(AGENPARL) - Roma, 2 Ottobre 2023(AGENPARL) – lun 02 ottobre 2023 *UN OSSERVATORIO SUI TRAFFICI D’ARMI A BARI, CONFERENZA STAMPA* *3
OTTOBRE **ALLE
ORE 11 PRESSO LA SALA DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI
DI PUGLIA*
Dal 2014 l’investimento in armamenti in Italia viaggia stabilmente intorno
agli 8 miliardi di euro l’anno e lo scorso luglio il governo ha annunciato
l’acquisto di 200 carri armati Leopard 2 per un costo stimato di 4
miliardi. Nel complesso, la spesa militare in Italia quest’anno raggiungerà
la cifra record di 26,3 miliardi, cifra che è destinata a salire a 38
miliardi nel 2028, se si dovesse confermare l’obiettivo del 2% del PIL.
Si tratta di risorse che potrebbero essere investite in sanità, istruzione
e welfare. Ma l’industria bellica muove un tale giro d’affari che nessun
taglio sarebbe permesso dai potentati che quegli interessi rappresentano e
difendono.
Per fortuna ci sono settori della società che non si rassegnano a ridurre
tutto al mero tornaconto economico e decidono, pagando anche di persona, di
intraprendere azioni concrete in favore della pace. Ne sono un esempio i
lavoratori del porto di Genova che, in ottemperanza alla legge n. 185/90
che vieta espressamente l’esportazione di armamenti verso paesi coinvolti
in conflitti armati, si rifiutano di caricare materiale bellico su navi
destinate alle zone di guerra. Tali iniziative però non potranno durare a
lungo, se resteranno isolate e non avranno il sostegno dell’intera società.
Per questa ragione il Comitato per la pace di Bari ha deciso di aderire
alla rete “Fari di Pace” che si propone di estendere la lotta dei
lavoratori genovesi anche in altre città portuali.
A tal fine da qualche mese è attivo un gruppo di lavoro, coordinato da Pax
Christi e dall’Osservatorio Weapon Watch di Genova, a cui contribuiscono
l’associazione Stella Maris, molto radicata tra i marittimi e i lavoratori
del porto di Bari, la CGIL e i Missionari Comboniani. Dopo un primo
seminario dal titolo “Da dove passa la guerra? Le rotte delle armi nel
Mediterraneo”, tenutosi a Bari lo scorso 12 maggio, il gruppo di lavoro ha
deciso di dar vita ad un osservatorio sui traffici di armi a Bari.
L’osservatorio sarà lanciato con l’evento dal titolo “*Accendiamo fari di
pace: porti chiusi alle armi e aperti ai migranti*” che si terrà *giovedì 5
ottobre* nell’ambito della settimana di mobilitazione globale per la pace
in Ucraina e in preparazione della manifestazione nazionale in difesa della
Costituzione convocata a Roma per il prossimo 7 ottobre.
Finalità e compiti dell’osservatorio saranno illustrati nella conferenza
stampa programmata per *martedì 3 ottobre, alle ore 11.00, presso la Sala
del Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia*, in cui sono
previsti interventi di:
– *Nicola Colaianni* – Comitato per la Pace di Terra di Bari
– *Gigia Bucci* – Segretaria generale di CGIL Puglia
– *Maurizio Moscara* – Comitato “Io Accolgo” Puglia
– *Carlo Tombola* – Presidente di Weapon Watch di Genova
Il Comitato per la Pace
di Terra di Bari
UFFICIO STAMPA
http://www.cgilpuglia.it
