
(AGENPARL) – mar 03 ottobre 2023 I nuovi appuntamenti dell’Estate Romana e dello
Spettacolo dal vivo fuori dal centro 2023
Dal 4 al 10 ottobre
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Roma, 3 ottobre 2023 – Prende il via una nuova settimana di iniziative promosse dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale. Dal teatro alla danza, dalla musica al cinema, passando per l’arte e la letteratura, con incontri e attività per bambini e famiglie: un interessante calendario di eventi dedicati a un pubblico di tutte le età proposti dalle istituzioni culturali cittadine, dalle associazioni vincitrici dell’avviso pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” e da quelle vincitrici dell’avviso pubblico “Lo spettacolo dal vivo fuori dal centro – anno 2023”, attraverso cui Roma Capitale ha destinato circa 2 milioni di euro – fondi concessi dal Ministero della Cultura, a valere sul Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo (Fnsv). Ecco alcuni degli appuntamenti.
ROMA RACCONTA CALVINO
TEATRO E DANZA
Torna, per il dodicesimo anno consecutivo, Agorà – Teatro e Musica alle Radici, il festival organizzato da Il NaufragarMèDolce, la compagnia fondata da Chiara Casarico e Tiziana Scrocca. Fino al 30 novembre, tanti appuntamenti a ingresso libero tra teatro, musica, danza, circo, clownerie, spettacoli itineranti e laboratori che porteranno l’arte e la cultura nelle zone meno centrali della città. Tra gli eventi in programma, c’è Pop Up Theatre, performance itineranti con monologhi, lazzi clown, sketch comici, incursioni poetiche, canti, giocoleria e commedia dell’arte (in calendario alle ore 17, il 6 ottobre in piazza Santa Maria Consolatrice, con Tiziana Scrocca, Rita Superbi e Luciano Pastori, e l’8 ottobre in piazza Balsamo Crivelli, con Tiziana Scrocca, Chiara Casarico ed Emanuela Bolco).
In chiusura Circo Sciarra, itinerari di arte, musica e spettacolo a cura dell’Associazione Culturale Zip_Zone d’Intersezione Positiva a Villa Sciarra (via delle Mura Gianicolensi 11). Le ultime giornate si svolgeranno presso l’Istituto Italiano di Studi Germanici (nella Sala Convegni di Villa Sciarra) e vedranno le proiezioni in VR-digital art di due opere teatrali: Così è (o mi pare), rilettura in chiave moderna scritta da Elio Germano del classico di Pirandello “Così è se vi pare” (il 6 ottobre alle 18); Segnale d’allarme, la mia battaglia VR, lavoro scritto sempre da Elio Germano con Chiara Lagani, trasposizione in realtà virtuale dello spettacolo “La mia battaglia” (il 7 e 8 ottobre alle 17.30). Ingresso gratuito contingentato.
Prosegue fino al 19 novembre la XXXVIII edizione del Romaeuropa Festival con la direzione generale e artistica di Fabrizio Grifasi. Tra gli appuntamenti in programma, questi gli spettacoli della settimana. Ultima replica il 4 ottobre alle 20 al Teatro Argentina per Antigone in Amazzonia, con il quale il regista svizzero Milo Rau trasporta la tragedia greca nello stato brasiliano del Parà, utilizzandola come strumento allegorico per costruire un affondo sulle conseguenze prodotte dal conflitto tra sviluppo senza controllo e gli ancestrali proprietari della terra. E dall’incontro con Milo Rau scaturisce anche il debutto di Princess Isatu Hassan Bangura che porta sul palco del Mattatoio il 4 e 5 ottobre alle 20 la sua prima creazione, Great Apes of the West Coast: una lettera d’amore alla sua terra d’origine, un viaggio alla riscoperta delle sue radici nell’Africa Occidentale. Forme d’arte apparentemente distanti come quella africana e quella europea si scontrano e fondono sul palco creando una combinazione estetica unica e disegnando una storia di nuovi inizi, di scoperte e ricordi. Il 6 ottobre alle 22, sempre al Mattatoio, NONE – studio d’arte interdisciplinare incentrato sulle relazioni tra uomo e macchina composto da Gregorio Comandini, Saverio Villirillo e Mauro Pace – propone Nuovo Mondo, spettacolo multimediale che, prendendo spunto dal celebre romanzo distopico di Aldous Huxley, racconta dell’incontro tra un indigeno uscito da un riserva e una ragazza di una società futura, tecnologica, divisa in caste e genotipi, in cui l’amore, la famiglia e il dolore sono estinti e la società è più felice. La società utopica, egualitaria e tecnocratica mostra all’indigeno una vita comoda e leggera ma l’assenza di mistero, di sacrificio e legami affettivi lo indurrà a un rifiuto distruttivo.
Si torna al Teatro Argentina il 7 e 8 ottobre con la coreografa e danzatrice greca Kat Valastur che, accompagnata dal PleiadesVocal Group (Aliki Atsalaki, Stella Grigovits, Vassula Delli, Eirini Kyriakou) propone Diana, Even: dea della caccia eternamente vergine e schiva, irascibile e vendicativa, la figura mitologica di Diana è spesso rappresentata come una signora dotata di arco e indicata come madre della luna e degli inferi. È forse per questo che la Valastur ha scelto uno spazio nebbioso e notturno per portare in scena la sua personale rilettura del mito: un luogo che assume immediatamente le connotazioni di uno spazio rituale e al contempo legato all’immaginario contemporaneo (orari: sabato ore 19, domenica ore 17).
È in collaborazione con il premio Re:Humanism, dedicato al rapporto tra arte e IA, Retraining Bodies, performative lecture di Luca Pagan, in programma al Mattatoio l’8 ottobre alle 18, che esplora i metodi di apprendimento tra il corpo umano e l’intelligenza artificiale. Attraverso l’utilizzo di architetture corporali per il rilevamento del movimento del corpo, la macchina impara ad associare l’espressività gestuale alla produzione di forme sonore. Va in scena il 10 ottobre alle 21 la prima di Ho molto peccato: I:PARLO, pièce del regista Paolo Costantini, vincitore del Premio “Silvio d’Amico alla regia”, istituito dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico in collaborazione con il Romaeuropa Festival. Ispirandosi al percorso di Santa Caterina da Siena, lo spettacolo vuole mettere in discussione l’archetipo della figura femminile intesa unicamente come donna angelo del focolare (repliche fino al 13 ottobre).
Si torna al Teatro Argentina il 10 ottobre alle 20 con Somnole, opera del coreografo Boris Charmatz, tra i più acclamati della scena francese, dal 2022 direttore del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. Un viaggio nella mente, nella sua creatività e al contempo nel ricordo; un sogno attraversato da luci che si rivolgono al pubblico e che rendono il corpo del danzatore tramite di un processo mentale, incarnazione di un processo di assopimento. Ad accompagnare questa visione sono reminiscenze musicali, classiche e contemporanee, fischiettate da Charmatz per tutta la performance (seconda replica l’11 ottobre).
Al Teatro Tor Bella Monaca, in Sala Piccola, dal 5 al 7 ottobre, il Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo, ogni sera alle 21, porta in scena Cassandra, drammaturgia e regia di Laura Angiulli e con Alessandra D’Elia e Caterina Spadarola. La più bella tra le figlie di Priamo osserva lucidamente, penetra la verità dei suoi giorni mai piegata, andando incontro allo spietato destino di schiava e vittima mentre Troia consuma tra le fiamme la sua dolente epopea.
MUSICA
In partenza la XVI edizione del Roma Festival Barocco, la kermesse a cura di Festina Lente che porta in diversi luoghi del XV Municipio la musica romana inedita o poco conosciuta del XVII e XVIII secolo. Dal 6 al 27 ottobre, un calendario di concerti che intende richiamare le originarie modalità festose: musica, gesto e teatralità si fonderanno con l’obiettivo di far immergere lo spettatore nello “spettacolo totale” di un patrimonio ancora vivo e fortemente attuale. Apre la rassegna, il 6 ottobre alle 19, Alessandro Albenga che in Passato e presente nelle serate musicali di Fortunato Santini (1777-1861), rendendo merito all’assetto fonico dell’organo nella parrocchia di Sant’Andrea Apostolo (via Cassia 710), rileggerà la scuola tastieristica romana attraverso l’esperienza artistica di Fortunato Santini, grande collezionista di spartiti e prolifico compositore della fine del XVIII secolo. Ingresso gratuito.
Nell’ambito della XII edizione di Agorà – Teatro e Musica alle Radici, il festival proposto da Il NaufragarMèDolce, il 7 ottobre alle 17 al Parco Andrea Campagna (via Filippo Meda – Municipio IV), l’elettronica incontra il folk e il neo-folk nel concerto della Banda Jorona, un progetto innovativo ed eclettico di Bianca Giovannini, Felice Zingarelli e Francesco Berrafato. Ingresso libero.
Per la XXXVIII edizione del Romaeuropa Festival con la direzione generale e artistica di Fabrizio Grifasi, questi gli appuntamenti musicali della settimana. Il 4 ottobre alle 21 all’Alcazar (via Cardinale Merry del Val 14) la batterista, compositrice e percussionista Valentina Magaletti sarà sul palco con A Queer Anthology of drums, progetto che la vede impegnata a sfatare tutte le convenzioni che ingabbiano il suono della batteria e in cui convivono jazz e sound post-industriali, panorami post-punk, minimalismo e dinamiche elettroacustiche.
Ci si sposta all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone per Plaid, live dei Feorm Falorx (Ed Handley e Andy Turner) in cui si intrecciano elementi soul, funk e cantautoriali innestandosi a esperimenti sonori e visivi. Una sorta di universo parallelo che oltrepassa la dimensione musicale e interseca fantascienza e realtà virtuale: il suono inconfondibile del duo apre immaginari legati allo spazio, al ritmo delle macchine, dove i synth servono a narrare un’epopea festiva ma anche malinconica, riflesso del nostro tempo.
Con Drummophone il percussionista e sound artist Riccardo La Foresta mette in discussione il ruolo del tamburo come strumento percussivo. Nel suo live del 6 ottobre alle 21 al Mattatoio, risonanze e vibrazioni, generate trattando il tamburo come un aerofono, creeranno armonie ancestrali e sonorità complesse che allontanano drasticamente lo strumento dal drumming tradizionale. Il 7 ottobre, sempre alle 21, a salire sul palco sarà Cosimo Damiano con il suo Quarto Vuoto live in cui il produttore elettronico romano porta al pubblico un viaggio primigenio attraverso sonorità elettroacustiche e sperimentali. Segue, alle 22, The Grey Line, live del collettivo SPIME.IM che indaga l’estetica dei linguaggi derivati dall’affermazione della realtà digitale attraverso progetti musicali transmediali, utilizzando la tecnologia, l’arte 3D e la musica elettronica per tessere esperienze audio-video immersive che esplorano i confini dell’identità, della corporeità e della percezione. Alle 23, Special live show dell’artista e producer romano Arssalendo (Alessandro Catalano), nella cui musica si incrociano hyper-pop e cantautorato, con il set design di Bianca Peruzzi.
L’8 ottobre alle 19 appuntamento con Slowly Fading into Data – Live A/V Performance, spettacolo sperimentale parte di un progetto audiovisivo articolato in differenti formati artistici: retro-game, album musicali, live A/V Performance, film e installazioni arcade. Un’esperienza olistica frutto della ricerca dell’artista e ricercatore Albert.DATA su disincarnazione, cognizione estesa, esseri ibridi e identità sintetiche confluiti nel suo album di debutto che, in questo spettacolo, racconta la trasformazione di un essere umano in dati.
Icona della sperimentazione musicale contemporanea, l’eclettico Ben Frost torna al Romaeuropa Festival con il suo ultimo Live AV. Il compositore, musicista e produttore discografico australiano sarà sul palco dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone l’8 ottobre alle 21 in compagnia di Greg Kubacki e Tarik Barri. Opening di Noémi Büchi.
Al Teatro Villa Pamphilj, l’8 ottobre alle 11.30 è in programma il secondo appuntamento, dei quattro previsti, della rassegna Racconti sonori: matinée domenicali di parole e musica a impatto zero per raccontare ogni volta una storia differente, in un viaggio che unisce le parole di grandi autori a brani tratti dalle varie tradizioni del Mediterraneo, di Roma, della canzone d’autore. Gli spettacoli saranno realizzati in forma totalmente acustica all’interno della Villa, nel parco, aumentando il fascino e l’esperienza per il pubblico. In Folkpolitik: canti di libertà, un viaggio nella memoria per riscoprire le tante musiche che hanno raccontato le sofferenze e le passioni dei popoli mediterranei. Al repertorio musicale si alterneranno le letture di testi tratti da Omaggio alla Catalogna di George Orwell, La miliziana di Elsa Osorio, La Rivoluzione dei garofani di Antonio Tabucchi, La dittatura di ‘Ala al-Aswani oltre alle parole in musica del cantautore portoghese José Afonso e del catalano Lluìs Llach, scrittori di inni di lotta e resistenza antifascista. Le storie, la vita e le parole di autori che hanno lottato contro le dittature in Europa e nel Medio Oriente saranno interpretate musicalmente da Stefano Saletti con Barbara Eramo e Baobab ensemble, mentre le letture saranno affidate a Benedetta Margheriti. È possibile ritirare il biglietto 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
ARTE
Nel foyer del Teatro del Lido di Ostia dal 6 al 29 ottobre (con vernissage l’8 ottobre alle 17) è ospitata, a cura di a.DNA project, La Talpa, Spazi all’Arte, Venus, la mostra Dalla bozza al muro che presenta i lavori preparatori degli street-artist Cipstrega, Hitnes e Teddy Killer nell’ambito del progetto “E.C.O.” Ecologia – Condivisione – Opportunità per il Mare di Roma. Un progetto che mira a sensibilizzare la cittadinanza su tematiche di sostenibilità ambientale e sviluppo sostenibile, in linea con l’Agenda 2030 ONU, attraverso la realizzazione di opere di street art in aree pubbliche del Municipio Roma X. Le opere si ispirano e reinterpretano il logo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto come simbolo di continuità. Ingresso libero e gratuito in orario di biglietteria da venerdì a domenica dalle 17 alle 20 e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Attualmente nel museo sono in corso le mostre: Barrikadenwetter. Atti visivi dell’insurrezione,?a cura di Arsenale Institute di Venezia, che esplora?il concetto e l’iconografia della barricata dalle sue origini tardo-rinascimentali fino ai giorni nostri, attraversandone le connessioni storiche con le radici dell’avanguardia del XX secolo; l’installazione AUTONOMIART EPOVERARCHIZO OMEMPHISUPERST UDIOPERAISMO, a cura dello studio olandese di graphic design Experimental Jetset, che tra i suoi temi di ricerca indaga il rapporto tra segno e città, analizzando il “design radicale” e i rapporti intercorsi tra avanguardie e sinistra italiana tra gli anni Sessanta e Settanta; in Profondità di campo, l’architetto-artista russo Alexander Brodsky trasforma lo spazio espositivo in un paesaggio che riflette gli ambienti immaginifici che caratterizzano le sue architetture di carta (queste tre mostre sono ospitate fino al 18 febbraio 2024). In Hear Alvin Here il musicista e compositore statunitense Alvin Curran (Providence, Rhode Island, 1938) ripercorre, invece, oltre cinquanta anni della sua ricerca musicale e delle sue svariate collaborazioni, raccontando anche il rapporto con la città di Roma, in cui vive e lavora dal 1965 (visitabile fino al 17 marzo 2024).
Sono state prorogate e proseguono fino al 14 gennaio le due mostre Vicolo della Penitenza 11/A curata da Janice Guy e The Bidet and the Jar del duo artistico franco-britannico composto da Daniel Dewar e Grégory Gicquel. Tutte le esposizioni sono a ingresso gratuito e visitabili dal martedì al venerdì ore 12-19; sabato e domenica ore 10-19. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
Palazzo delle Esposizioni, dal 10 ottobre 2023 e fino al 28 gennaio 2024, presenta due nuove mostre. La retrospettiva Don McCullin a Roma, dedicata al celebre fotografo britannico Don McCullin, presenta in maniera esaustiva le diverse fasi del suo lavoro, sino alle fotografie più recenti nelle quali, in una sorprendente visione d’insieme, l’autore sintetizza le sue esperienze più radicali. In mostra anche la serie dedicata all’Impero Romano, avviata negli anni Duemila, che lo stesso autore considera un punto di arrivo nel quale si sovrappongono, fondendosi, i temi cardine della sua fotografia, come il dolore, la guerra e la pace. Curata da Simon Baker, in stretta collaborazione con Don McCullin e Tim Jefferies e con l’assistenza di Catherine Fairweather, Jeanne Grouet, Lachlann Forbes.
La mostra Boris Mikhailov: Ukrainian Diary è invece l’importante retrospettiva dedicata all’artista ucraino Boris Mikhailov (nato nel 1938 a Kharkiv). Considerato uno dei più influenti artisti contemporanei dell’Europa dell’Est, da oltre cinquant’anni sviluppa un corpus di lavori fotografici sperimentali che esplorano temi sociali e politici, come i tumultuosi cambiamenti che hanno accompagnato il crollo dell’Unione Sovietica e le disastrose conseguenze della sua dissoluzione. In mostra sono presentate centinaia di immagini che attingono a più di venti delle sue serie più importanti, fino ai lavori più recenti.
Al Mattatoio sono in corso le due nuove mostre fotografiche, promosse dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo. Nel Padiglione 9a fino al 19 novembre è ospitata Fotografia. Olivia Arthur, Antonio Biasiucci, Max Pinckers, Alfred Seiland per Roma, a cura di Francesco Zizola. La mostra è l’atto di restituzione al pubblico di un progetto di residenze a Roma per fotografi di fama internazionale, le cui origini risalgono alla “Commissione Roma”, l’iniziativa avviata nel 2003 nell’ambito di Fotografia Festival internazionale di Roma. Per l’edizione di quest’anno, sono stati invitati quattro autori noti nel mondo della produzione artistica e fotografica internazionale – Olivia Arthur, Antonio Biasiucci, Max Pinckers e Alfred Seiland – che si sono misurati con condizioni del tutto eccezionali, quelle create dalla pandemia di Covid-19. Lavorando durante il lockdown, e immediatamente dopo, hanno affrontato una realtà inedita sviluppando pensieri e ricerche che hanno al centro i temi del tempo e dello spazio, dei corpi e delle relazioni, dello spazio urbano e di quello interiore.
Nel Padiglione 9b invece, fino al 15 ottobre, è ospitata Roma Novissima. Direzioni contemporanee del progetto d’architettura a Roma a cura di Warehouse of Architecture and Research, una mostra che indaga la città di Roma in sezione, osservandone le stratigrafie e tentando al contempo di tracciare una possibile direzione. Una ricerca che ha scelto tre ambiti di riflessione: Cronaca, Osservatorio, Mosaico. Nella prima sezione, attraverso la tecnica del fotomontaggio, viene rielaborata la cifra estetica di una serie di interventi disseminati nella città di Roma, le cui generiche somiglianze parrebbero tradire un’implicita immagine coordinata a scala urbana. Nella seconda area vengono raccolte le attività tassonomiche di alcune piattaforme contemporanee di ricerca attive su Roma, quali Il Contrafforte, H501 e Panteon magazine. Il terzo ambito presenta undici studi di architettura romani emergenti, under 40, distintisi per la capacità di coniugare e comunicare ricerca e progetto, su scala locale, nazionale e internazionale. Entrambe le mostre sono con biglietto d’ingresso e visitabili dal martedì alla domenica ore 11-20; ultimo ingresso un’ora prima.
Nell’ambito delle iniziative promosse dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in settimana questi gli appuntamenti proposti da Patrimonio in Comune, il programma rivolto a tutti, per conoscere attraverso visite, itinerari e incontri, il patrimonio culturale della città.
Per il ciclo di conferenze Le Ville raccontano, finalizzato a far conoscere il patrimonio delle ville e dei parchi della città, il 4 ottobre alle 16, presso il Casino dell’Orologio in Villa Borghese (piazza di Siena) si terrà la conferenza L’acqua nei giardini romani fra Cinque e Seicento: fontane, ninfei e inganni a cura di Alessandro Cremona. Dopo gli antichi fasti, nella Roma rinascimentale si assiste alla rinascita dell’uso dell’acqua a fini di delizia, soprattutto nei giardini, con la creazione di ninfei e fontane che preludono gli sviluppi dell’epoca barocca.
Per la rassegna Dalle carte alle storie. Storia e storie d’Archivio, ciclo di incontri culturali presso l’Archivio Storico Capitolino (piazza dell’Orologio, 4), il 5 ottobre alle 17 nella conferenza Le principesse Bonaparte alla scoperta dell’America (1822-1827), la studiosa Marina D’Amelia, già docente di Storia moderna alla Sapienza Università di Roma, presenterà le lettere dall’America di Charlotte e Zénaide Bonaparte (1822-1827).
Per Archeologia in Comune, ciclo di visite guidate e aperture straordinarie, il 4 ottobre alle 14, Lorenzo Conte guiderà la passeggiata Lungo le Mura: trekking urbano da Porta Nomentana a Porta Tiburtina durante la quale si scopriranno settori poco conosciuti del circuito difensivo della Roma imperiale. (Appuntamento: viale del Policlinico, incrocio con via XX Settembre). Il 10 ottobre alle 15.15, è prevista una visita guidata, a cura di Carla Termini, all’Auditorium di Mecenate, l’unico edificio superstite degli Horti di Mecenate, gli splendidi giardini ispirati ai modelli orientali e arricchiti di statue, fontane e lussuosi padiglioni, fatti realizzare dal grande amico di Augusto. (Appuntamento: largo Leopardi, ingresso monumento).
Per la rassegna aMICi, il ciclo di visite guidate gratuite riservate ai possessori della MIC Card, il 5 ottobre alle 16, in Tutti insieme ai Fori Imperiali, accompagnati da un archeologo si andrà alla scoperta dell’area archeologica dei Fori Imperiali, dal Foro di Traiano al Foro di Cesare, lungo un percorso su passerelle completamente privo di barriere architettoniche. (Appuntamento: piazza Madonna di Loreto, alla biglietteria presso la Colonna di Traiano).
Il 6 ottobre alle 16.30, invece, ai Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali, nell’ambito della mostra in corso Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia dedicata al rinvenimento di due teste del primo imperatore romano, in un allestimento immersivo e multisensoriale, Antonella Corsaro guiderà la visita A tu per tu con Augusto. Per le persone con disabilità visiva sono state realizzate una mappa tattile del percorso espositivo, le riproduzioni dei due ritratti esposti per l’esplorazione tattile e la lettura dei pannelli didattici; per quelle con disabilità uditiva i pannelli didattici e il dialogo teatralizzato sono stati tradotti in linguaggio LIS.
INCROCI ARTISTICI
Per Agorà – Teatro e Musica alle Radici, il festival multidisciplinare a cura della compagnia Il NaufragarMèDolce, il 5 ottobre alle 17 il Centro Sociale Anziani “San Basilio” (via Pergola 19 – Municipio IV) ospita Voci dalla città, laboratorio sperimentale di indagine sociale per ridisegnare una mappa della città a partire dalle memorie e dai pensieri dei propri abitanti su come sono cambiati gli intrattenimenti casalinghi (tv e social). Intervengono: Chiara Casarico, Tiziana Scrocca, Emanuela Bolco e Rita Superbi. Ingresso libero.