
(AGENPARL) – lun 02 ottobre 2023 COMUNICATO STAMPA
FESTA DEL PENSIONATO DI ANP-CIA, DA TODI LE PROPOSTE ANTI
SPOPOLAMENTO DELLE AREE INTERNE E RURALI
Si è conclusa la dodicesima edizione che ha portato in Umbria oltre trecento soci di sette
regioni d’Italia
Bicchi (Anp Umbria): “Riaccendiamo i riflettori sul tema dei servizi essenziali per le
comunità”
PERUGIA – Si è chiusa domenica a Todi la dodicesima edizione della Festa del
pensionato promossa dall’associazione nazionale pensionati e Cia agricoltori italiani
dell’Umbria. Servizi essenziali anche per le aree interne, una sanità realmente
accessibile, l’aumento delle pensioni minime ferme a 500 euro al mese sono le
richieste principali avanzate nella due giorni dell’evento che ha radunato oltre
quattrocento soci dell’Anp da sette regioni d’Italia.
“In questa due giorni abbiamo scelto di riaccendere i riflettori del dibattito sul tema
dei servizi essenziali per le comunità che presidiano ancora le aree interne con enormi
benefici economici, sociali a tutta la regione – ha detto Alfio Bicchi, presidente di
Anp Umbria – Infatti, lo spopolamento potrebbe essere inevitabile se non si riportano
i servizi essenziali nel territorio. Penso alle scuole e agli asili per le famiglie, alla
mancanza di infrastrutture, alla necessità di una sanità territoriale che disinneschi
quel meccanismo di assegnazione di prestazioni sanitarie ai Cup che porta in primis
agli umbri over 60 e portatori di problematiche importanti, a percorrere centinaia di
chilometri. Senza tutti questi elementi il rischio di un abbandono da parte di chi qua,
come gli agricoltori, contribuisce ogni giorno al territorio e ai servizi della comunità è
fortissimo e, mi chiedo, cosa accadrebbe se in queste zone non ci fosse più
l’agricoltura?”.
Le riflessioni sono poi state portate in piazza del Popolo dove si è esibita la banda di
Pantalla e dove il presidente nazionale di Cia Cristiano Fini e i presidenti delle Anp
di Umbria, Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Sardegna e Toscana sono intervenuti.
“La prima richiesta da fare – ha detto Fini da Todi – è quella di alzare le pensioni
minime a chi, per una vita intera, si è spaccata la schiena nei campi. E quindi
chiediamo l’innalzamento ad una quota a livello europeo minimo standard delle
pensioni”.
E da Cia Umbria e dal suo presidente Matteo Bartolini anche una proposta: “Con le
difficoltà che il cambiamento climatico sta causando agli agricoltori in questo 2023,
penso al vino, all’olio e ai cereali, seve puntare all’utilizzo di quegli strumenti
tecnologici che permettano di intervenire in maniera immediata sulle produzioni
agricole. E chi, se non un giovane, può essere più abile nell’utilizzo di queste
tecnologie? Il ricambio generazionale diventa fondamentale. Come? Ad esempio
accogliendo la nostra proposta denominata “società di affiancamento” agevolando
l’ingresso di giovani in società di pensionati o di chi è in procinto di pensionamento
che godrebbe anche di sgravi fiscali. Questo permetterebbe al giovane di continuare a
mantenere quell’attività produttiva ma, allo stesso tempo, di portare tutti quei valori
legati alla transizione digitale e puntare su una cultura più preparata ai cambiamenti
climatici e al mercato”.
Cia Agricoltori italiani dell’Umbria
Ufficio stampa