
(AGENPARL) – lun 25 settembre 2023 *Enzo Bucchioni,* giornalista, è intervenuto nel corso di *Forza Napoli
Sempre*, condotta da Gianluca Gifuni, in onda su *Radio Marte*:
*“**Pubblicamente
Osimhen ieri ha sbagliato, in diretta televisiva non si può fare. Non l’ha
mai fatto nemmeno Maradona. Se ci sono problemi parli con l’allenatore
nello spogliatoio. Certo io non avrei mai tolto Osimhen, sostituendolo
Garcia ha rinunciato a vincere. Quando l’allenatore è padrone del gruppo,
lo stesso è in sintonia con lui e c’è carisma da parte dell’allenatore e
questo è accettato da tutti, dai leader della squadra, allora puoi
permetterti di fare certe scelte, il mister può far tutto. La leadership di
Garcia vacilla. Spalletti era un perno, leader, e proponeva un calcio che
piaceva al gruppo. Evidentemente oggi non succede. Se non c’è un gioco di
squadra allora è normale che Osimhen si lamenti nel momento in cui viene
sostituito perché è lui l’unico a poter cambiare la partita. Anche con il
Braga non c’era un gioco di squadra; la palla la davano a lui e Osi creava
le occasioni perché è un giocatore superiore. C’è una situazione da
monitorare. Bisogna capire se c’è una piccola crisi di rigetto sulla quale
lavorare in modo che l’allenatore può recuperare. Come accadde con Sarri.
Se questo, invece, è l’inizio di una situazione irrecuperabile allora
potresti non posizionarti tra le prime 4. Credo che tra allenatore e gruppo
ci sia poca sintonia, lo sguardo di Garcia mi sembra perso. Forse Garcia
dovrebbe fare una riflessione e tornare indietro e ritrovare la sintonia
con la squadra. Si devono parlare e chiarire. Bisogna cogliere delle
sfumature. E il presidente soprattutto deve capire di fronte a cosa ci si
trova e, nel caso, deve intervenire. Questo è un momento delicatissimo.
Anche in Champions secondo me il Napoli ha vinto contro una squadra che era
poca roba**”.*
*Enrico Fedele,* dirigente e opinionista, è intervenuto nel corso di *Forza
Napoli Sempre*, condotta da Gianluca Gifuni, in onda su *Radio Marte*:
*“**Osimhen
è un ribelle non è una vittima di Garcia. Ovviamente io farei giocare Osi e
Kvara anche negli spogliatoi. Dal punto di vista comportamentale, secondo
me, il calciatore ha sbagliato. Credo che il problema sia la mancanza di
feeling tra squadra e allenatore. Forse dovuta al fatto che Garcia ha
cambiato alcuni meccanismi, oppure perché i giocatori si sentono
intoccabili e non lo sono, o forse anche perché fisicamente non si sentono
come lo scorso anno e molto perché poi il presidente ha delegittimato tutti
perché i giocatori vedono nel presidente solo una figura che può decidere e
non hanno un management intermedio che possa intervenire. Io non so se
Garcia ha voluto rivoluzionare. In questi casi dovrebbero intervenire i
giocatori come accadde con Sarri, quando gli dissero che non potevano
giocare come voleva lui. Forse non esistono più giocatori di carattere. Per
esempio, ieri Di Lorenzo anziché dare la pacca ad Osimhen gli avrebbe
dovuto dire stai zitto e vattene. La domanda che dobbiamo farci è quale
allenatore prendere se il Napoli dovesse prendere qualcuno al posto di
Garcia. Io credo i tifosi debbano dimenticare lo scudetto. L’obiettivo del
Napoli quest’anno dovrebbe essere quello di stare dietro l’Inter. Piazzarsi
tra il 2 e il 4 posto. Garcia è furbo dal punto di vista della
comunicazione, con quel suo francesismo prende in giro la gente, è navigato
ma a volte dice cose che non si possono sentire. Raspadori è l’unico
giocatore rapido nell’area di rigore che può nel giro di un fazzoletto
stare nei 15m. Quindi deve giocare a ridosso. Per fare questo il Napoli
deve fare o il 4-3-2-1 – con i due giocatori che non vanno sugli esterni ma
devono accompagnare Osimhen, il quale spesso svaria – o deve fare il 4-4-2
con Raspadori e Osimhen e Kvara che deve fare un lavoro improbo. Nessuno
può giocare a destra, il ruolo lo deve coprire Anguissa. Quando giochi in
questo modo devi tenere un mediano che copre la fascia. Così quando giochi
a 3 a destra deve andare il mediano. Lobotka fa il perno centrale,
distributore dei palloni e Zelinski deve essere il più attento nella fase
difensiva. Cioè il Napoli perde l’inserimento di qualche centrocampista ma
acquista l’inserimento di Raspadori. Altro problema Lindstrom; è una mezza
punta che potrebbe andar bene in questo 4-3-2-1. potrebbe essere il
sostituto di Kvara o di Raspadori, dietro la punta” *
*Gianni Improta, *ex azzurro e dirigente sportivo*, *è intervenuto su *Radio
Marte *nel corso di *Marte Sport Live *condotta da Dario Sarnataro: *”Sarò
duro, ma la soluzione, oggi, è una: va cambiato allenatore. E vi faccio
anche il nome, è quello di un allenatore che fa giocare la squadra come
Spalletti, si tratta di Semplici. E’ stato dato un giocattolo che
funzionava bene ad un ragazzo, Rudi, che non ne capisce i meccanismi e lo
ha smontato. Il Napoli ha vinto lo scudetto perché, per prima cosa,
divertiva e si divertiva in campo. Dove è finito tutto questo? Ora gli
azzurri non divertono e non si divertono e in campo si notano le
differenze. **Garcia* *ha firmato per circa 2,5 milioni lordi, mentre
Semplici costa pochissimo e fa girare la squadra più o meno come fa
Spalletti. Non è che io voglia la testa di Garcia, ma non puoi provare a
mettere in riga 24 o 25 giocatori: tanto vale cambiare allenatore. Sono
dell’avviso che sia necessaria una svolta. Dispiace dirlo, ma se vuoi
raggiungere l’obiettivo prefissato, ovvero almeno il quarto posto, le cose,
per come stanno andando, mi rendono molto pessimista. Nessuno è immune da
responsabilità, però va fatto qualcosa. Il Napoli non ha un rigorista? In
verità speravo che fosse Kvaratskhelia a tirarlo, perché magari in questo
modo il georgiano si sarebbe sbloccato. Mi sembra evidente che per un
attaccante il gol sia fondamentale e Kvara, se avesse segnato, si sarebbe
liberato di questo peso. Osimhen lo ha calciato male, del resto anche lo
scorso anno il Napoli ha dimostrato di non avere un rigorista. Ai miei
tempi il tecnico Chiappella impose me come rigorista al posto di Altafini,
non di uno qualsiasi. Ma ci vuole coraggio e serve però pure trovare lo
specialista”.*
*Francesco Modugno, *giornalista Sky*, *è intervenuto su *Radio Marte *nel
corso di *Marte Sport Live* condotta da Dario Sarnataro: *”**De
Laurentiis** non
sta pensando al sostituto di* *Garcia**. Il presidente non pensa
all’esonero. Chiaramente non è contento. Per lui, questa, è una fase di
grande attenzione e preoccupazione, ma soprattutto di monitoraggio. Da buon
padre di famiglia, cerca di contribuire, con la sua figura, a ritrovare la
serenità. Più che un tweet di sostegno al tecnico, è un messaggio di
sostegno al progetto, il suo: dopo cinque giornate, non si può mettere
tutto in discussione. Contro il* *Real Madrid**, la richiesta è di fare
bella figura. Nelle partite successive in Serie A, poi, si possono fare
punti, perché il calendario lo permette. De Laurentiis sa che
anche l’allenatore precedente, all’inizio, fu criticato. Pure la partenza
di Gattuso-Ancelotti fu complicata. I paragoni con Spalletti ci sono anche
perché parliamo di una gioia molto recente. Qui, però, le cose si fanno in
grande: qui è passato Maradona, si sono vinti scudetti… Se vedi questo
Napoli, però, ti rendi conto che qualcosa è cambiato, e vale anche per le
sostituzioni. Paradossalmente, però, ieri il Napoli è andato molto meglio:
si sono avuti segnali incoraggianti, ma la partita di Bologna la potevi e
dovevi vincere”.*
*Fabrizio Lucchesi*, dirigente sportivo, è intervenuto su *Radio Marte *nel
corso di *Marte Sport Live* condotta da Dario Sarnataro: *“Il tweet di De
Laurentiis? È un modo per dire,* *guardiamo avanti, mettiamoci alle spalle
quello che è successo, avendo messo in conto alcune difficoltà iniziali,
poi di certo il presidente e l’allenatore tra loro parleranno. La stagione
dello scorso anno è irripetibile e tutte le squadre italiane dei prossimi
30 anni, non c’è una squadra che potrà vincere con 16 punti di distacco. La
vittoria dello scudetto in quel modo e con quella superiorità è
irripetibile. In generale ripetersi è difficile e questo succede a tutte le
squadre. Inoltre certi giocatori hanno difficoltà a ribadire la fame,
magari a livello inconscio c’è un certo appagamento.* *Accade che un
giocatore pensa di dare 100 e invece dà “solo” 99, che moltiplicato per 11
fa oltre il 10% in meno, non roba da poco. Poi c’è un cambio di guida
tecnica, come a dire che la macchina, la Ferrari, è uguale ma il pilota
cambia. Un allenatore nuovo per poter modellare le proprie idee ha bisogno
di tempo e poi potrebbe riuscirci o meno. Poi ci sono gli episodi: perché
se Osimhen a Bologna avesse segnato quel rigore ora parleremmo di altro. Le
proteste di Osimhen e il nervosismo di Kvaratskhelia? Non so se c’è uno
scarso feeling tra squadra e Garcia, bisognerebbe vivere lo spogliatoio per
poterlo affermare, di certo la risposta di Garcia sulla fiducia
(“Chiedetelo ai giocatori”) non è confortante, più che altro rivela un sua
disapprovazione verso certi comportamenti dei calciatori. E’ chiaro che i
giocatori non sono contenti perché pensavano di fare un campionato diverso
e non a caso tra i più nervosi ci sono Kvara e Osimhen, i due leader
tecnici. Poi sul feeling Garcia-squadra si può anche dire che quando ti
lascia una donna di cui eri follemente innamorato anche se arriva la più
bella del mondo ci vuole tempo per esserne conquistati. Gli assestamenti
sono inevitabili e dovranno arrivare, altrimenti eventualmente si
prenderanno provvedimenti”*