(AGENPARL) – gio 05 ottobre 2023 right-664795
IL FUTURO DELLA NEONATOLOGIA TRA BIG DATA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Al XXIX Congresso Nazionale dei neonatologi, innovazioni tecnologiche e nuovi strumenti per cure sempre più sicure, individualizzate e non invasive
La Neonatologia è da sempre strettamente correlata alla tecnologia ed è stato grazie all’applicazione al mondo perinatale di soluzioni tecnologiche innovative che sono nate la Neonatologia moderna e le Terapie Intensive Neonatali.
L’apporto delle conoscenze nel campo dell’ingegneria biomedica è alla base dello sviluppo delle apparecchiature che quotidianamente sono utilizzate per l’assistenza neonatale e per il monitoraggio dei piccoli pazienti, dalla ventilazione al supporto cardio-circolatorio, al monitoraggio neurologico e delle funzioni vitali.
Nel corso degli anni l’obiettivo dell’utilizzo della tecnologia in Neonatologia ha subito un virtuoso cambiamento: da quello di fornire un generico supporto, seppur raffinato, alle funzioni vitali del neonato, a quello di garantire una sempre maggiore precisione e individualizzazione, sia in campo diagnostico che terapeutico. Tale spostamento di obiettivo è nato dall’esigenza di tener conto proprio della variabilità individuale nella risposta agli approcci terapeutici e ad una sempre crescente diffusione di cure personalizzate sulla base delle esigenze specifiche dei piccoli pazienti.
Ulteriore obiettivo su cui tutte le tecnologie si devono misurare in campo neonatologico è quello di ridurre il più possibile l’invasività delle tecnologie stesse, nell’ottica di implementare modelli di assistenza che includano azioni di protezione a 360° (in particolare neuroprotezione) di soggetti fragili, in evoluzione e a rischio di outcome sfavorevoli a distanza.
I miglioramenti tecnologici dovrebbero, quindi, concentrarsi sulla prevenzione, sulla personalizzazione e sulla precisione, piuttosto che ideare approcci univoci per l’intera popolazione.
La prospettiva di metter diffusamente in pratica questi concetti ha avuto un impulso notevole proprio da una serie di innovazioni tecnologiche, quali l’applicazione al campo perinatale di tecniche utilizzate nell’adulto (es. la Risonanza Magnetica (RM) e cardio RM fetale), l’introduzione della robotica, lo sviluppo di sistemi sempre meno invasivi di lettura e interpretazione contemporanea di numerosi dati provenienti dal singolo paziente, in modo da adattare l’assistenza a esigenze e caratteristiche specifiche del singolo paziente.
“Recentemente, sono state introdotte nella pratica clinica neonatale tecniche diagnostiche innovative e minimamente invasive nella ventilazione (es. “Respiratory Oscillometry”, “Electrical Impedance Tomography”) e sistemi di neuromonitoraggio non invasivo (es. Diffusion Correlation Spectroscopy), che stanno contribuendo al miglioramento delle cure per i nostri piccoli pazienti”, ha dichiarato il Presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN), Luigi Orfeo nel corso del XXIX Congresso Nazionale a Napoli dal 4 al 6 ottobre 2023.
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