
(AGENPARL) – mar 03 ottobre 2023 *Secondo Campionato Regionale dell’Arte Bianca Trofeo Maestro Umberto
Fornito*
*Lopa:* *Dobbiamo riconoscere il ruolo internazionale degli operatori
dell’arte bianca, come figure professionali uniche, che con le loro
peculiarità dovranno essere ambasciatori dei sapori e della cultura
Napoletana nel mondo*
Si è svolto il *“Secondo Campionato dell’Arte Bianca” 1° Trofeo Regionale
Maestro Umberto Fornito*. La Kermesse gastronomica ha avuto come location,
quella del noto Ristorante *“Gianni al Vesuvio”*, dove hanno dato sfoggio
della propria arte importanti firme della cucina campana che ha oramai
travalicato i confini regionali portando in giro per il mondo le più
apprezzate eccellenze culinarie in materia di *Arte Bianca*, ovvero, tutto
quello che ruota intorno alla base della *Cucina Italiana*. L’Associazione,
ideata da *Umberto Fornito*, una vera e propria istituzione oramai anche
oltre oceano, si propone attraverso corsi di formazione e vere e proprie
scuole di cucina, di portare non solo una idea innovativa nel solco della
tradizione, ma anche un modello sociale, economico e culturale dalle
potenzialità infinite partendo dalle basi. L’*IMPASTO*. E quindi dall’Arte
Bianca alla base del *Pane*, della *Pizza*, della *Pasta*, del *Dolce*.
Agli addetti ai lavori, prima ancora della sua premiazione, non è sfuggita
la presenza di Michele Leo punta di diamante del Ristorante Pizzeria IL
Brigante di Venosa in provincia di Potenza. Vincitore del Trofeo Caputo nel
2017 e secondo classificato a Los Angeles lo stesso anno dietro il suo
grande amico e Competitor Umberto Fornito. Anche quest’anno il Cavalier
Umberto Fornito non ha voluto far mancare i premi speciali come quello
assegnato al concorrente più “anziano” Pietro Giordano, al più giovane
Michele Stasio, mentre l’ambito “Premio della Stampa” seconda edizione,
assegnato da giornalisti ed esperti specializzati in enogastronomia,
Giuseppe De Girolamo Daniela Del Prete Rosario Lopa, è andato quest’anno a
Francesco Pio Comune. Primo premio per la categoria “Calzone fritto”, un
classico della friggitoria napoletana, è andato ad Anna Capretti della
pizzeria “Primavera” di Castelvolturno (Ce). Secondo classificato Emanuele
Del Prete “Pizzeria Anna “sita in Frattaminore (Na) e terzo classificato
Carmine Colella “Pizzeria Daniel Black” di Grottaminarda (Av). Per la
categoria “Cuochi “si è classificata al primo posto Lucrezia Gambuti mentre
la piazza d’onore è andata a Giovanni Antonio Iannicelli. Terzo
classificato Manuel Rossetti. Per la categoria “Gourmet” Prima classificata
ancora una donna, Sonia Monaco della “Pizzeria Basilico Buona Pizza” di
Caivano (Na), al secondo posto si è classificato Carmine Orza della
“Pizzeria Addo Pullecenella” di Cava dei Tirreni (Sa) mentre il terzo posto
è andato a Michele Stasio. Per la categoria “Contemporanea” la classifica
finale ha visto nell’ordine Carmine Colella al primo posto, Emanuele Del
Prete al secondo e Giuseppe Casillo al terzo posto. Vince anche la
categoria “Classica” Carmine Colella che precede nell’ordine Francesco Pio
Comune e Pietro Giordano. Colella si impone anche nella categoria
“Margherita” aggiudicandosi il “trofeo regionale Umberto Fornito 2023”
avendo raccolto il miglior punteggio nelle diverse categorie. Dobbiamo
riconoscere il ruolo internazionale degli operatori dell’arte bianca, come
figure professionali uniche, che con le loro peculiarità dovranno essere
ambasciatori dei sapori e della cultura Napoletana nel mondo. L’economia
del Sud passa anche per i nostri dolci tipici, la pizza, la pasta e il
pane, purché siano d’alta qualità e nasca da mani sapienti. E per l’Arte
Bianca passa anche il futuro di molti giovani. Per fare una buona pizza,
pasta, pane e dolci buoni e di qualità ci vogliono gli ingredienti giusti
ma è pur vero che se non c’è un bravo operatore serve a poco la materia
prima. Bisognerà definire in maniera precisa la figura dell’operatore
dell’Arte Bianca, attraverso la formazione e il riconoscimento giuridico da
parte delle istituzioni competenti della figura dello stesso. Così il
Portavoce della Consulta Nazionale per l’Agricoltura e il Turismo, *Rosario
Lopa*.