
(AGENPARL) – mer 04 ottobre 2023 *La comunità che cura, curare la comunità*
/Prende avvio lunedì 9 ottobre, con l’incontro pubblico alle 17,30 al
Centro di GeoTecnologie, il percorso partecipativo verso le case di
comunità/
Lunedì 9 ottobre al Centro di Geotecnologie di San Giovanni Valdarno,
alle 17.30, si terrà il primo incontro pubblico del progetto
partecipativo “La comunità che cura – curare la comunità”.
Si tratta di un’occasione per le associazioni ed i cittadini di
approfondire il percorso di sviluppo e trasformazione della sanità
territoriale del Valdarno nei prossimi anni, con la costituzione delle
quattro case di comunità previste nella zona distretto.
La gestione di questi luoghi sarà curata da Asl, in collaborazione con i
Comuni, ma un ruolo importante potrà averlo anche il terzo settore nel
co-progettare, co-programmare e valutare in modo partecipato i percorsi
di sostegno per i soggetti vulnerabili della comunità. L’obiettivo da
perseguire è che le Case di Comunità siano considerate un luogo in cui
offrire alle persone non solo risposte aibisogni di salute, ma anche
supporto nei loro percorsi di vita.
Il Comune capofila che ha promosso il progetto è il comune di San
Giovanni Valdarno ed i comuni coinvolti che hanno aderito al progetto
sono tutti i comuni della zona Valdarno (Bucine, Castelfranco Piandiscò,
Cavriglia, Laterina Pergine Valdarno, Loro Ciuffenna, Montevarchi,
Terranuova Bracciolini), insieme all’Azienda Usl Toscana sud est. Il
progetto ha ottenuto un finanziamento dall’Autorità regionale per la
garanzia e la promozione della partecipazione e nei prossimi mesi si
svolgeranno numerose attività finalizzate a gettare le basi per la
futura governance delle Case di Comunità, saranno coinvolti tutti i
soggetti interessati e sarà definito un vademecum con alcune linee
guida condivise del percorso.
Una delle prime attività sarà quella della mappatura delle pratiche di
cura diffuse sul territorio e svolte da associazioni o gruppi di
cittadini, in modo da ricostruire quale contributo già oggi viene dato
dal terzo settore e dai cittadini attivi.