura.
Nove spettacoli – di cui sei in abbonamento – compongono il cartellone che prende avvio il 27 ottobre con
l’anteprima nazionale di Aspettando Re Lear di Tommaso Mattei, con Alessandro Preziosi, che firma
anche la regia, e Nando Paone. Lo spettacolo si concentra sul momento chiave dell’intera tragedia,
rappresentato dalla tempesta che colpisce Lear proprio mentre vaga nella landa desolata per allontanarsi dal
disastro combinato con le “amate” figlie e arriva in scena al termine di una residenza di allestimento al
Piermarini, ancora una volta “casa degli artisti”. L’inquilino del piano di sopra il 25 novembre
nell’allestimento di Compagnia Teatro in bilico, testo e regia di Giulia Giontella, è una tenera e divertente
commedia musicale che vede i protagonisti mossi e animati da una forza incontrollabile quale quella dell’amore,
capaci di rendere nello stesso tempo l’atmosfera comica e romantica, brillante e commovente, assurda e
drammatica grazie alla forza prorompente che li contraddistingue. Atteso dal pubblico, per le feste di Natale
torna l’appuntamento con l’amato concerto gospel che il 26 dicembre, in collaborazione con San Severino
Blues, vede protagoniste le statunitensi Serenity Singers, gruppo proveniente da Baltimora e fondato dalle
sorelle Veronica “Vonnie” Martinez e Vanessa “Bird” Woods. Lo spettacolo non mancherà le aspettative del
pubblico, condito di ottime armonie, curati arrangiamenti musicali e una line up coinvolgente ed emozionante. Il
21 gennaio Elio Germano e Teho Teardo sono voce e musica di Paradiso XXXIII per dire la bellezza e
avvicinarsi al mistero, l’immenso, l’indicibile ricercato da Dante nei versi del canto. Dal suono avvincente ed
“etterno” germoglia la musica inaudita e imprevedibile del compositore d’avanguardia e scaturisce la regia
visionaria e impalpabile di Simone Ferrari e Lulu Helbaek, poeti dello sguardo, capaci di muoversi tra
cerimonie olimpiche, teatro e show portando sempre con loro una stilla di magia del Cirque du Soleil. Grazie alla
loro esperienza, accade in scena qualcosa di magico e meraviglioso, una contaminazione di linguaggi tecnologici
e teatrali. Dopo i successi di Nero Cardinale e L’Avaro, si rinnova la collaborazione tra Ugo Chiti, Alessandro
Benvenuti e gli attori di Arca Azzurra in Falstaff a Windsor al Teatro Piermarini il 24 febbraio, un lavoro
dedicato a uno dei grandi personaggi shakespeariani. Il dramaturg tratteggia un profilo perfetto per il grande
attore, attingendo tanto ai drammi storici Enrico IV e Enrico V quanto alla figura farsesca che emerge dalle
Allegre comari di Windsor. La stagione in abbonamento si avvia alla conclusione il 13 marzo con Mettici la
mano, progetto che nasce come una costola della saga de Il commissario Ricciardi dopo il successo della serie
televisiva, con Antonio Milo, Adriano Falivene ed Elisabetta Mirra per la regia di Alessandro D’Alatri.
Dalla straordinaria e immaginifica penna di Maurizio de Giovanni, due tra i volti più colorati si staccheranno
dalle vicende del filone corale del Commissario e torneranno a raccontarsi con il pubblico, ma questa volta dal
vivo, il brigadiere Maione e il femminiello Bambinella.
Tre gli appuntamenti fuori abbonamento che impreziosiscono la proposta del Teatro Piermarini. Il tradizionale
Concerto di Capodanno nella festosità del primo dell’anno è affidato alla Banda Musicale di Matelica con
l’apertura della Junior Band. Il 10 marzo uno spettacolo per tutta la famiglia con La riscossa del clown di
Madame Rebinè, circo e teatro al servizio della leggerezza e del divertimento, un riuscito mix di giocoleria,
beat-box, rumorismo, commedia dell’arte, mimo, acrobatica, clown, tip tap e roue Cyr. A conclusione del trittico
il 23 marzo Intorno al vuoto di Benedetta Nicoletti, con Pierluigi Fogacci e Paola Giorgi, progetto
vincitore bando Spettacolo dal Vivo 2023 – Regione Marche. Lo spettacolo rimette al centro un teatro dotato di
valenza etica ed estetica, capace di creare valore sensibilizzando la collettività su un tema di fortissimo impatto
sanitario e sociale, come quello dell’Alzheimer.
Rinnovo abbonamenti 20 ottobre, rinnovo e sottoscrizione nuovi abbonamenti 21-22 ottobre (da 70 a 95 euro)
VENERDÌ
27 OTTOBRE
[residenza di allestimento]
ASPETTANDO
RE LEAR
di Tommaso Mattei
con Alessandro Preziosi, Nando Paone
e con Roberto Manzi, Federica Fresco, Valerio Ameli
opere in scena Michelangelo Pistoletto
abiti di scena Cittadellarte Fashion B.E.S.T.
direzione creativa Olga Pirazzi, Flavia La Rocca, Tiziano Guardini
musiche Giacomo Vezzani
supervisione artistica Alessandro Maggi
regia Alessandro Preziosi
assistente alla regia Roberto Manzi
coordinamento editoriale Chiara Beliti
assistente Michelangelo Pistoletto, Alessandro Lacirasella
produzione Pato, TSV-Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
anteprima nazionale
In Re Lear, sia l’ordine medievale che quello rinascimentale dei valori si disintegrano. Tutto ciò che rimane alla
fine di questa incredibile carnevalesca pantomima è la terra vuota e sanguinante. Su questa terra apocalittica, il
Re, il Matto, il Servo e il Pazzo continuano all’infinito il loro “dialogo distratto.”
Lo spettacolo si concentra sul momento chiave dell’intera tragedia rappresentato dalla tempesta che colpisce
Lear proprio mentre vaga nella landa desolata per allontanarsi dal disastro combinato con le “amate” figlie. Lear
accompagnato dal conte di Kent, (sotto le mentite spoglie di un servo) e dal fedele Fool (che interpreta qui
quasi un alter ego dell’esilio della fedele figlia Cordelia), assiste inerme allo sconvolgimento dell’ordine naturale.
In The Invention of the Human Harold Bloom scrive: “Entriamo piangendo alla nostra nascita, sapendo con Lear
che la creazione e la caduta sono simultanee”. Lear ama solo se stesso e la mancanza d’amore che l’ha indotto
alla follia. Ma durante la tempesta quel povero re subisce una metamorfosi, al cospetto della furia della natura
diviene umile, non ha bisogno di cercare rifugio, non percepisce il dolore, comprende che il suo vero dolore è
più profondo. La tempesta è il culmine del caos a cui alla fine Lear deve arrendersi tornando uomo tra gli
uomini, debole, amareggiato, stanco, ma finalmente spoglio di quella corona che lo ha condotto alla distruzione.
A pagare le conseguenze della “cecità” dei genitori, saranno i figli.
La tragedia di Re Lear è sempre stata riconosciuta come una perfetta rappresentazione dell’umana condizione.
Soprattutto nel XX secolo, la popolarità del dramma è cresciuta esponenzialmente. Con l’avvento
dell’esistenzialismo in filosofia, le considerazioni di Lear sull’essere e sul “nulla” sembrarono stranamente
appropriate e di fatto, opere come Aspettando Godot di Beckett potrebbero essere viste come una forma di
riscrittura del King Lear. Proprio come Vladimir ed Estragon di Aspettando Godot di Samuel Beckett i personaggi
di Aspettando Re Lear sembrano ereditare e abitare il vuoto che rimane dopo la sublime tragedia del
premonitore Re Lear di Shakespeare.
Quando tutto è andato perduto nel mondo instabile di Lear, non rimane nulla, ed è proprio questo nulla con cui
prima di tutti Edgar, dovrà fare i conti. Lear è l’incarnazione del patriarca, del monarca e della gloria dell’era
europea allo stesso tempo. La sua morte denoterà la caducità di quei sistemi di potere di cui i nostri personaggi
ora abitano le rovine, come sprofondati nel nulla.
“Nulla” è una parola e un concetto insolitamente onnipresente sia in Re Lear che in Aspettando Godot. È come
se Re Lear prevedesse l’inevitabile nulla che ci attende come risultato del fatiscente ordine permanente, proprio
come Aspettando Godot ci rivela quel che accade dopo che “il vecchio cade”.
SABATO
25 NOVEMBRE
L’INQUILINO DEL
PIANO DI SOPRA
testo e regia Giulia Giontella
con Agnese Caldarelli, Stefano Burotti
Claudia Caprodossi, Stefano Ronconi, Alessia Malena
Stefano Severini, Maria Pia Gasperini, Roberta Grifantini
Giulia Giontella, Franca Caprodossi, Rossella Campolungo
Alessandra Cartechini, Marica Pandolfi
ballerine Keti Tiberi, Federica Cognigni
Francesca Zacconi, Valentina Rossi
produzione Gruppo Teatro in Bilico
Lo spettacolo è ambientato in una atmosfera tipicamente anni ’80 dove i personaggi, che vivono in una
dimenticata periferia di una città americana, si trovano a frequentare una scuola serale diretta e gestita dalla
prof.ssa Margaret Potter, donna sola e inaridita dalla vita. Gli alunni della serale vivono una vita annoiata,
sostanzialmente vuota e trascorrono le loro giornate in attesa delle lezioni scolastiche della professoressa a cui
partecipa anche il professor Edward Jones segretamente innamorato di Margaret ma incapace di dichiarare i
suoi sentimenti.
L’inquilino del piano di sopra è una tenera e divertente commedia musicale che vede i protagonisti mossi e
animati da una forza incontrollabile quale quella dell’amore… un motore inarrestabile! La commedia è una storia
d’amore o, meglio, è l’insieme di più storie d’amore che si annodano e si strecciano assumendo un ritmo,
cadenzato da canzoni e coreografie, che porta lo spettatore a sentirsi protagonista della vita raccontata sulla
scena. L’ambientazione anni ’80 favorisce questa immedesimazione e i protagonisti sembrano personaggi di un
film che racconta la vita di quegli anni portando indietro nel tempo chi assiste. I personaggi sono autentici nella
loro dinamica e i protagonisti sanno rendere l’atmosfera comica e romantica, brillante e commovente, assurda e
drammatica e tutti, attori, ballerini e cantanti, si spendono per dare spazio al racconto e alla forza prorompente
dell’amore che sa ricucire, unire, impastare, risolvere e concludere alla grande la storia di personaggi anonimi
che diventeranno, alla fine, delle stelle sotto un cielo brillante! E poi… cosa c’entra in tutto questo l’inquilino del
piano di sopra? Lo saprete solo vedendo lo spettacolo! Giulia Giontella
MARTEDÌ
26 DICEMBRE
THE SERENITY
SINGERS
CONCERTO GOSPEL
alto Veronica Martinez
soprano Vanessa Lynch
tenore basso William Lynch
tenore alto Davon Fleming
tenore Therron Delane Fowler
piano/keyboards Marcus
in collaborazione con San Severino Blues
Il gruppo, proveniente da Baltimora, è stato fondato dalle due sorelle Veronica “Vonnie” Martinez e Vanessa
“Bird” Woods provenienti da una famiglia con un forte background cristiano. Dopo gli inizi nella corale New
Saint Mark Baptist Church Choir le due sorelle formano un duo vocale conosciuto come Dynanettes al quale si
aggiunge in un secondo tempo la voce del Minister Pamela V. Jackson. È proprio con questa formazione a trio
Serenity Singers che cominciano a girare gli USA e ad esibirsi al fianco di artisti artista come Yolanda Adams,
Kirk Franklin, Marvin Sapp, Donnie McClurkin, Fred Hammond, The Mighty Clouds of Joy, Bobby Jones, Shirley
Caesar, Lee Williams, e molti altri, partecipando anche a svariati lavori discografici come guests. Serenity
Singers si sono esibite in opere teatrali dal vivo tra cui La storia della vita di Marvin Gaye presentata al Lyric
Opera House e vantano molte esibizioni dal vivo all’Arena Play House, il centro congressi, il Kennedy Center di
Baltimora. Dopo aver condiviso il palco con John Legend, Mavis Staples, Stin solo per citarne alcuni, Serenity
Singers hanno vinto il 1° premio come miglior gruppo vocale femminile del 2014 agli Prayzefactor Awards
tenutasi ad Atlanta in Georgia. Con uno spettacolo condito di ottime armonie e arrangiamenti musicali le
Serenity Singers ritornano in tour, dopo lo strepitoso successo del 2015 e 2016, questa volta in sestetto con
una nuova line up ancora più coinvolgente ed emozionante.
DOMENICA
21 GENNAIO
PARADISO
XXXIII
di e con Elio Germano e Teho Teardo
drammaturgia Elio Germano
drammaturgia sonora Teho Teardo
con Laura Bisceglia (violoncello) e Ambra Chiara Michelangeli (viola)
regia Simone Ferrari & Lulu Helbaek
disegno luci Pasquale Mari
video artisti Sergio Pappalettera e Marino Capitanio
scene design Matteo Oioli
costumi Marina Roberti
commissione Ravenna Festival,
produzione Pierfrancesco Pisani per Infinito Produzioni e Argot Produzioni
in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana, Teatro Franco Parenti
Fondazione Teatro Comunale di Ferrara Claudio Abbado
Teatro Amintore Galli di Rimini
con il contributo di Regione Toscana
Uno spettacolo divulgativo senza che niente sia spiegato.
Dante Alighieri, nel 33esimo canto del Paradiso, si trova nell’impaccio dell’essere umano che prova a descrivere
l’immenso, l’indicibile, prova a raccontare l’irraccontabile. Questo scarto rispetto alla “somma meraviglia” è
messo in scena creando un’esperienza unica, quasi fisica per lo spettatore al cospetto dell’immensità.
Elio Germano e Teho Teardo sono voce e musica per dire la bellezza e avvicinarsi al mistero, l’immenso,
l’indicibile ricercato da Dante nei versi del XXXIII canto del Paradiso.
Dal suono avvincente ed “etterno” germoglia la musica inaudita e imprevedibile del compositore d’avanguardia
e scaturisce la regia visionaria e impalpabile di Simone Ferrari e Lulu Helbaek, poeti dello sguardo, capaci di
muoversi tra cerimonie olimpiche, teatro e show portando sempre con loro una stilla di magia del Cirque du
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