
(AGENPARL) – mar 26 settembre 2023 Approvato aumento quota regionale per le Rsa. Giani e Spinelli: “Impegno
mantenuto”
Scritto da Pamela Pucci, martedì 26 settembre 2023
La Regione Toscana ha aumentato la quota pubblica destinata alle residenze
per anziani non autosufficienti, con l’obiettivo di sostenere
economicamente il sistema toscano delle Rsa e sviluppare i servizi a
beneficio della popolazione anziana.
L’impegno assunto ad inizio settembre con la sottoscrizione di un’intesa
condivisa con i gestori delle Rsa toscane si è tradotto in realtà con
l’approvazione nel corso dell’ultima Giunta di una delibera proposta
dall’assessora regionale al sociale Serena Spinelli.
“Per la Toscana, che è sempre stata all’avanguardia nella cura della
persona, è giunto il momento di fare un salto di qualità su questo fronte
– ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – L’aumento del
contributo pubblico alle Rsa e ulteriori future iniziative, sviluppate in
collaborazione con i gestori, potranno fare la differenza. In questi anni
di emergenza Covid-19 la Giunta Regionale è intervenuta più volte a
sostegno del sistema delle Rsa, con misure di ristoro che hanno
parzialmente ridotto i problemi di tenuta economica delle strutture, ma
adesso abbiamo scelto di intervenire in maniera più strutturale, per
garantire la qualità della vita dei nostri anziani e di coloro che non
sono autosufficienti. Questo obiettivo per noi è prioritario e credo che
per raggiungerlo la sinergia tra pubblico e privato sia determinante”.
“Questo è il primo passaggio a seguito dell’intesa sottoscritta con i
soggetti gestori delle RSA toscane – spiega l’assessora Serena Spinelli –
che in questo caso riguarda gli aspetti economici e stabilisce l’aumento
della quota sanitaria, la parte della retta a carico della Regione a favore
degli anziani non autosufficienti inseriti dai servizi sociosanitari
territoriali. Si tratta di maggiori risorse che saranno dedicate a questo
scopo: 4 milioni di euro già per quest’anno, che con gli aumenti stabiliti
per il 2024 e il 2025 arriveranno a oltre 16 milioni”.
“L’impegno della Regione – aggiunge l’assessora – riguarda nel complesso
la ridefinizione dei modelli e il rafforzamento dei percorsi di assistenza
alle persone anziane non autosufficienti, di cui la residenzialità è un
tassello importante. E’ un percorso che abbiamo avviato con i tavoli di
lavori previsti dalla delibera 843 del 2021, che entro la fine dell’anno
daranno i primi esiti, da proseguire insieme a tutti gli attori del
sistema, quindi i gestori privati, le Aziende pubbliche di Servizi alla
Persona, i servizi sociosanitari regionali, gli enti locali e le
organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei pensionati”.
La Giunta regionale si è impegnata ad un aumento progressivo delle quota
sanitaria destinata alle Rsa, con il conseguente incremento del fondo ad
essa destinato. L’incremento giornaliero sarà di:
• 2,00 euro dal 1° luglio 2023 (retroattivo)
• 1,60 euro dal 1° gennaio 2024
• 1,50 euro dal 1° gennaio 2025
Dunque da subito il contributo regionale per le residenze per anziani non
autosufficienti aumenterà di 60 euro al mese per ciascun ospite, con
ulteriori aumenti già stabiliti per il 2024 ed il 2025.
Avevano siglato l’Intesa alla base della delibera che determina l’aumento
delle quote il presidente Eugenio Giani ed i rappresentanti dei gestori
delle Rsa: Agespi, Arat, Arsa, Aret, Anaste, Uneba, Confcooperative
Federsolidarietà Toscana, Legacoop Toscana, Agci, Aiop Rsa Toscana,
Diaconia Valdese-Csd.