
(AGENPARL) – gio 05 ottobre 2023 *Luca Marchetti, *giornalista di Sky, è intervenuto nel corso di Forza
Napoli Sempre, condotta da Gianluca Gifuni, in onda su *Radio Marte*: *“Non
saprei perché Osimhen non batte più i rigori. Senza conoscere a fondo la
situazione mi sembrerebbe una ripicca, un gesto che fa discutere. Mi sembra
un messaggio alla società che non tutto è a posto. Un gesto simbolico per
una situazione che a lui non piace. Per risolvere questa situazione ci
sarebbe da fare un accordo. Oppure si trascina e sarebbe la soluzione
peggiore. Forse abbiamo interpretato male i segnali giunti dagli incontri
di questa estate. L’unica, quindi, è trovare un accordo. Quando le
discussioni si allungano troppo nascono le situazioni di principio. Se uno
si impunta e non vuol più parlare con l’interlocutore, anche se ha torto,
non ci parlerà più. Quando si creano queste situazioni diventa molto più
complicato risolverle. Italiano è stata certamente una delle scelte di De
Laurentiis per sostituire Spalletti poi c’è stato un confronto con la
Fiorentina, c’era una progettualità che è stata ribadita con un aumento di
stipendio, quindi comunque il Napoli ha portato bene a Italiano. Secondo me
come principi di gioco Italiano e Garcia non sono dissimili; c’è una
profondità, un’aggressione alta della palla, c’è una difesa anche
abbastanza alta, quindi è un po’ il prototipo dell’allenatore che cercava
De Laurentiis per il post Spalletti. Non cambierei Meret con nessun
portiere. Non vedo motivi per cambiare Meret. Se parliamo del gol, anche
Ancelotti si è messo a ridere quando ha sentito autogol di Meret. Come si
può dire autogol di Meret quando si è verificata una carambola
imprevedibile e ingestibile. Io rimango basito dal tipo di critiche che
vengono fatte sempre nei confronti degli stessi personaggi e spesso in
maniera pretestuosa che significa voler trovare un colpevole ad ogni costo.
Secondo me il Napoli contro il Real se l’è giocata alla pari e, quindi,
bisogna battere le mani al club azzurro. Ha fatto un grande secondo tempo,
è andata due volte sotto e due volte ha recuperato il Real, ha provato a
recuperarla anche dopo e ha tentato anche di vincerla. Il Napoli, poi, ha
giocato contro giocatori straordinari, li ha messi in difficoltà. Forse il
Napoli non arriverà mai al livello degli spagnoli ma il Real ha Bellingham,
Vinicius e Valverde e sono questi tre che hanno fatto la differenza non
Meret. E secondo me in questo momento Bellingham si gioca il Pallone d’Oro
con Mbappé perché è un giocatore straordinariamente decisivo”*
*Renzo Ulivieri, *presidente dell’Assoallenatori, è intervenuto nel corso
di Forza Napoli Sempre, condotta da Gianluca Gifuni, in onda su *Radio
Marte*:* “Osimhen non calcia più i penalty? Non tirare i rigori significa
che in quel momento non se la sente e la passa al secondo rigorista. Queste
cose sono stabilite dall’allenatore d’accordo con i giocatori. Secondo me
il Napoli di Garcia è in crescita, ha fatto bene in campionato. Anche in
Coppa il Napoli è uscito tra gli applausi il che vuol dire che c’è
riconoscimento dai tifosi che questa squadra sta crescendo. Le critiche
fanno parte del nostro mestiere. Le cose non andavano, il Napoli giocava
male e il responsabile è l’allenatore. Napoli-Fiorentina? I mondi di Garcia
e Italiano sono diversissimi. Sempre un 4-3-3 ma interpretato in modo
diverso. Secondo me c’è diversità soprattutto per quanto riguarda la
difesa. La difesa della Fiorentina va sempre a scalare in avanti, subisce
la palla profonda anche in zona centrale per questo i tifosi a volte se la
prendono con l’allenatore. È chiaro che una mezza non copertura sulla
profondità la concedi ma se questo atteggiamento porta vantaggio in
avanti… A Coverciano si insegna anche a fare i cambi? Sì, insegniamo i
cambi che si possono fare entro 20′. Scelta poco praticata dai mister ma se
un calciatore non entra in partita io mi chiedo perché perdere 25′.
Spieghiamo poi i cambi per stanchezza, quindi ruolo per ruolo. E infine
quelli per cambiare l’indirizzo della gara, centrocampista per attaccante,
centrocampista per difensore, difensore per attaccante o attaccante per
difensore. Quindi gli insegnamenti sono vari. Poi molto dipende dalla
lettura che l’allenatore deve saper fare della gara, della sua squadra e
della squadra avversaria. Io non credo che allenatori bravi possano avere
lacune nella gestione dei cambi perché oggi c’è lo staff che ti aiuta a
vedere quello che magari all’allenatore sfugge. Poi certo quello che può
capitare è sbagliare la lettura della gara”*.
*Enrico Fedele*, dirigente e opinionista, è intervenuto su *Radio Marte* in
Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: “*Napoli-Real Madrid? Dico
una cosa controcorrente: essere contenti per una sconfitta è una cosa che
non mi va giù. Siamo tornati indietro di 40 anni quando il Napoli lottava
per la retrocessione e si accontentava di battere la Juventus. Essere
soddisfatti per il ko con il Real è da provinciali: gli spagnoli sono forti
ma non sono come alcuni anni fa, avendo solo due giocatori stratosferici.
Il Napoli ha vinto, strameritando, il campionato, e quindi poteva fare di
più. A parte 15’-20’ della ripresa ha avuto troppa soggezione del
Real. Natan sta migliorando? Può crescere, ma non ha le stimmate del
difensore, si adatta a farlo. Mi spiego: non è un marcatore, non si fa
sentire sull’avversario. In questo senso lo è più Ostigard. Gli manca la
cultura del difensore: quando il compagno arretra, devi attaccare
l’avversario. Un difensore centrale deve ‘rinculare’ fino al limite
dell’area e poi deve uscire, senza portarsi dentro l’attaccante.*
*Se Anguissa non fa fallo, ed è successo anche con l’Udinese* *sei tu,
Natan, che devi metterci una pezza: non puoi limitarti ad aspettare o
andare in area a scivoloni col culo a terra… Queste sono situazioni
gravi. L’attaccante va tenuto al massimo alla distanza di un braccio: devi
sentire il contatto. Meret? Il suo limite è il non parlare quando i
compagni entrano in area di rigore? Inutile accanirsi… Ha due difetti: è
muto e sta troppo sulla linea della porta”**.*
*Fabio Bazzani*, ex attaccante ed opinionista Dazn, è intervenuto su *Radio
Marte* in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: *“Osimhen nervoso e
alla lunga può condizionare le prestazioni del giocatore? Sicuramente ci
sono un serie di situazioni che non lasciano sereno il giocatore, puoi
avere la fortuna di giocare bene e segnare contro l’Udinese come è
accaduto, riuscendo quindi a mettere da parte i problemi, ma può anche
capitare la serata in cui non ti gira molto bene e quindi possono
riaffiorare le tensioni che ci sono state. Il giocatore deve sapere
convivere con le questioni extracampo, ma è chiaro che in generale non
favorisce il rendimento del ragazzo. De Laurentiis fa bene a smorzare
dicendo che non ci sono problemi per il rinnovo? Non conosco a fondo la
questione rinnovo, ma De Laurentiis ha fatto bene a cercare di spegnere
questo fuoco ardente che bolle, capisco il presidente che fa queste cose e
vuole lasciare la squadra tranquilla. Del resto, parliamo del giocatore più
importante e quindi il suo umore può fungere da cassa di risonanza per il
morale dello spogliatoio in generale. Fa bene il presidente a voler
“normalizzare” la questione, per cercare di far sì che le cose siano
rimediabili e sistemabili, altrimenti rischi di perdere di vista
l’obiettivo quotidiano. Farsi prendere o non rendere per questioni extra
campo e sarebbe un peccato, dare vantaggi agli avversari anche in questo
senso sarebbe limitante, già in campo, quando sei sereno, hai di fronte
tanti ostacoli… *
*Come sta la Fiorentina? Direi molto bene, avendola vista nell’ultima gara
con il Cagliari, a livello di gioco e di intensità, la partita l’ha avuta
sempre in controllo. A Napoli arriverà stanca dopo l’impegno in Conference,
ma in generale, rispetto allo scorso anno e dopo le due finali perse, noto
una Fiorentina più tosta, più consapevole, ha più autostima e una rosa
molto profonda. Mi aspetto una grande partita, il Napoli, seppur ancora
senza continuità, a sprazzi gioca bene a calcio, la Fiorentina per principi
di gioco ricorda molto il Napoli dello scorso anno. Una squadra che gioca
sempre, che riaggredisce alta quando perde la palla, insomma è piacevole da
vedere. Domenica sera il Napoli dovrebbe sottrarsi al pressing viola e
andare in profondità, anche perché la Fiorentina ti viene a prendere con la
linea alta. Tuttavia, Italiano qualche contromisura la preparerà, però
quando attacca lo fa con molti giocatori e ruota molto la posizione di
essi, se perde palla non riesce sempre a chiudere gli spazi. Lo stesso
dicasi al contrario, per quello dico che la partita sarà molto bela. Sono
due squadre che vogliono giocare con molti giocatori all’attacco, però per
farlo tendono qualche volta ad allungarsi e a concedere qualcosa agli
avversari”*