
(AGENPARL) – lun 25 settembre 2023 COMUNICATO STAMPA
Bari, 25/09/2023
Confagricoltura Puglia: vendemmia, buona la qualità ma servono aiuti e rapida attivazione schedario viticolo
Una vendemmia difficile ma di buona qualità. Mentre in Puglia sono state raccolte quasi ovunque oltre il 50% delle uve che verranno vinificate Confagricoltura stila un bilancio realistico della situazione. Foggia: la vendemmia è stata effettuata al 70% circa con riduzioni delle rese del 50%-60%, Bari-Bat: sta registrando il 30% in meno di produzione. Per alcune varietà molto apprezza di quella provincia come Montepulciano e Uva di Troia siamo a circa un meno 50 per meno. Nel tarantino, terra di primitivo ma anche di buoni bianchi la riduzione della produzione è di circa il 20% ma solo per chi ha fatto i trattamenti nei tempi previsti e ha seguito i suggerimenti dei tecnici. Anche nel Brindisino siamo ben oltre la metà della raccolta (circa a 2/3) con una riduzione del 30% su quella media. Molto simile la situazione del Leccese dove la riduzione delle rese è circa 25-30 per cento.
“Siamo quasi in chiusura di un’annata veramente difficile, ma per fortuna la qualità delle uve è molto buona” dice Luca Lazzàro presidente di Confagricoltura Puglia, “in cima alle nostre preoccupazioni ci il calo dei prezzi, queste ultime ancora troppo abbondanti”. Secondo il più recente rapporto periodico “Cantine Italia” del “Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari” del MASAF nelle cantine della nostra regione ci sono poco più di 5,88 milioni di ettolitri di vino. Circa un milione di ettolitri sono Dop, 3.42 milioni Igp, 1.4 milioni di altri vini e poco più di 42mila ettolitri di vini varietali. Come giacenze la Puglia è seconda solo al Veneto (11,76 milioni di ettolitri). Il totale nazionale delle giacenze invece è di 49,55 milioni di ettolitri. Un altro importante capitolo è quello dei mosti. La maggior parte dei 4,2 milioni di ettolitri di mosti italiani è detenuto nelle regioni del nord (52,3%) e del sud (35,6%) Italia. Due regioni detengono il 57,4% dei mosti, la Puglia (33,6) e l’Emilia-Romagna (23,7%).