
(AGENPARL) – gio 28 settembre 2023 60 progetti qualificati, 2026 artisti coinvolti. Una rete di operatori giovani pronta a lavorare a un prestigioso palinsesto. La Regione Basilicata assicura, in caso di successo, di triplicare l’assegnazione ministeriale. La provincia di Potenza e il Comune di Moliterno convergono nella candidatura sostenuta e partecipata anche dal Comune di Melfi e dal GAL “La cittadella del sapere”.
Maratea, con ruolo di coordinamento progettuale di Fondazione Nitti, ha presentato il dossier di candidatura della città alla selezione di “capitale italiana della cultura 2026”.
Dichiarazioni del Sindaco Daniele Stoppelli e del Presidente della Fondazione Nitti Stefano Rolando.
Maratea, 28 settembre 2023
Il 27 settembre – così come previsto dal bando del Ministero della Cultura relativamente alla selezione delle candidature per l’attribuzione del ruolo di “capitale italiana della cultura per il 2026” – la Città di Maratea ha provveduto alla consegna del dossier, redatto nelle forme e nella descrizione di obiettivi, progetti e analisi dei costi e della governance, come il bando prevede.
Ne dà notizia il Sindaco di Maratea Daniele Stoppelli che, come proponente, ha firmato il documento i cui orientamenti generali sono stati fissati dal Comitato istituzionale, presieduto dallo stesso sindaco, coadiuvato dall’Assessore al Turismo del Comune di Maratea Valentina Trotta, unitamente al sindaco del Comune di Moliterno Antonio Rubino il cui progetto ha fatto convergenza con quello di Maratea e dal presidente della provincia di Potenza Christian Giordano co-promotore, dal sindaco di Melfi Giuseppe Maglione e dal presidente GAL “La Cittadella del Sapere” Franco Muscolino che hanno sostenuto l’iniziativa nell’ambito del territorio della regione Basilicata.
Il presidente di Regione Basilicata Vito Bardi ha portato a integrazione del dossier di candidatura la dichiarazione ufficiale che, in caso di esito positivo della selezione, la Regione contribuirà al budget complessivo di attuazione con l’assegnazione di 2 milioni di euro pari al doppio dell’erogazione prevista dal bando ministeriale.