
(AGENPARL) – mer 04 ottobre 2023 Cia chiede ad assessore Galella Tavolo per l’istituzione del Distretto
Vitivinicolo di Basilicata
La necessità di aprire un confronto con le organizzazioni professionali
agricole per l’istituzione del Distretto Vitivinicolo di Basilicata è
espressa dalla Cia-Basilicata in una lettera inviata all’Assessore alle
Politiche Agricole Alessandro Galella. La sollecitazione – si precisa – è
sostenuta da oltre 500 viticoltori con aziende ricadenti in arenali a
denominazione d’origine protetta .Si chiede di di istituire presso il
Dipartimento un tavolo tecnico a cui far partecipare Organizzazioni
Professionali, Consorzi, Cantine oltre ad Alsia e Unibas per la definizione
di un strumento di promozione e valorizzazione che è il Distretto
Vitivinicolo Terre di Basilicata. Il Distretto dunque strumento non solo
di aggregazione ma strumento di comunicazione di un territorio di storie,
cultura e identità e peculiarità per creare un brand di forte impatto e di
forte penetrazione di mercati e consumi. Siamo convinti che con tale
percorso – afferma il direttore Cia Donato Distefano – possiamo dar corso
ad una forte azione sinergica che può contribuire a dare un ulteriore
apporto all’ economia lucana interagendo non solo sul momento strettamente
produttivo ma anche sul versante turistico ricettivo enoturismo e
enogastronomico. Intanto – riferisce la Cia – arrivano altri 6 milioni di
euro per gli interventi previsti dal Fondo di solidarietà nazionale a
sostegno delle aziende viticole danneggiate dalla peronospora. E’
stato approvato l’emendamento al Dl Asset che porta così a 7 milioni di
euro l’ammontare complessivo al momento messo a disposizione dal
decreto (primo stanziamento pari a 1 miliardo di euro). Alla Giunta
Regionale si chiede di aggiungere risorse al fondo di solidarietà
nazionale. Per
le imprese agricole che vinificano, inoltre, solo per il periodo
vendemmiale 2023 sarà possibile omettere in etichetta l’indicazione
dell’annata di produzione delle uve a condizione che il 70% delle uve
utilizzate siano state vendemmiate nel corso del corrente anno. Mentre per
potenziare il controllo sulle superfici coltivate, per il 2023 viene
assegnato ad AGEA un importo pari a 2,5 milioni di euro. Contestualmente,
è stato rinnovato l’input a lavorare sulla prevenzione e sulla ricerca con
un ruolo importante giocato dalle Tea che sulla vite hanno già fatto
registrare in laboratorio risultati significativi.