
(AGENPARL) – lun 02 ottobre 2023 *Enrico Fedele*, dirigente e opinionista, è intervenuto a *Radio Marte* nel
corso di Forza Napoli Sempre condotta da Gianluca Gifuni: *“Domani è una
partita di cartello, da Globe Trotter. Le due squadre passeranno il turno
perché le altre sono poca cosa. Il Real non mi sembra il Real Madrid e
quindi il Napoli può fare la sua partita. Sarà un grande spettacolo perché
il Real è sempre il Real anche se non è una partita di vita o morte
calcistica. Per me l’alternativa a Lobotka non c’è fino ad oggi. Forse
Demme ma gioca e non gioca e non è il suo ruolo. Cajuste non ha le stesse
caratteristiche di Lobotka. In passato ho detto che bisognerebbe esonerare
Garcia ma se è stato intelligente lo dobbiamo lasciar lavorare. Se un
allenatore è ostinato e convinto che la tattica o il suo modo di vedere il
calcio non è adatto ai giocatori bisogna toglierlo. Ed ho fatto riferimento
al periodo di Sarri. Se, invece, si crea colloquio e confronto tra
allenatore e calciatori, serio ed educato, allora arriveranno i risultati.
Dopo il Bologna Garcia si è reso conto che il Napoli deve palleggiare.
Quindi o si adegua alle caratteristiche dei giocatori o non c’è futuro.
Sarà stato un colloquio con i giocatori, sarà stato un colloquio con il
presidente e lo staff, alla fine abbiamo visto un Napoli diverso. Poi
dobbiamo dire che Anguissa, nelle ultime due partite, è di gran lunga
superiore a quello dell’anno scorso. Il Napoli purtroppo non ha un tornante
che possa sostituire Politano. Lindstrom non lo è perché deve giocare a
ridosso della punta, al posto di Kvara o di Zelinski. Quindi manca un
centrocampista in assoluto e manca un esterno destro. Ma il Napoli ha
qualcosa che gli altri non hanno. Come i tanti giocatori nella fase
offensiva che possono fare gol. Sia in panchina che in campo. Dissento un
po’ dall’ascoltatore che dice che Garcia ha giocato sempre col 4-3-3. La
Roma giocava con Gervinho, Salah e, a centrocampo, Totti che era un
giocatore straordinario. E poi giocava con un centrocampo di grande
quantità: De Rossi, Nainggolan o Pianic e Strootman. Quindi c’era una
diversità. Per quanto riguarda la partita di domani, il Real, che non è
più quel Real Madrid, non avrà Modric e nemmeno Benzema, Ramos. Quindi
mancheranno giocatori importanti. Io credo che la qualificazione sia già
fatta e credo che il Napoli possa sfatare questa tradizione. Il Napoli deve
giocare senza timori, palleggiando. Se lo fa come sa fare credo che Osimhen
e Kvara possano far male. La Juve? Per me, al momento, è la migliore tra le
provinciali”*
*Guido Trombetti*, accademico e matematico, è intervenuto a *Radio Marte* nel
corso di Forza Napoli Sempre condotta da Gianluca Gifuni: *“Secondo me da
due incontri a questa parte è rifiorita la condizione atletica. E quando
c’è la forma atletica viene fuori quello squadrone che è il Napoli che è
forte di suo. E quest’anno, per me, lotterà con Juve, Inter e Milan fino
all’ultima giornata. Per me le statistiche non significano nulla. Quando
diciamo che Ancelotti da avversario ha battuto il Napoli 9 volte su 12
dovremmo anche dire che lo ha fatto con squadre molto più forti del Napoli.
Io credo che domani sarà la classica partita da tripla che conterà molto
poco ai fini del passaggio del turno. Quando giocatori come Kvara, Osimhen,
Zelinski e Lobotka giocano e sono in forma, allora diventa difficile per
tutti. Ecco perché dico che domani potrebbe succedere di tutto. Ancelotti è
troppo astuto per pensare di venire a Napoli a fare una passeggiata. I
tweet di De Laurentiis? Per me lui, il presidente, ha capito che tra
squadra e società non ci può essere il vuoto pneumatico. E, mancando
Giuntoli, ha capito che quel vuoto lo deve colmare lui, De Laurentiis. Bene
fa quindi ad accompagnare la squadra, fisicamente e con le dichiarazioni.*
*Raffaele R. Riverso*, corrispondente dalla Spagna per Tuttosport, è
intervenuto a *Radio Marte* nel corso di Marte Sport Live condotta da Dario
Sarnataro: *“Che Real Madrid vedremo al Maradona? Una squadra in crescita
che ha appena vinto in maniera autorevole sul campo del Girona per 3-0,
battendo il team che era in testa in classifica nella Liga. E’ una squadra
diversa da quella di qualche mese fa, ha perso Benzema e per infortunio uno
dei portieri migliori al mondo, Curtois, oltre ai due difensori Militao e
Alaba. Nonostante questo, ha iniziato in modo egregio. A Napoli resta da
capire se giocherà o meno senza punta di ruolo, perché l’unica gara che ha
perso, contro l’Atletico Madrid, ha giocato senza Joselu, l’unico
attaccante vero nella rosa. Per me domani giocherà con Joselu titolare- che
ha sempre segnato quando ha giocato dal 1’-, proponendo la staffetta tra i
due brasiliani Rodrygo e Vinicius, con quest’ultimo che non è ancora al
massimo della condizione. Camavinga o Mendy come terzino sinistro? E’
l’altro dubbio, con il primo favorito per l’abbondanza di soluzioni che il
Real vanta in mezzo al campo. Punti deboli dei madridisti? Non bisogna dare
l’opportunità al Real Madrid di palleggiare, di ragionare e di tessere la
tela, avendo solisti di enorme valore. Bisogna aggredire i calciatori del
Real, proprio in questo modo l’Atletico ha battuto la squadra di Ancelotti”*
*Luciano Marangon*, ex azzurro, è intervenuto a *Radio Marte* nel
corso di *Marte
Sport Live* condotta da Dario Sarnataro: *“Napoli-Real? Ha ragione Capello,
niente è impossibile nel calcio, il Real Madrid ha iniziato una nuova era
con tanti giovani molto importanti, ha ripreso la testa della Liga,
Ancelotti è un allenatore molto esperto, ma il Napoli degli ultimi anni e
specie quello dell’ultima stagione può giocarsela e vincere. Il Napoli deve
andare in campo pensando a sé stesso e al valore che può vantare. Garcia ha
cambiato registro? Era prevedibile che, dopo un’annata come lo scorso anno,
ci fosse un inizio con qualche problema. Sia per impostare la propria
filosofia di gioco, sia anche per non toccare una squadra quasi perfetta
serviva tempo per trovare equilibri. Mai avuto il pensiero che ci fosse una
crisi, ho sempre pensato che il Napoli emergesse col tempo. Capisco i
tifosi, dopo uno scudetto stravinto speravano in un ciclo vincente, ma
Garcia è un professionista preparato, è andato avanti per la sua strada e
ha avuto ragione. Essendo tifoso del Napoli spero che le cose vadano bene,
non si può pretendere che faccia come la scorsa stagione, ma l’importante è
che sia lì tra le prime squadre del campionato italiano. Come affrontare il
Real? Gli spagnoli soffrono se vengono attaccati, se gli concedi la
padronanza del palleggio rischi. Se lo aspetti ti fa nero, diversamente può
andare in difficoltà. Il Napoli deve fare il suo gioco, ha dimostrato che
così facendo raggiunge grandi risultati, poi la partita è da tripla e gli
azzurri affrontano una grandissima squadra. La vicenda Osimhen? Quando il
presidente incontra personalità che lo mettono un po’ in ombra ci sono
problemi… Prima o dopo Victor andrà via, senza rinnovo ovviamente dovrà
andare via ma, De Laurentiis è intelligente nella gestione e farà del suo
meglio. Osimhen deve tornare ad esultare? L’importante è che Osimhen giochi
da Osimhen e mi pare che stia facendo il suo dovere, che esulti o sorrida è
una cosa relativa al carattere o al momento che sta vivendo e quindi va
rispettato. Ognuno poi dice la sua in questa vicenda, da parte del ragazzo
questo atteggiamento sarà la sua forma di protezione per non cadere o
essere travolto troppo dal vortice delle polemiche e dalle chiacchiere. Lui
si difende così, secondo me. O anche è un atteggiamento che ha assunto per
lanciare dei messaggi a chi di dovere”*
*Enrico Varriale*, volto noto del giornalismo sportivo italiano, è
intervenuto nel corso della trasmissione ‘Marte Sport Live’, condotta da
Emanuela Castelli, in onda su *Radio Marte*:
*“Napoli perfetto contro il Lecce? Si è visto il Napoli delle grandi
occasioni, qualcosa si era intravisto già contro il Bologna, dove poi però
ci furono tutte le polemiche per il rigore sbagliato da Osimhen. Contro
l’Udinese prova convincente ma i friuliani attraversano un momento molto
complicato; quindi, era attesa una controprova e il Lecce da questo punto
di vista lo rappresentava, essendo una squadra che ha dato filo da torcere
a tutte in questo avvio di campionato. Il Napoli pare essersi ritrovato
anche in alcuni suoi elementi cardine, come Anguissa che ha ripreso quel
ruolo di straripante dominio del centrocampo, aiutando alla grande i
compagni di reparto. Da sottolineare anche che Garcia ha indovinato tutte
le scelte: molto criticato in avvio di stagione, tra il tecnico e la
squadra sembrava esserci distanza ma aveva bisogno di tempo per trovare un
feeling. Contro il Lecce ha operato scelte giuste sia per quanto riguarda
il turnover nell’undici iniziale sia per quanto riguarda le
sostituzioni. Giusto passo all’indietro da parte di tutti? Sicuramente c’è
stato un chiarimento tra calciatori e allenatore, ma non è questo l’unico
motivo della ‘rinascita’ del Napoli, che va di pari passo anche con una
ritrovata brillantezza fisica di tanti calciatori, tra cui Anguissa e
Kvaratskhelia, che avevano faticato molto nelle prime uscite degli
azzurri. Inoltre, importante anche l’aspetto psicologico dei calciatori,
che sono stati chiamati a ripartire da zero come giusto che sia dopo la
splendida vittoria del tricolore della passata stagione. Il Napoli è venuto
fuori da una situazione di flessione iniziata dal secondo tempo contro la
Lazio, rispondendo in modo positivo quando ce n’è stata la necessità, e
questo è un dato importante per il presente e per il futuro della squadra
di Garcia. Natan, giocatore affidabile fin qui? Sì, è il giocatore da
attenzionare con maggior lucidità in questo momento, perché chiamato a
sostituire un colosso come Kim, e finora ha dimostrato di essere affidabile
e intelligente. Certo, andrà valutato in prove importanti: se valesse il
70% di Kim, il Napoli potrà lottare fino alla fine per il titolo con le
milanesi.Partire all’inseguimento fattore positivo per scrollarsi di dosso
un po’ di pressioni? Sarebbe stato meglio avere quattro punti di vantaggio,
chiaramente, ma è vero anche che le risultanze importanti per una
valutazione attendibile per la corsa scudetto si potranno dare tra qualche
settimana, non prima di fine novembre. L’importante è che adesso il Napoli
sia convincente, poi ogni partita rappresenta un esame da
superare.Napoli-REal? Momento di ulteriore crescita per gli azzurri, un
banco di prova contro calciatori di grande qualità: sarà importante anche e
soprattutto per Victor Osimhen.Inter e Milan, corsa scudetto? L’Inter è
senz’altro tra le favorite per la corsa allo scudetto e forse la maggior
indiziata a contendere il titolo al Napoli. Martinez è un punto di forza di
una squadra molto completa e credibile. Il Milan mi ha sorpreso, avendo
vissuto una vera rivoluzione in estate: finora tutti i nuovi innesti si
sono inseriti rapidamente ed in modo efficace, come accaduto per
Kvaratskhelia e Kim nella scorsa stagione per il Napoli”.*
*Paolo Specchia*, allenatore, è intervenuto nel corso della trasmissione
‘Marte Sport Live’, condotta da Emanuela Castelli, in onda su *Radio Marte*:
*“Napoli-Real Madrid? Il Napoli ha ritrovato i suoi campioni, Kvaratskhelia
ed Osimhen: sembra che il sereno sia tornato e che non ci siano più nuvole,
come quelle viste nelle scorse settimane. Entrambi sono giocatori che se
stanno bene rendono tutto più facile. Sono curioso di capire come la difesa
azzurra, orfana di Kim, si potrà comportare: finora Ostigard e Natan hanno
fatto bene, ma aspetto la risposta della squadra e dei centrali di difesa
in particolare, al pari di giocatori di livello altissimo, come quelli del
Real Madrid, Vinicius in testa. Svolta tattica tenere palla a terra? È il
mantra che si insegna nelle scuole calcio fin da bambini: ogni buona
squadra deve tenere palla a terra per fare grandi risultati. È importante
il modo in cui si sviluppa il fraseggio: Lobotka, Anguissa sicuramente
avranno parlato al mister che voleva poco palleggio. Le cose non andavano
in quel modo, ora invece ci stiamo avvicinando alla giusta velocità di giro
palla. Se si continuerà ad esercitarsi al fraseggio e al palleggio corto,
il Napoli crescerà ancora in termini di prestazioni.Caso Osimhen-Tik Tok?
Di queste cose occorrerebbe non parlare neanche: il caso non sussiste. I
social hanno assunto un’importanza straordinaria, e possono costituire una
preoccupazione per gli allenatori, che prima dovevano pensare solo a come
schierare la squadra mentre ora devono provare a gestire i calciatori anche
nel loro privato e nell’utilizzo dei loro profili social. Osimhen è un
calciatore affamato, voglioso di far bene, generoso: è un ragazzo ed è
comprensibile che possa arrabbiarsi per qualche episodio che non gradisce
ma per lui dura cinque minuti, poi il suo obiettivo torna ad essere quello
di far bene in campo dove occorre portarlo nelle migliori condizioni
possibili.*