(AGENPARL) – mer 27 settembre 2023 [image: HEADER 27-09-23.jpg]
*44° Giornata Mondiale del Turismo: presentato 13° Rapporto **“Gli
italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo” di Fondazione UniVerde e
Noto Sondaggi in occasione dell’evento “Dal Grand Tour al brand Italia.
Made in Italy, cucina italiana e ospitalità per un turismo sostenibile”
promosso con il Touring Club Italiano** e la partecipazione
dell’Organizzazione Mondiale del Turismo.*
*Zurab Pololikashvili (Segretario Generale UNWTO): *Il turismo è un
pilastro delle nostre economie. L’emergenza climatica impone investimenti
verdi.
*Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde): *Italia sia
leader del turismo esperienziale e di nuova generazione, più sostenibile,
sicuro, smart, ecodigital e di qualità. Valorizzare aree interne e loro
tesori enogastronomici, storico-culturali, naturali e paesaggistici per
creare nuova occupazione green a basso impatto e alleggerire l’overtourism
su città d’arte, ecosistemi e aree protette di pregio.
*Franco Iseppi (Presidente Touring Club Italiano): *Nel nostro turismo un
ruolo fondamentale lo giocano i territori nei quali ritroviamo storie,
culture, produzioni, paesaggi ed ecosistemi che esercitano una fortissima
attrattività, in particolare nei confronti del pubblico internazionale.
*Anteprima del XIII Rapporto:*
– per il 95% degli intervistati occorre puntare su cibo, prodotti
made in Italy e piatti tipici per far crescere il turismo in Italia e l’82%
condivide la scelta di candidare la Cucina Italiana a Patrimonio
immateriale dell’Umanità;
– l’offerta di prodotti locali a km0 (91%) e prodotti agricoli bio
(84%) sono motivi per preferire una struttura ma, per molti, solo a parità
di prezzo;
– una certificazione sull’autenticità dei servizi/prodotti made in
Italy di ristoranti/produttori è ritenuta un valore aggiunto dal 57% o
addirittura fondamentale dal 28% per un totale, dato aggregato, dell’85%,
la stessa percentuale di chi reputa necessario certificare i prodotti made
in Italy presenti nei ristoranti all’estero;
– 8 italiani su 10 ritengono che la lotta al cambiamento climatico
passi anche attraverso le scelte dei singoli e sarebbero disposti (almeno
nelle intenzioni) a cambiare le proprie abitudini alimentari adattandole ai
principi della dieta mediterranea o preferendo cibi a km0;
– natura e paesaggi sono principale fattore attrattivo nella scelta
di una meta turistica con il 68% delle preferenze, seguiti da arte, storia
e cultura (65%).
(MILANO, 27 settembre 2023) Il cibo, i prodotti agroalimentari locali e i
piatti tipici sono fondamentali nella pianificazione di un viaggio e per
dirsi soddisfatti di una vacanza. Assaggi e degustazione nei luoghi di
produzione (frantoi, caseifici, mulini, vigne, etc.), soggiorni in
agriturismi o fattorie che offrono i propri prodotti, unitamente
all’offerta di itinerari a tema (vie del vino, dell’olio, etc.) sono molto
apprezzati con una media dei voti che supera l’8 su 10. Gli italiani
conoscono (87%) e hanno una buona considerazione (72%) del turismo
sostenibile e per questo chiedono standard di sostenibilità sempre più
elevati da parte delle strutture e una maggiore promozione, da parte delle
Istituzioni, per i cibi e prodotti made in Italy.
È questa la prima fotografia che emerge dal *13° Rapporto “Italiani,
turismo sostenibile l’ecoturismo”*, realizzato dalla *Fondazione UniVerde*
e *Noto Sondaggi* e presentato questa mattina da *Elena dell’Agnese*
(Presidente Associazione dei Geografi Italiani e professore ordinario
presso l’Università di Milano-Bicocca) in occasione del convegno “*Dal
Grand Tour al brand Italia. Made in Italy, cucina italiana e ospitalità per
un turismo sostenibile*”.
L’evento, promosso per celebrare l’odierna *Giornata Mondiale del Turismo*,
è stato ospitato presso il *Radisson Collection Hotel – Palazzo Touring
Club Milan* e organizzato dalla stessa Fondazione insieme al *Touring Club
Italiano*, con la partecipazione di *United Nations World Tourism
Organization **(UNWTO)*, con report partner *ITA0039 – 100% Italian Taste
Certification* by *Asacert* *-* *Assessment & Certification* e, in qualità
di partners: *CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della
Piccola e Media Impresa* e *Fedegroup*. Media partners: *Askanews*,
*Italpress*, *RTL 102.5*, *La Notizia*, *TeleAmbiente*, *La Cucina Italiana*,
*Opera2030*, *GustoH24*, *Trekking&Outdoor*.
Dopo il saluto di benvenuto al Radisson Collection Hotel – Palazzo Touring
Club Milan, ha avviato i lavori *Zurab Pololikashvili* (Segretario Generale
UNWTO) che, in videomessaggio, ha sottolineato l’importanza di incoraggiare
gli investimenti verdi nel turismo, “un pilastro delle nostre economie che
svolge un ruolo centrale nelle nostre società e nelle nostre vite
individuali e offre soluzioni ad alcune delle nostre maggiori sfide, tra
cui l’emergenza climatica e l’urgente necessità di passare a economie più
sostenibili”.
*Alfonso Pecoraro Scanio* (Presidente Fondazione UniVerde, Professore di
turismo sostenibile ed ecoturismo presso le Università Milano-Bicocca,
Roma-Tor Vergata, Napoli-Federico II): “Il Rapporto rivela che quasi la
totalità degli italiani (95%) ritiene il cibo, i prodotti made in Italy e i
piatti tipici del nostro Paese fattori importanti per far crescere il
turismo in Italia ma solo il 46% ritiene che siano sufficientemente
promossi dalle Istituzioni. Altissima è anche la percentuale (85%) di chi è
favorevole a introdurre sistemi di certificazione dell’autenticità di
prodotti Made in Italy, in Italia e all’estero. Occorre quindi rafforzare
la qualità delle tante iniziative di promozione, che spesso sono
scoordinate e senza un’efficace misurazione dei risultati, ma anche di
contrasto all’italian sounding. Dal Rapporto emerge un sentimento diffuso
che percepisce la grandissima occasione di sostenere la cultura del cibo
che da sempre contraddistingue l’Italia e rende il nostro Paese crocevia di
un Grand Tour anche enogastronomico unico. Ce lo conferma anche l’altissimo
consenso per la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio immateriale
dell’Umanità (82%). Innovazione digitale e transizione ecologica
(EcoDigital) sono i pilastri per rendere il comparto dell’accoglienza
maggiormente competitivo, smart, sicuro e resiliente”.
*Franco Iseppi* (Presidente Touring Club Italiano): “Il turismo è per sua
natura territoriale e continuerà a esserlo se, come sta avvenendo, alla
centralità storica di coste, beni culturali e montagne si integreranno
ancor meglio, a pari titolo, altre e diverse offerte come i beni
enogastronomici, i prodotti del made in Italy, l’ambiente (con la sua
eccezionale biodiversità), i cammini, i borghi, le industrie creative, gli
eventi, le grandi feste di tradizione e religiose. In presenza di così
tanti e rilevanti attrattori che connotano l’Italia, il ruolo dei territori
è quello di massimizzare ed esaltare l’esperienza turistica dei
viaggiatori, facendoli sentire ‘accolti’, al centro di un progetto (il
viaggio) che può creare un sodalizio duraturo o comunque memorabile tra
visitatore e luoghi. Ciò concorre a rendere distintiva l’esperienza
vissuta: in una dimensione ideale, dunque, tempo e spazio si dilatano,
vanno cioè oltre la durata e i luoghi reali della vacanza per continuare a
vivere nella mente del viaggiatore anche una volta tornato nel luogo di
origine e a distanza di mesi e anni. Tutto questo è possibile però solo a
condizione che l’idea di turismo alla quale ispirarsi sia sostenibile”.
*Gian Marco Centinaio* (Vicepresidente del Senato della Repubblica): “Il
legame tra turismo e Made in Italy agroalimentare ormai è sotto gli occhi
di tutti. Il mercato sta cambiando molto rapidamente, sia nel campo
dell’alimentazione che in quello turistico, e l’Italia ha tutte le carte in
regola per essere protagonista a livello mondiale di questo cambiamento.
Però non è qualcosa che può accadere automaticamente. Istituzioni, imprese
e mondo del lavoro devono accompagnare e sostenere lo sviluppo di questi
settori con azioni mirate. Prima di tutto, occorre tutelare e promuovere
meglio i nostri prodotti di eccellenza in tutti i mercati, fisici e
digitali. Così come dobbiamo promuovere un’evoluzione del turismo, che deve
diventare più sostenibile, diffuso sul territorio e destagionalizzato.
Possiamo guardare al futuro con fiducia, ma serve anche tanto impegno”.
*Valentino Valentini *(Viceministro delle imprese e del made in Italy), in
un videomessaggio, ha sottolineato che “c’è un nesso stretto tra made in
Italy e turismo”. Ciò che rende unico il brand Italia è la sua natura
esperienziale, proprio perché i nostri prodotti “trasmettono valori e
vissuto che li rendono attraenti in tutto il mondo”. Altro aspetto
evidenziato dal Viceministro è quello legato alla gastronomia “dove vi è
una trasmissione diretta che non ha bisogno di mediazioni culturali. Ciò
che rende unica la nostra cucina è la qualità dei suoi ingredienti e la
sostenibilità è entrata anche nella maniera in cui coltiviamo e produciamo
le nostre specialità”. Tra le misure di tutela e promozione, Valentini ha
poi aggiunto che “nel ddl Made in Italy cerchiamo di tutelare i territori,
i saperi, le filiere affinché siano diffusi”. L’aspetto sostanziale che
viene sostenuto nel disegno di legge riguarda proprio la sostenibilità,
divenuta “un qualcosa che fa parte del bello e il bello fa parte del made
in Italy, quindi i luoghi, gli ambienti, le strutture sostenibili. O il
turismo fa della sostenibilità l’essenza della sua bellezza, e dei prodotti
del made in Italy, oppure sarà sempre più difficile continuare su una
strada che ormai abbiamo deciso di abbandonare”.
*Alessandra Priante* (Direttore Europa UN World Tourism Organization –
UNWTO), in un videomessaggio, ha ricordato: “Il World Tourism Organization
ha promosso il turismo per lo sviluppo rurale come elemento chiave della
propria strategia per i prossimi anni. Ne è un esempio l’iniziativa Best
Tourism Villages che intende valorizzare quelle realtà che hanno dimostrato
di avere una serie di elementi premianti per un turismo veramente
sostenibile, quali mobilità, inclusione, sostenibilità sociale ed economica
ed un buon approccio alla gestione dei flussi turistici. Altro tema chiave
è il turismo come elemento d’inclusione: UNWTO e San Marino, dove verrà
celebrata la seconda Conferenza mondiale sul Turismo Accessibile in Europa,
intendono fornire una piattaforma dedicata ai governi e al settore privato
per dare priorità all’accessibilità nelle politiche degli Stati membri.
Dobbiamo consegnare i giusti strumenti alle piccole e medie imprese ma
soprattutto formare la nuova generazione dei giovani che vorranno essere
protagonisti nel settore del turismo”.
Nel corso del convegno sono state presentate due* best practice di turismo
made in Italy* con gli interventi di:
· *Luca Valentini* (Direttore commerciale di MSC Crociere):
“Nell’ambito delle best practices nel campo del turismo sostenibile, MSC
Crociere può vantare la totale riconversione di Ocean Cay, isola delle
Bahamas in uso per 99 anni, che la Compagnia ha trasformato da sito
industriale in disuso per l’estrazione della sabbia in vera e propria
riserva marina. Con ben 64 miglia quadrate bonificate e salvaguardate, il
progetto Ocean Cay Marine Reserve mira ad ottenere un impatto positivo
sull’ambiente e sull’eco-sistema marino, con la barriera corallina che ha
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