
(AGENPARL) – gio 28 settembre 2023 Cordiali saluti,
Ufficio Stampa Cons. Eleonora Mattia
*Comunicato stampa*
*Aborto: Mattia (Pd), in piazza per difendere legge 194*
*Presentata interrogazione: “Giunta Rocca fornisca dati su obiezione
coscienza e pillola RU486 e ritiri delibera Bonus Mamme, che apre ad
associazioni Pro Vita ed esclude Consultori famigliari”*
“A distanza di 45 anni dall’entrata in vigore, la legge 194 per
l’Interruzione Volontaria di Gravidanza è di nuovo sotto attacco, anche
nella nostra regione, dove ad oggi, in base ad un’inchiesta dello scorso
giugno del ‘Coordinamento delle donne e delle libere soggettività dei
consultori del Lazio’, l’obiezione di coscienza è praticata da ben il 64%
di ginecologi e ginecologhe, il 29% del personale sanitario, mentre nei
consultori la percentuale è del 14%. Un quadro in cui risulta fuorviante e
ambigua la delibera della Giunta Rocca sul ‘Bonus Mamme’ che apre alle
associazioni Pro Vita ed esclude i Consultori famigliari dall’assistenza
alle donne per la presentazione delle domande per il voucher. Un
provvedimento che, di fatto, mina le fondamenta della legge 194 e che
pertanto chiedo alla Giunta Rocca di ritirare. Per questo oggi, alle ore
17, sarò davanti alla sede della Regione Lazio alla manifestazione in
difesa della legge 194 convocata da ‘Non una di meno’ e sostenuta dalla
Casa Internazionale delle Donne”. Così la consigliera regionale Pd del
Lazio, Eleonora Mattia, in occasione della Giornata Internazionale per
l’Aborto sicuro. “E’ inoltre fondamentale che la Regione garantisca
trasparenza sulla reale applicazione delle legge 194. Per questo ho
presentato un’interrogazione affinché la Giunta Rocca fornisca i dati
ufficiali sull’obiezione di coscienza nel Servizio sanitario regionale,
sulla somministrazione della pillola RU486 e dica quali iniziative intenda
intraprendere per garantire il diritto delle donne di scegliere se e quando
diventare madri e quale modalità, chirurgica o farmacologica, per
l’Interruzione Volontaria di Gravidanza. Ricordo che il Lazio, anche dal
recente report dell’associazione ‘Medici del Mondo’, è stato ritenuto un
esempio virtuoso in Italia per l’applicazione nel 2020 del protocollo della
pillola RU486, in regime ambulatoriale o di day hospital, che prevede anche
la cosiddetta procedura ‘at home’, ovvero l’assunzione del secondo farmaco,
la prostaglandina misoprostolo, a domicilio. Questa è la strada su cui
proseguire come indicatoci, tra l’altro, dalle linee guida internazionali”,
conclude Mattia.
Roma, 28 settembre