
(AGENPARL) – lun 02 ottobre 2023 Comunicato stampaItalia
2 ottobre 2023: Festa dei Nonni
L’attenzione e la cura per fragili e anziani passa anche per la protezione dall’influenza
Nonostante il vaccino antinfluenzale sia una leva fondamentale di prevenzione nelle popolazioni a rischio, non solo per l’influenza ma anche per le potenziali complicanze ad essa legate, la scorsa stagione influenzale ha registrato una copertura vaccinale solo del 56,7% fra gli anziani, confermando il trend in calo dell’anno precedente
Il monito dell’esperto: secondo Stefania Maggi del CNR, fondamentale per le fasce più fragili l’adesione tempestiva alla campagna vaccinale, in fase di avvio nelle diverse Regioni, così da prevenire il rischio di malattia e di gravi complicanze
Milano, 2 ottobre 2023 – Oggi ricorre la Festa dei Nonni, una giornata volta a celebrare il ruolo fondamentale che gli anziani svolgono per la famiglia e la società. Con la stagione influenzale alle porte, tuttavia, questa giornata offre anche l’opportunità per accendere i riflettori sulla necessità di proteggere gli anziani dai rischi dell’influenza stagionale.
Ogni anno, si stima che il 50-70% delle ospedalizzazioni legate all’influenza ed il 70-85% dei decessi correlati alla contrazione di questo virus riguardino principalmente persone over 65. La presenza di comorbidità, inoltre, aumenta il rischio di complicanze e questo è motivo di preoccupazione visto che il 50% della popolazione tra i 65 e i 75 anni di età soffre di almeno una patologia cronica, percentuale che sale al 75% sopra gli 85 anni,.
Le ospedalizzazioni per cause cardiovascolari ed eventi respiratori riconducibili all’influenza sono quantificate in più di 300.000 l’anno. Inoltre, i pazienti anziani sono soggetti anche a rischi a medio-lungo termine, come il pericolo di perdere l’autosufficienza funzionale associata al peggioramento persistente di patologie co-presenti, con la conseguente richiesta di assistenza continuativa o istituzionalizzazione. La prevalenza di insorgenza di disabilità dopo la dimissione ospedaliera è del 30%.
Ciò nonostante sono ancora molti, troppi, gli anziani che non si vaccinano: nella scorsa stagione, solo il 56,7% degli over 65 ha ricevuto il vaccino, in leggero calo rispetto all’anno precedente (58,1%). Un dato ben lontano dai target fissati dal Ministero della Salute, che raccomandano il raggiungimento del 75% come obiettivo a lungo termine (e del 65% a medio termine), mentre del 95% tra gli anziani e i gruppi a rischio, in linea con quanto indicato dall’OMS e dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2023-2025. Considerato che l’influenza causa fino a 8.000 decessi ogni anno, è fondamentale lanciare un appello ora che le campagne vaccinali sono ai blocchi di partenza, al fine di aumentare le percentuali di adesione, specialmente in questa fascia d’età ad alto rischio.
Stefania MaggiCNR – Istituto di Neuroscienze e Invecchiamento di Padova