
(AGENPARL) – mer 27 settembre 2023 *Luca Marchetti*, giornalista Sky, è intervenuto a *Marte Sport Live*,
condotto da Francesco Marciano su *Radio Marte*: “A Bologna è stata una
gara equilibrata, dal Napoli ci si aspettava un po’ di più anche per
reagire alle recenti prestazioni. ovviamente se il rigore fosse stato
segnato forse staremmo parlando d’altro. C’è un punto interrogativo sulla
testa di Garcia, finora non è riuscito a far vedere a Napoli ciò che aveva
in mente. Se l’intento era quello di non far fare paragoni, posso essere
pure d’accordo ma non è stato felice. Il passato non si può dimenticare, si
eredita un lavoro di conoscenze consolidate e cultura del sacrificio, che
passa attraverso le esperienze degli allenatori. Sono anche convinto che
ci voglia un po’ di tempo ancora per capire che direzione prenderà il suo
Napoli. Poi nel calderone devono mettersi prestazioni meno performanti ad
esempio di Kvara, che non segna da marzo e non è decisivo come l’inizio
della passata stagione. La reazione di Osimhen non è bella, viene poi dopo
quella di Kvara a Genova, e poi si fanno delle congetture sul rapporto tra
squadra e tecnico: in questo discorso anche la dirigenza del Napoli è
nuova, si deve costruire ex novo un rapporto. Le prossime quattro gare
saranno determinanti, si faranno le prime riflessioni, poi magari dipende
anche dai risultati delle altre, potrebbe anche cambiare la prospettiva.
Lista degli svincolati? Gli infortuni dei difensori azzurri non sono
lunghissimi, prendere un elemento che si allena da solo potrebbe essere
controproducente”.
* Rino Marchesi*, ex allenatore del Napoli, è intervenuto a *Marte Sport
Live*, condotto da Francesco Marciano su *Radio Marte*: “Da calciatore i
rigori li battevo guardando il portiere, non si pensa, si guarda dove poi
mettere la palla, aspettavo di solito che si muovesse. Il Napoli deve un
po’ assestarsi ma ha gli ingredienti per tornare come lo scorso anno, è un
momento un po’ particolare, può tornare ai suoi livelli. L’Inter?
Altrettanto forte, ha due squadre. Il Napoli può risalire la china, se la
squadra torna in condizioni psicofisiche adeguate sarà di nuovo
protagonista”.
*Mattia Grassani*, legale del Napoli, è intervenuto a *Marte Sport Live*,
condotto da Francesco Marciano su *Radio Marte*: “Prendo atto che la
concomitante accusa oltre al falso in bilancio è di dichiarazione
fraudolenta, già caduto dall’indagine della Procura di Napoli. Resta il
falso in bilancio perché il Napoli fa parte della FilmAuro, che controlla
Napoli e Bari, ecco perché il fascicolo viene trasferito a Roma per ogni
approfondimento: il che non significa essere colpevoli o indiziati di
reato, è un fascicolo in fase embrionale e che non ha nessun tipo di
riflesso sull’indagine sportiva, in cui peraltro la società è stata assolta
dall’accusa di plusvalenze fittizie. Questo è solo il prosieguo di ciò che
accaduto e archiviato a Napoli. L’indagine penale? Teniamo presente che
per arrivare ad una prima conclusione del procedimento,ci vorrebbe tempo,
per cui parliamo di scenari dilatati nel tempo, futuribili e possibili come
non possibili, per cui anche fare ipotesi mi sembra prematuro e peraltro
non rispettoso del principio di non colpevolezza. Il fascicolo trasmesso
dalla Procura di Napoli a quella di Roma riguarda il trasferimento di
Osimhen dal Lille al Napoli con contropartita economica ed in parte
tecnica, rispetto a cui il Napoli è già stato prosciolto da ogni accusa.
Sul fronte penale, invece, ripeto che è prematuro fare ogni tipo di
valutazioni”.
*Gianni De Biasi*, ct dell’Azeirbagian, è intervenuto a *Marte Sport Live*,
condotto da Francesco Marciano su *Radio Marte*: “Mi aspettavo l’inizio
titubante del Napoli: c’è qualcosa che va riequilibrato all’interno dello
spogliatoio, qualsiasi allenatore al posto di Luciano avrebbe avuto
problemi, il Napoli non era abituato a vincere, lo scorso anno ha fatto
qualcosa di straordinario che peraltro non è facile ripetere. Qualsiasi
tecnico, ripeto, avrebbe avuto problemi, perché ci sarebbero stati i
confronti con il passato. Ho visto un gesto molto intelligente. Di Lorenzo,
dopo il gol a Braga, ha chiamato tutto il gruppo ad abbracciarsi,
evidentemente avverte anche lui un piccolo scollamento. Probabilmente con
autocritica bisogna pensare che si può andare a rivincere, altrimenti se ci
si nasconde dietro gli alibi delle sostituzioni, delle due punte, non si va
da nessuna parte. Tocca alla società intervenire ma anche a Garcia, che
deve rimettersi al centro del villaggio, facendo valere la sua leadership e
che sia anche condivisa dalla squadra. Tempo per rimettersi in carreggiata
c’è, il campionato sembra aspettare il Napoli, che è una squadra forte e di
qualità, gli manca forse l’entusiasmo, la determinazione, la voglia di fare
cose diverse. L’Azerbaigian? Abbiamo perso 1-0 col Belgio per un gol
sfortunato, giocando però veramente benissimo, sono le piccole lacune delle
squadre al nostro livello, ora affronteremo l’Estonia che è alla nostra
portata, e l’Austria, che invece non lo è, cercheremo di fare il nostro
dovere sperando di non prendere gollonzi”.